Capitolo 22

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HARRY POVS.

Un mese, un fottutissimo mese senza di lei, un fottutissimo mese senza vedere i suoi occhi, il suo viso, il suo corpo, un mese senza il suo profumo. La cosa che mi riassicura di più è il fatto che ora è libera, e che si può fare di nuovo una vita, questa volta senza dolore, almeno spero. Non so cosa mi abbia fatto quella ragazza, è come se fosse droga, quella più potente, quella più difficile da smaltire, è una fottutissima ma bellissima droga, e non ne posso fare a meno. Dove sarà ora? Avrà trovato qualche hotel o pensione in cui stare? Sta bene? E se si è persa? Cazzo, cazzo smettila Harry! Sembri una bambinetta di nove anni alle prese con il suo primo fidanzatino. Dio santo, non ce la faccio più.

Sbuffai e tirai un pugno sul muro, scorticandomi il primo strato di pelle sopra le nocche. È da un mese che la mia fottutissima mente non si libera, non si libera di lei, se le succedesse qualcosa, non saprei che fare, questa cosa mi uccide, mi sta facendo diventare un paranoico del cazzo.

In un mese molta gente si è fatta ritrovare ai piedi di questo edificio, più il tempo passa e più la gente diventa pazza, e io con loro continuando a farmi idee orribili sulla mia Katie.

POVS KATIE

La vita qua fuori fa schifo senza di lui. Se non l'avessi mai conosciuto a quest'ora starei facendo i salti di gioia per essere uscita da quel manicomio, ma il punto è che la mia libertà la voglio con lui, e non da sola come adesso. Mi ha cambiata in così tanti modi, nessuno è mai riuscito a farmi provare quello che mi ha fatto provare lui fino ad ora, come puoi innamorarti di una persona? Questo non lo so, so soltanto che lui adesso, pur essendo lontano da me, è quello che mi sta più vicino moralmente. Ho paura che un giorno non tornerà più da me, ho paura che al primo passo fuori dall'edificio il suo primo pensiero sarà farsi una nuova vita, ma senza di me, che egoista che sei Katie, è la sua vita, non aspetta a te decidere quello che lui dovrà fare fuori dal manicomio, mi riprende la mia coscienza, e ha ragione, aspetta a lui la decisione della mia vita nella sua, aspetta a lui decidere se mi vuole ancora partecipe nella sua vita. È così complicato.

Mi ritrovo in un piccolo bosco, poco importante per la gente di fuori, quasi invisibile per loro. Tiro fuori una delle quattro coperte che Harry mi ha messo nel borsone, le aveva messe lui dentro. Quella che presi era la nostra coperta, della nostra cella, profumava di lui, il suo odore era impregnato nel tessuto grigio della grande coperta di lana, a quel punto piansi. Mi manca tutto di lui: svegliarmi alla mattina, per poi giocherellare con i suoi ricci per poi sorridere alle sue piccole smorfie nel sonno, mi mancano le sue fossette, mi mancano i suoi occhi, mi mancano i suoi sbalzi d'amore, mi manca tutto di lui, lo voglio qua vicino a me, a consolarmi dicendo che andrà tutto bene.

Dormire in un bosco non mi consola per niente, soprattutto alla notte, ci sono un sacco di rumori provocati dal vento, rami che scrocchiano, le foglie che si muovono per via del vento, e piccoli animaletti notturni. Purtroppo non sono riuscita a trovare un hotel nelle vicinanze, e anche se lo avessi trovato, non avrei mai voluto alloggiare in un posto caldo con un letto comodo, sapendo che c'è Harry al manicomio che dorme su un rottame, e anche se fosse, i soldi che mi avanzano non alloggiando negli hotel, li terrò per me e Harry, se un giorno dovesse tornare da me. So che la sua promessa, a quel "te lo prometto" balbettato e sforzato, di quando me non sono andata via, era più un "non ti prometto nulla, ma ci proverò" e questa cosa la odio, preferisco avere la verità che essere presa in giro, ma sono sicura che non era quello il suo intento, aveva solo bisogno di rassicurarmi, voleva che me ne andassi con almeno un briciolo di speranza, ora non so neanche se ce l'ho più.

Cercai di prendere sonno, rannicchiandomi come una piccola palletta , per farmi più piccola, immaginando che Harry dietro alla mia schiena, mi sussurrasse dolci parole di conforto, lui ora era solo nella mia mente, potevo tenerlo con me solo così, e quanto vorrei ritornare da lui, digli che lo amo e che senza di lui non mi muoverà più, o tutti e due o nessuno.

...

Ad interrompere il mio sonno fu un rumore, le foglie secche scricchiolavano e questo rumore non era per niente provocato dal vento. Presi un bastone vicino a me, uno sicuramente caduto per la corrente "c-chi c'è?" Chiesi un po impaurita. Il rumore era più forte, e ad accompagnare il tutto, si sentivano dei passi e ancora si sentivano le foglie scricchiolare. Presi in fretta e furia la mia roba cercando di fare meno rumore possibile, per poi girarmi e iniziare a correre. A quanto pare non ero così veloce da poterlo seminare, infatti qualcosa o meglio qualcuno mi afferrò il braccio ed urlai "dove vai Angelo?" Chiusi gli occhi per la paura di vederlo, "ehi puoi aprire gli occhi, non ti mangio mica, e di sicuro non volevo svegliarti nel bel mezzo della notte, spaventandoti soprattutto". Lentamente aprì i mei occhi, per vedere un ragazzo dai capelli castani, e gli occhi chiari, potevo vederli grazie alla luce della luna. "Vieni." Disse prendendo una coperta per poi avvolgermela dietro alle spalle "stai tremando Angelo" disse il ragazzo senza nome. Nonostante la sua premura mista gentilezza, non riuscivo proprio a spiccare parola, forse per l'urlo che ho lanciato, ero così impaurita, "domani forse mi parlerai, ti giuro non volevo spaventarti". Appoggiò le sue mani sulle mie spalle e mi guidò, dove fino a qualche attimo prima ero distesa a dormire. "Potrei passare con lei la notte signorina" disse cercando di imitare gli attori del teatro ma poi sussurrando aggiunse qualcosa "ovvio non accanto a te, ma fai finta che questo non l'abbia detto se non la mia recitazione farà ancora più schifo di quel che sembra" disse, e io trattenni una piccola risata, che si trasformò in un sorriso, poi debolmente annuì con la testa "vi ringrazio madame" e fece qualcosa di strano, un inchino forse un po impacciato.

SPAZIO AUTRICE {scusate per gli eventuali errori nel capitolo}

Rieccomi dopo mesi con un nuovo capitolo di Innocent. Povero Harry e povera Katie, ma chissará il ragazzo che ha fatto quasi prendere un infarto a Katie?

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e se è casì fatemelo capire con un piccolo voto e un commento.

-Vero🌸

InnocentWhere stories live. Discover now