capitolo 8

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POV HARRY

Cazzo faccio qui? A parlare di me e Katie?
Ma sopratutto cosa dovrei dirle?
In che cazzo di faccenda mi sono cacciato? Porca merda.

"Dimmi caro" mi incitó l'infermiera Jusie. Ammiravo quella donna ha salvato la pelle a Katie e le palle a me, molte volte. Ma ora sono qui per raccontarle di me e la ragazza con gli occhi azzurri, non sapevo come avesse reagito quando Flora ha incominciato a baciarmi, e mi sorpresi di me perchè io ricambiai con foga, molta foga.

"Non so in che rapporto siamo io e lei, credo amici, ma stá diventando strana la cosa" ammisi. Lei annuí incintandomi ad andare avanti o chiedere il perchè "Flora mi ha baciato e io ricambiai con foga" dissi abbassando lo sguardo.

"Cosa? La nuova ragazza?" annuí "ecco perchè Katie era tutta sanguinate" sussurò tra lei ma io sentí lo stesso anche perchè ero molto interessato e forse preoccupato.

"Cosa?" quasi urlai e lei strisciò la sedia all'indietro per la paura
"Cosa è successo a Katie?" dissi freddo.

"I-io non credo di potertelo dire" disse, allora io mi alzai dalla sedia, portando le mani sulla scrivania e la guardai dall'alto.

"Non c'è bisogno che lei ti racconti tutto" una voce alle mie spalle mi fece girare.

POV KATIE

"Non c'è bisogno che lei ti racconti tutto" parlai freddamente verso il ragazzo dalla figura slanciata e dai capelli ricci, lui si girò guardandomi senza emozioni ma forse con un briciolo di colpa.

"Katie" sussurò e io annuí ma mi girai verso l'armadio "perdonami" disse.

"Non ti devi scusare di niente, io non sono nessuno per te e lo stesso vale per te, chi sono io per essere delusa da te? Beh credevo di essere qualcuno perchè si, sono delusa, ma forse questo non conta per te, mi hai fatto affezionare a te per poi pugnalarmi alle spalle?" sputai ma lui scosse la testa con un sorriso.

"Pugnalarti alle spalle? Ma chi cazzo sei mia madre?" rise di me "Katie non sei nessuno d'importante per me, forse un'amica, ma una amica da scopare e poi lasciare morire in sto porcile, non sei nessuno" le sue parole, facevano cosí male. Jusie era uscita gia molto prima della nostra conversazione forse ci ha voluto lasciare un po soli per risorvere. Le mie lacrime gia stavano uscendo dai miei occhi e non riuscivo a fermarle neanche con le mani.

"Perchè mi hai illuso?" sussurrai abbassando la testa "perchè mi hai fatto questo? "Incominciai a sfilarmi l'unforme ormai gia sbottonata e gli mostrai i punti.

"Come ha fatto a riaprirsi" domandò con un tono di delusione, la sua voce roca tremava un po.

"L'ho riaperta io" fece un passo indietro e sussurrò 'tu sei completamente pazza' e anche quelle parole facevano male "no io non sono pazza, il dolore mi ha portato a questo, io sapevo che se ti avvicinavi a qualcuno allora la nostra promessa non valeva piú, come questo dopo tutto" presi una pausa "avvicinandoti a lei, io sapevo che non avevo piú speranze per scappare, e magari non disturbarvi nei vostri momenti piú intimi, mi avrebbe fatta sembrare un'intrusa, o la tua ruota di scorta".

POV HARRY

Non sapevo di quello che provava lei, ma adesso mi accorgo di quanto stronzo sono stato, le ho rinfacciato che lei non è nussono per me, ma ero tanto preso dal suo 'mi hai pugnalato alle spalle' lei non sa quel che provo io ma il bello è che non lo so nemmeno io, ah ah bella rima che fai nei tuoi pensieri Harry.
"Pensi che io e quella puttana abbiamo una relazione?" domandai ridendo mentre lei annuí timidamente "Katie quella è solo una puttana, e anche se ci sarebbe una ragazza di mezzo, io ti porterei sempre fuori con me, ma nessuno neanche Dio in persona mi potrá far cambiare decisione" dissi avvicinandomi "nessuno" sussurrai e le accarezzai una guancia.

"Sei uno stupido lunatico" rise per poi bearsi del mio tocco, l'accompagnai ridendo "ma dimmi davvero io sono un'amica da scopare e poi lasciarmi qui a marcire?" chiese, e io scossi la testa sorridendo.

"No Katie, ero solo arrabbiato, e la mia bocca e i miei pensieri hanno parlato per me, ma non sei una di quelle, sei solo un'amica, una buona amica" sorrisi e cosí fece anche lei.
In quel momento feci quello che non avrei piú pensato, la baciai.

POV KATIE

Mi stava baciando, quelle labbra erano cosí, morbide, e sapevano di menta, nonostante qui non ci davano cicche o altre cose alla menta, tranne il denti fricio. Picchiettò la lingua sulle mie labbra chiedendomi l'accesso che io non esitai a dargli, ed ecco che le nostre lingue danzavano e si muovevano insieme, cordinate, la sua lingua era cosí calda, e morbida, quello era il bacio piú bello della mia vita. Ci staccammo per la mancanza di fiato, e ci guardavamo, per poi scoppiare a ridere, insieme. Lui mi stampò un bacio per poi abbracciarmi, in qualche modo mi sentivo protetta nelle sue braccia, erano cosí muscolose, e le sue spalle erano larghe in modo che mi avrebbe abbracciato meglio, avrei passato la mia vita intorno a quelle braccia. "Harry? Cos'era quel bacio" chiesi ancora con la testa appoggiata al suo petto.

"Non lo si neanche io, ma mi è piaciuto" disse e potevo vedere le sue fossette scavarsi nelle sue guance, e la veritá è che anche a me è piaciuto, forse si era gia notato, in quel momento tutti i miei pensieri su lui e Flora, erano spariti, c'eravamo solo io e lui. La cosa bella è che siamo qui da qualche mese ma i nostri rapporti si sono restaurati bene, e si sono rafforzati ogni volta che si stavano per distruggere.

"Sai quando io credevo che eri via, nella mia mente è rientrato il riordo di un mio amico di quando ero bambina, sai ti assomigliava molto, capelli ricci, occhi verdi e fossettine, non mi ricordo il suo nome, è passato cosí tanto tempo" raccontai la storia di questo bambino.

"Anche io mi ricordo di una bambina bionda e occhi azzurri, il suo nome credo che era Kata o Katalina, boh forse manco è quello" rise.

"o forse quella bambina si chiamava Katherine" mi staccai guardandolo, perchè tutte quelle cose coincidevano "magari quella bimba ero io" parlai.

"È impossibile" mi sorrise stupito "come si chiamava la scuola in cui andavi o andavamo?" rise

"Lesson School, beh era una scuola molto economica visto che i miei non si potevano permettere di meglio" dissi abbassando la testa e delle braccia mi alzarano facendomi girare mentre io ridevo.

"Ci conosciamo da una vita allora" disse sorridendo ancora con me imbraccio.

"Forse" sorrisi e li diedi un bacio in guancia.

InnocentWhere stories live. Discover now