Il nuovo professore~Minsung

Rosso fiammante

Jisung pov

Spinse ancora un po' dentro di me, per poi fermarsi una volta per tutte e liberare un profondo sospiro.

Poggiai la fronte sulla sua spalla, cercando di riprendere tutto l'ossigeno che non ero riuscito ad immagazzinare.

Il maggiore tracciò con la punta del suo freddo dito la mia colonna vertebrale, facendomi venire un brivido a tutto il corpo.

Ansimai leggermente, ma ormai non avevo più neanche la voce.

Rimanemmo un po' in questa posizione e Minho mi accarezzava delicatamente la schiena.
Minho: "stai bene?" sussurrò contro il mio orecchio.

Io annuì con la testa, troppo debole per parlare.
Minho: "forse ho esagerato" disse con tono serio.

Spalancai la bocca e sollevai subito la testa, collegando i nostri occhi.
Io: "non hai esagerato, è stato bellissimo" ribattei sorridendogli.

Lui ricambiò il sorriso, spostandomi una ciocca bionda dalla fronte sudata e sistemandomela dietro l'orecchio.

Le nostre pupille non volevano saperne di staccarsi e io mi avvicinai leggermente a lui.

Mi morsi il labbro inferiore e mi ritirai, abbassando lo sguardo.

Minho tossì e prese parola.
Minho: "se ti è piaciuto allora preparati perché la prossima volta sarà ancora meglio" disse ridacchiando;
Io: "non vedo l'ora" risposi alzando lo sguardo sul suo.

Detto questo, mi aggrappai con forza alle sue spalle e mi sollevai una volta per tutte.

Entrambi gememmo per il vuoto improvviso, io dentro di me e lui intorno alla sua lunghezza, e provai ad alzarmi.

Non c'era neanche bisogno di dire che però le mie gambe erano diventate gelatina e caddi a terra con un tonfo.

Minho scoppiò a ridere e mi si avvicinò, sollevandomi.
Io: "non ridere stronzo" mi lagnai mettendo il broncio, mentre il mio sedere trovava ancora la calda pelle del divano;
Minho: "scusa" rispose alzando le mani in segno di resa.

Si alzò e prese dei fazzoletti dal mobile vicino, passandomene uno.

Ci pulimmo i nostri ventri ancora sporchi dal mio seme, per poi rivestirci.

Ovviamente io mi feci passare tutto e mi cambiai sul divano, stando ben attento a non fare movimenti bruschi.

Finito di cambiarci, presi il telefono e controllai l'ora.
Io: "sono già le 6" dissi stupito guardando lo schermo: avevamo scopato per ben 1 ora e mezza;
Minho: "ah" borbottò stiracchiandosi;
Io: "beh, io vado, ci vediamo domani in università?" chiesi zoppicando verso l'uscita;
Minho: "sì" affermò sorridendomi.

Annuì e aprì la porta, uscendo definitivamente dalla casa.
Minho: "aspetta" mi fermò spalancando la porta "ti do un passaggio" affermò chiudendo a chiave;
Io: "non c'è bisogno" negai poggiandomi alla ringhiera delle scale;
Minho: "non riesci neanche a stare in piedi, vieni" insistette avvicinandosi a me.

Aprì la bocca per ribattere, ma il moro si posizionò davanti a me e in due secondi mi ritrovai sollevato dalle sue forti braccia.
Io: "M-Minho" balbettai aggrappandomi al suo collo.