"Mazzo di paranoie"

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JIMIN

"Hai visto il messaggio nel vecchio gruppo?" Hoseok, accanto a me, alza leggermente un gomito per attirare la mia attenzione. Inutilmente, perchè la ha già tutta. Ci siamo rintanati in un bar, a bere una cioccolata calda che deve ancora arrivare. I biscotti sono già arrivati. Quest'ultimi potrebbero finire ancor prima che arrivi il resto.

"Quale gruppo?" Vedo che ha le chat aperte, mi piacerebbe capire di che gruppo parla. Apro le mie di chat. Oltre a quella del lavoro e di famiglia. Le altre sono chat singole.

"Il gruppo del corso di università." Ecco perchè non lo vedo, ho tutto, tranne che quello. Ne sono uscito, per ovvi motivi.

"Cosa dicono?" Sbircio da sopra le sue braccia, provando a leggere.

"Vogliono fare un cena, questo fine settimana e rivedere tutti." Roteo gli occhi, appena lo dice. Che palle. Spengo lo schermo del mio telefono, tornando a guardare fuori. Il tempo è calmo, fermo, statico. Però il freddo non lo si vede, ma c'è. E anche tanto. Troppo. È già assai che non ci sia la neve. Quest'anno l'ha fatta ma è stata portata via dalla pioggia.

"Hanno scritto che sei invitato pure tu." Aggiunge, spegnendo il telefono, perchè arriva la cioccolata calda. La cameriera l'ha sta portando su un vassoio azzurro.

"Chissà perchè?!" Esclamo sarcastico.

"A te e a te." La ringraziamo entrambi, non perdo tempo ad avvolgere la tazza con le mani per scaldarmi. Lei se ne va, lasciandoci un sorriso. Un sorriso di copertina, lo chiamerei. Lo fa a tutti i clienti. Veniamo spesso qui. Lei è molto carina. Però se mi rifila questi sorrisi di cartone, perde il suo fascino.

"Non credo che sia per quel motivo." Dice tranquillo lui. Sa già di cosa sto parlando. Io abbandono la visione della cassiera per accasciarmi sul tavolo. Puntello un gomito, ci lascio tutto il peso della testa e giro il cucchiaio della cioccolata. Questa si mischia densa, anche con poca voglia direi.

Tre giorni fa l'ho visto. Taehyung. Non sembrava lui. Non aveva il suo bomber nero da ribelle, ma un giaccone marrone, lungo, che arrivava fino ai ginocchi. I capelli corvini erano corti, non lunghi come li amava portare. Indossava pure un paio di occhiali. Una finta facciata, troppo diversa per essere passato un anno.

Tornato a casa mi sono chiesto e richiesto se fosse veramente lui o se i neon del supermercato mi abbiano fatto avere qualche tipo di allucinazione. Eppure, io credo che fosse proprio lui, anche perchè appena i nostri occhi si sono incotrati, i suoi si sono spalancati dietro le lenti. Sono rimasti cosí per un pò, finchè non mi sono defilato. Lasciando il pollo nel reparto frigo. Non solo quello, direi. Ho lasciato il carello della spesa in una corsia e sono fuggito, come un idiota.

"Cosí, dal nulla se ne escono con questa idea? Chi ha mandato il primo messaggio?" È costretto a riaccendere il dispositivo. Io strizzo gli occhi ripensando alla mia fuga sconclusionata.

L'ho superata, veramente, la nostra relazione disastrosa. L'ho messa da parte, nel retro della mia testa. Ho chiuso a chiave qualsiasi ricordo, anzi, li ho messi proprio sottovuoto. Pensare a lui non mi fa piú soffrire. Non sento piú quella sensazione che si poteva equiparare ad una lenta combustione spontanea, al solo pensare a lui. Eppure perchè sono scappato? Perchè il cuore mi è esploso nel petto, come se avessi visto uno zombie a pochi metri da me? Non è normale reagire cosí, con tutta quella paura, ma non ero pronto. Per niente. È stato come ricevere uno schiaffo in pieno volto, proprio quando non te lo aspetti. Sbam. Dritto in faccia.

"Jungkook, credo. Si. Dovrei salvare nuovamente tutti i numeri di telefono." Strabuzzo gli occhi.

"Visto. Credi che non aiuterebbe il fratello?" Jungkook è proprio suo fratello. Che coppia che erano, lui e l'altro. Due teppisti legalizzati. Però Jungkook, il maggiore, era molto piú alla mano, comprensivo e intelligente, quando era questione di discutere. Taehyung era l'esatto opposto. Arrogante. Schivo. Bipolare aggiungerei. Perchè il mio cuore non ha scelta l'altro fratello? Ma sopratutto, perchè ci sto pensando ancora?

Ten days [Vmin]Where stories live. Discover now