Se mi vuoi, basta chiedere

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Jisung pov

Come ogni mattina aspettai Hyunjin e insieme ci dirigemmo all'università, pronti per un'altra estenuante lunga giornata.
Chan: "buongiorno ragazzi, pronti per l'esame del mese prossimo?" chiese appena entrammo nell'edificio;
Io: "una roba" risposi alzando le spalle;
Hyunjin: "ma tu zitto che leggi una cosa e te la ricordi per il resto della vita" protestò guardandomi male;
Io: "non è vero" risposi facendo il finto tonto;
Hyunjin: "ah ah sisi, lo sai anche tu" insistette incamminandosi verso gli altri, i quali erano davanti a un distributore di snack;
Io: "okay va bene, è vero" cedetti alzando gli occhi al cielo.

Ci fermammo accanto agli altri e lì sentì litigare per il cibo.
Felix: "ma questa l'ho pagata io" disse guardando incazzato il castano;
Changbin: "ma la voglio io" ribatté stringendosi la merendina al petto;
Felix: "DAMMELA" urlò buttandosi sopra di lui.

Fu così che Changbin cadde a terra e Felix sopra di lui cercava in tutti i modi di strappagli il cibo dalle mani.
Jeongin: "io non c'entro" disse alzando le mani in segno di resa e accostandosi accanto a noi;
Seungmin: "nemmeno io" si aggiunse alzando le spalle e aprendo la barretta al cioccolato che si era preso.

Dopo un po', Changbin si arrese, così Felix lo lasciò in pace.
Felix: "SIII" esultò alzandosi con la sua barretta energetica;
Hyunjin: "complimenti tesoro" lo congratulò baciandogli la testa;
Io: "non potevate prenderne un'altra?" domandai guardandoli con un sopracciglio alzato;
Felix e Changbin: "no" risposero contemporaneamente, mentre il castano si alzava e si sgranchiva il collo dolente.

Alzai gli occhi al cielo e ci dirigemmo tutti in classe.

Oggi per fortuna avremmo avuto diritto penale e io ero super felice di rivedere Minho... cioè volevo dire di studiare, ovvio.

Okay lo ammetto, i miei occhi non abbandonavano la sua figura nemmeno per un secondo durante tutta la lezione, però fortunatamente il maggiore non sembrava essersene accorto o sarei stato nella merda più totale.

Però insomma era impossibile non guardarlo, con quei bellissimi capelli castani chiaro che gli ricadevano perfettamente sulle lunghe ciglia, gli occhi a mandorla scuri e profondi, il naso aguzzo che sembrava scolpito su pietra, lui sembrava scolpito su pietra.

In questi giorni poi avevo fatto come mi aveva chiesto e avevo aiutato alcuni studenti che facevano più fatica, come i miei due compagni Lisa e Hongjoong.

Alle 9.30 fece il suo ingresso, così noi ci alzammo e ci inchinammo.
Minho: "sedetevi pure ragazzi" ci ordinò mettendo la sua borsa nera sulla cattedra "siete pronti per l'imminente esame?" chiese girandosi verso di noi.

La stanza venne occupata da un brusio di "no", "più o meno" e pochissimi "sì", mentre io rimasi zitto a guardarlo, come mio solito.
Io: "è pure premuroso" pensai tra me e me guardandolo con occhi sognanti "minchia che sottone che sono" aggiunsi risvegliandomi un po'.

Mi diedi uno piccolo schiaffo in faccia, facendo allarmare il mio amico.
Seungmin: "che fai?" chiese guardandomi confuso;
Io: "mi sentivo una zanzara in faccia" mentì spudoratamente facendogli un piccolo sorriso.

Lui annuì e si rigirò verso il professore.

Dopo un'oretta, la lezione terminò, così uscì dall'aula insieme ai miei amici.
Jeongin: "possiamo uscire un attimo fuori che sto morendo di caldo?" chiese sventolandosi le mani davanti per farsi aria;
Hyunjin: "siii, vi prego" concordò guardandoci supplicante;
Io: "okay, ma vado un attimo in bagno" risposi indicando la porta vicino;
Felix: "muoviti" disse dandomi una leggera pacca sulla spalla e prendendomi lo zaino, per poi uscire con gli altri.

Io annuì, ringraziandolo e mi diressi velocemente verso la porta prescelta.

Appena entrai mi diressi subito verso i lavandini e mi sciacquai la faccia.

Quando stavo per uscire però, la porta si aprì.

Indietreggiai leggermente, in modo tale da far passare la persona che voleva entrare, peccato che non era una persona qualsiasi.
Minho: "ma buongiorno Han" mi salutò chiudendosi la porta alle spalle, mentre io ero rimasto imbambolato a guardarlo;
Io: "b-buongiorno" balbettai sorridendogli leggermente;
Minho: "vedo che stai facendo ciò che ti ho detto, di aiutare gli alunni in difficoltà" disse avvicinandosi a me, mentre io indietreggiai di alcuni passi;
Io: "già" risposi mordendomi il labbro inferiore.

Il moro continuò a camminare, fino a quando io sbattei con il culo contro uno dei tanti lavandini.

Minho si fermò e poggiò le mani sul bordo di marmo bianco, intrappolandomi tra lui e il mobile.
Minho: "cos'hai Han? Mi sembri in ansia" mi sussurrò all'orecchio con voce maledettamente sensuale;
Io: "n-no perché?" chiesi diventando leggermente rosso;
Minho: "perché ogni volta che anche solo ti parlo balbetti e-" rispose spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio "ti vedo che mi fissi con occhi sognanti" aggiunse mordendomi leggermente il lobo dell'orecchio.

A quel gesto e a quelle parole, arrossì a dismisura, diventando bollente.
Minho: "avevo ragione quindi" ghignò guardandomi con un sorrisetto malizioso "se mi vuoi, basta chiedere" aggiunse tenendo quel sorrisetto da stronzo.

Io deglutì e abbassai lo sguardo, imbarazzato.

Dopo un po', sentì Minho allontanarsi.
Minho: "allora fammi sapere quando vorrai" disse facendomi l'occhiolino, per poi girarsi e uscire dal bagno.

Io rimasi fermo a guardare la porta per un po', ma alla fine mi girai e mi risciacquai ancora la faccia.
Io: "cazzo" borbottai guardandomi alla specchio, lasciando andare i respiri che avevo tenuto fino adesso.

Quando mi fui abbastanza calmato, uscì dal bagno e andai dagli altri.
Hyunjin: "possibile che ci metti 30 anni a fare qualsiasi cosa in questo periodo" si lamentò accarezzando i capelli del suo ragazzo, il quale era sdraiato sul prato con la testa sulle lunghe gambe del rosso;
Io: "scusate, Lisa mi ha fermato per delle ripetizioni" mentì sedendomi accanto a loro sul prato;
Seungmin: "ma era qui fuori giusto 2 minuti fa" protestò guardandomi con un sopracciglio alzato;
Io: "sì beh, non ci ha messo 3 ore a parlarmi" risposi alzando le spalle;
Chan: "ma lasciatelo in pace ragazzi" disse prima che Seungmin potesse ancora aprire bocca;
Io: "tranquillo Chan, grazie" risposi sorridendogli leggermente.

Dopo qualche altro minuto, tornammo in aula e restammo in università fino alle 15, per poi dividerci e andare ognuno alle proprie case.

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Iniziano i battibecchi tra Minho e Jisung ragazz*, preparateviii🙃😉 SONO RIUSCITA AD AGGIORNARE

Il nuovo professore~Minsung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora