Il nuovo professore~Minsung

Voglio te

Jisung pov

Minho: "sapevo saresti venuto" disse facendomi un sorrisetto malizioso;
Io: "io mantengo le promesse" risposi alzando la testa dal mio telefono.

I nostri occhi si incontrarono e si poteva già vedere chiaramente il desiderio che bruciava in entrambi.

Il moro chiuse a chiave la porta alle sue spalle, per poi avvicinarsi a me e poggiare la sua borsa in terra accanto alla cattedra.
Io: "perché in terra?" chiesi guardandolo confuso;
Minho: "secondo te?" ghignò guardandomi con sorrisetto.

Arrossì e lui si avvicinò a me, rinchiudendomi tra lui e la cattedra, esattamente com'era successo nel bagno qualche giorno prima.
Minho: "ricordami perché siamo qui" mi ordinò con voce profonda;
Io: "perché dovevi dimostrarmi quanto ti faccio eccitare quando sono geloso di te" risposi circondandogli il collo con entrambe le mie braccia.

Sul suo volto si formò un mezzo sorriso orgoglioso e si avvicinò a me con uno scatto.

In meno di mezzo secondo le sue labbra trovarono le mie, iniziando già da subito a divorarle.

Mi strinsi maggiormente al suo collo, facendo collidere i nostri petti, mentre lui portò una mano a stringere i miei fianchi.

Le nostre bocche bagnate dalla saliva dell'altro si muovevano disordinate in mille direzioni diverse, mentre le nostre lingue si stuzzicavano a vicenda e i nostri denti continuavano a sbattersi contro, provocando una scarica di brividi ad entrambi.

Mi sollevai con il sedere sulla superficie dietro di me e Minho di conseguenza si posizionò in mezzo alle mie gambe, non privandomi nemmeno per un momento del suo caldo contatto.

Portai le mie dita a stringere i suoi capelli, sollevandomi leggermente per approfondire maggiormente il bacio passionale che ormai condividevamo da un bel po' di minuti.

Le nostre erezioni entrarono in contatto, continuando a sfregarsi rozzamente tra loro, facendo diventare i miei pantaloni sempre più stretti, tanto che prima o poi probabilmente la stoffa avrebbe ceduto.

Notando la situazione, Minho prese il controllo e toccò il bordo del mio indumento nero, iniziando ad abbassarlo.

Io mi sollevai leggermente, in modo tale da riuscire a sfilarli del tutto, infatti in poco tempo me li ritrovai alle ginocchia.

Abbassai le mani e percorsi con le mie dita tutto il suo corpo, facendo innalzare un piccolo gemito da parte dell'altro nella mia cavità orale.

Esultai internamente e arrivai al cavallo dei suoi pantaloni, stringendolo leggermente, per poi disfarmi della sua cintura marrone.

Il maggiore sorrise leggermente sulle mie labbra, per poi portare le mani sui miei boxer e farne schioccare l'elastico, come per avvertirmi che tra poco raggiungeranno i pantaloni abbassati.

Dopo un po' riuscì ad abbassare anche i suoi jeans e ci ritrovammo entrambi con le gambe scoperte almeno per metà.

Minho mi prese con forza il fondoschiena, sollevandomi e poggiandomi a terra.

Iniziò a strizzarlo con forza, mentre io gemevo e mordevo il suo labbro inferiore.

Ben presto al bacio si aggiunsero anche i morsi e nessuno dei due voleva staccarsi, peccato che per soddisfare a pieno il nostro desiderio ancora bollente, dovevamo farlo.

Infatti, fu proprio Minho il primo ad allontanarsi, lasciando un ultima ampia leccata sulle mie labbra rosse e ormai sanguinanti.

Mi riprese con forza i fianchi, facendomi girare di spalle.