Scontro

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Jisung pov

La sveglia suonò, facendomi aprire di malavoglia gli occhi color nocciola scuro.

Allungai la mano e presi il mio telefono, interrompendo quel rumore frastornante.

Mi alzai, analizzando per bene la stanza e cercando di risvegliarmi.

Notai alcune notifiche sulle schermo, così le aprì.
Jinnie🥱: ti ricordo che oggi dobbiamo andare in università brutto ghiro

Appena lessi quel messaggio, sobbalzai e mi alzai di scatto.
Io: sisi lo sapevo😶
Jinnie🥱: ah ah sisi certo, muoviti che ti aspetto fuori casa tua

Guardai l'orario e fortunatamente non ero in ritardo, così mi stiracchiai, sbadigliando, per poi andare direttamente in cucina.

Mi scaldai un po' di latte nella mia tazza rossa e preparai i biscotti al cioccolato che avevo comprato giusto il giorno prima al supermercato qui vicino.

Con la mia solita estenuante lentezza, feci colazione, mentre scorrevo su Instagram, guardando neanche la metà dei video a cui mettevo like.

Finito di mangiare, ritornai in camera e aprì l'armadio.

Dopo qualche minuto di selezione, scelsi un paio di jeans neri strappati e una camicetta grigia, per poi coprirmi con una giacca di pelle nera. 

Anche se non sembrava, tenevo molto alla mia immagine e di cosa pensava la gente di me, perciò cercavo di essere sempre al meglio.

Presi le mie cuffie wireless nere, mettendomele al collo, per poi andare in bagno.

Mi sistemai un po' i capelli color miele, mi lavai i denti, mi truccai leggermente con l'eyeliner e dell'ombretto brillantinato e infine aggiunsi numerosi accessori, tra cui il piercing sul sopracciglio destro.

Finito di sistemarmi, presi lo zaino azzurro pastello preparato il giorno prima e mi diressi all'ingresso.

Nello stesso istante mi arrivò un messaggio.
Jinnie🥱: ci sono

Al posto di rispondere, misi velocemente i miei stivaletti neri con le stringhe bianche alti fino al polpaccio, per poi prendere le chiavi e uscire di casa.

Appena chiusi la porta alle mie spalle, venni subito accolto dal mio migliore amico.
Hyunjin: "ma buongiorno Jis, come va?" mi chiese circondano con un braccio le mie spalle;
Io: "cos'hai?" chiesi lanciandogli un'occhiataccia, mentre iniziavamo a incamminarci verso l'università;
Hyunjin: "che antipatico che sei, non posso salutare neanche il mio carissimo migliore amico a cui voglio un mondo di bene?" si lamentò sbuffando;
Io: "ci siamo visti ieri e anche il giorno prima e il giorno prima ancora" risposi fermandomi alle strisce;
Hyunjin: "e allora?" chiese poggiandosi con una spalla al semaforo;
Io: "vuoi i compiti di diritto commerciale?" tentai guardandolo con un sopracciglio alzato;
Hyunjin: "no, cioè mi servirebbero i riassunti, perché i miei non sono tanto belli, però se non vuoi darmeli-" interruppe la sua parlantina appena aprì lo zaino e ne tirai fuori un quaderno ad anelli pieno zeppo di appunti "TI AMO" urlò prendendoli e ricominciando a camminare, dato che il semaforo era diventato verde;
Io: "lo so" sussurrai sorridendogli e richiudendo lo zaino "ma quando hai intenzione di copiarli?" chiesi tirandolo verso di me da un braccio, dato che era troppo concentrato a guardare i miei fogli, per notare che stava per centrale in pieno un palo della luce;
Hyunjin: "durante diritto internazionale, tanto è facile e la prof ti fa fare quello che vuoi, quindi" rispose alzando le spalle.

Io alzai gli occhi al cielo e continuammo a camminare per qualche minuto, fino a quando arrivammo a destinazione.
Hyunjin: "gli altri dovrebbero essere dentro" annunciò guardando qualcosa al telefono;
Io: "okay" risposi attraversando il piccolo giardinetto.

Il nuovo professore~Minsung Where stories live. Discover now