Capitolo 16

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POV HARRY

Rileggevo e continuavo a rileggere quella, lettera, la sua lettera. Mi resi conto a che punto ero arrivato, al massimo. L'ho persa. Ogni singola parola mi trafiggeva il petto, e potevo sentire ogni parte di me sgretolarsi leggendola, faceva male.

"Ciao Harry, ne abbiamo passate veramente tante noi due, tra torture e momenti insostituibili, tra pianti e sorrisi, tra discussioni a risate, ma adesso non posso più stare qui Harry, io sto soffrendo, e non solo perché questo posto non fa per me, ma perché la persona che amo mi sta ferendo, si Harry hai letto bene "persona che amo" ti amo Harry, e non sai come mi è difficile ora scrivere questa lettera, ma devo dirti addio, noi due non possiamo stare insieme perché ci è impedito e non solo dalle persone che ci circondano ma anche dal destino che da come hai già notato non è dalla nostra parte. Harry hai capito bene me ne vado, parto domani, e andró in America. Una volta pensavo che questo posto era stupendo nonostante tutto lo schifo, ma era stupendo perché ceri tu, poi non so che è successo ma il nostro rapporto stava incominciando a scacciare l'affetto sostituendolo con discussione e pianti. Harry voglio un futuro migliore per te, non sono io quella a doverlo condividere con te, lo sto facendo per te, per me, ma sopratutto per noi. Un giorno ti dimenticherai di tutto, il nostro rapporto, questo posto, e parlerai con i tuoi figli solo del presente e futuro Harry, non tornare mai indietro.

Ti amo tanto, Katie."

Era quello che mi aveva scritto e che mi tormentava, e oggi è il giorno che se ne va, in cui varcherà quella soia lasciando i ricordi qua dentro con me, varcando la soia inizierà una nuova vita. Ma posso essere anche un fottuto stronzo ma non voglio, mi sentirei a pezzi senza di lei, ha tirato fuori tutto il buono che c'è in me, e si delle volte sono il più stronzo di tutti gli stronzi ma nessuno e continuo dire nessuno, neanche quello coglione di Lucas puó giudicare il sentimento che provo io per lei.

POV KATIE

Eh sì, mi ero finalmente tolta quella divisa orribile, dai quei colori così scuri, cosi scomoda è macchiata. E ora indosso una una gonna ampia di un color rosa aranciato con dei bellissimi ghirigori bianchi, una camicia di seta a maniche corte altrettanto bianca, e infine delle ballerine color panna. E poi Jusie mi sistemó anche i capelli e mi mise un po' di trucco, non sapevo a cosa era dovuta tutta questa eleganza che la Moore mi aveva concesso, ma mi sentivo bellissima.

Presi la mia borsa grande , anche quella molto sofisticata con dentro il resto dei miei vestiti, e un po di cibo. Chiamai la guardia, che dopo cinque minuti arrivó, e mi fece un timido sorrido, per il mio nuovo aspetto, sembrava che tutti mi apprezzavano di più, infatti mi prese anche la borsa e lo ringraziai. In compagnia della guardia andai verso l'ufficio della Moore che mi accolse con un sorriso, mi sentivo apprezzata finalmente.

"Ciao Katie, ti trovo bene" mi squadró dalla testa ai piedi con un sorriso "stai molto bene così".

"Vi ringrazio signora, anche io mi sento benissimo" dissi guardando la mia gonna decorata "quando partiró?" Chiesi.

"Quando vuoi, sei libera ora, e niente e nessuno ti impedirà di andartene" incominció a sfogliare fogli e fogli "posso farti una domanda?" Mi chiese e io annui sorridendo. "Dove pensi di andare?" Mi chiese.

"In America" sorrisi "mi piace molto e poi diciamo che ho delle conoscenze li, credo che quando saró li, mi sistemeró da loro finché no trovo casa" lei annuì solamente.

"Va beh signora io vado, non me ne vado subito voglio solo girare un po' per ricordare i momenti" lei annuì sorridendo "addio signora Moore".

"Addio Katie" mi rispose.

Uscì fuori, e incominciai a girare, ricordando ogni minimo momenti passato in quei punti dell'edificio. Stavo facendo la cosa giusta?

Andai nell'infermeria, da quella donna, che qua dentro mi aveva fatto da mamma, mi facevo male e mi curava, e così tutte le volte, mi aveva anche fatto da migliore amica, gli ho raccontato tutto, e aveva cercato di prendere
anche le mie difese, mi mancherà tanto Jusie, è davvero una persona d'oro.

"Sei bellissima cara" commentó appena mi vide, le sorrisi mentre mi avviai verso di lei per abbracciarla in segno di ringraziamento, ma non solo, piansi pure dato le poche ore che mi rimangono qua, lei se ne accorse "oh no ti prego Katie non piangere, ti si colerà il trucco, e poi quelle lacrime le ho viste troppe volte". Tirai sul col naso tirandomi su dalla sua bassa altezza.

"Si scusami" tirai su col naso "èh solo che ne ho passate tante con te, sei tipo una mamma, e sai che la mamma io non ce l'ho più, ma sei riuscita a metterti nella sua posizione, quindi ti ringrazio" mi sorrise per poi alzarsi in punta e darmi un bacino sulla fronte "mi mancherai..... Mamma" le dissi sussurrando l'ultima parola.

"Ouh mi mancherai anche tu figliola" mi abbracció sussurrandomi alcune parole "abbi cura di te, troverai un ragazzo stupendo, con cui ti sposerai e e avrai dei bambini" già purtroppo quel ragazzo non sarà lui, purtroppo quel matrimonio non sarà con lui, e purtroppo quei bambini non saranno suoi. "Arrivederci piccola Katie".

"Ciao Jusie" la salutai e uscì dalla stanza.

POV HARRY

Non posso fottutamente permetterlo, non adesso. E sono tipo da venti minuti che faccio avanti indietro per la cella, mordicchiandomi le nocche delle mani. Non me ne staró con le mani in mano.
Chiamami la guardia che arrivó quasi subito. Aprì la finestrella della cella "cosa vuoi Styles?" Mi chiese con tono da menefreghista, gli avrei spaccato il culo in 3 secondi se ne avessi avuto il tempo.

"Fammi uscire da qui" gli ordinai, ma lui chiuse direttamente la finestrella e se ne andó. Incominciai a minacciarlo urlandogli di tornare qua, lo avevo persino maledetto. Incominciai a tirare calci e spallete alla porta, in modo da sfondarla e da lontano sentì un 'Styles è troppo pesante per buttarla giù' quel coglione di Lucas, era nel mio stesso corridoio, coglione. Fottuto coglione. Non mi fermai e tirai calci più forti, e finalmente ce la feci. Ben ti sta merda.
Corsi per non farmi prendere dalle guardie, percorsi tutti i corridoi fino ad arrivare a quello dell'entrata. La vidi. Era girata di spalle ma sapevo che era stupenda, vestiti puliti e vivaci, capelli ordinati, ballerine color panna. "Katie" sussurrai, e quando si giró, avevo la conferma che era bellissima.

POV KATIE

Harry. Il mio Harry. "Che ci fai qui?" Chiesi.

"Ho letto la tua lettera e mi dispiace, non sai quanto" sembrava entrare in panico per poi fermarsi a guardare un punto fermo sul mio volto, il mio sopracciglio. "Come te la sei procurata quella ferita?" Mi chiese.

"Me l'hai procurata tu, quando ti sei buttato addosso a Lucas, io sono caduta e ho sbattuto contro l'angolo del tavolo" dissi e lui si allontanó di scatto.

"Scusa, oddio perdonami, non volevo farti del male, perdonami per tutto ti prego" mi pregó.

"Harry, va tutto bene. Forse noi non eravamo fatti per stare insieme, forse dobbiamo solo accettarlo e andare avanti" cercai di tranquillizzarlo.

"io non vado proprio da nessuna parte, e nemmeno tu. Ti amo."

Il mio cuore perse un battito.

SPAZIO AUTRICE (scusate per i ventilai errori nel capitolo)

Hello finalmente ho aggiornato!! Come vi è sembrato il capitolo? Lasciate un voto è un commento se vi è piaciuto.

Vorrei ringraziare tutti quelli che leggono la mia storia, e se volete farmi alcune domande potete farmele su ask con il nome @veronicalodia
Peró in modo particolare vorrei ringraziare Miriam che mi riempie di compliementi andate a leggere le sue storie, si chiamano "Love is all" mente l'altra "rebirth". Comunque grazie a tutti e non vi dimenticate di votare lasciare un commento e magari farmi qualche domanda su ask.

-Vero🌸

InnocentWhere stories live. Discover now