Capitolo 12

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"Jusie cosa mi stai nascondendo? E dove stanno portando Katie?" Vidi due uomini che portarono via la mia piccola Katie.

"N-non ti sto nascondendo niente Harry tranquillo, e la stanno portando in un altro laboratorio per altri ufficiali controlli" mi disse. Io non le credetti, ora mi sta facendo incazzare e non poco.

"Smettila, smettila di mentirmi cazzo! Dimmi che Katie è viva ti prego dimmelo" la pregai. La vidi che avanzava verso la porta per poi chiuderci a dietro.

"Harry la Moore mi ha obbligata a darti conferma su Katie, o mi avrebbe licenziata e tu non sai quanto mi serva questo lavoro" disse un pochino nervosa e stanca della situazione "Harry, Katie é viva e sai ho un altra notizia più bella per te" disse. E cazzo se ero felice non sai quanto, praticamente stava dicendo che ero vivo pure io.

"Quale notizia?" Chiesi con un sorriso.

"Katie da alcuni esami che gli ho fatto, sta migliorando molto, lei è forte Harry, puó darsi che quando si sveglierà lei ricorderà quasi tutto, perchè la sua mente durante il riposo del coma si sta stabilizzando e ricordando tutto" mi disse e io mi fiondai su di lei per abbracciarla e lei rise. "Harry devi andare a parlare con la signora Moore" il mio sguardo si fece di nuovo duro e dissi in un sussurro "giusto" e uscì dalla stanza e andai subito in quella merda di topaia. Senza bussare entrai.

"So la merda che stai architettando" sputai sbattendo la porta. Lei mi guardó e dopo sorrise, un sorriso da tirargli via a pugni.

"Ma che piacere vederti Harry, a cosa devo questa occasione" disse camminando verso di me.

"Al fatto che tu per allontanarmi da Katie abbia inventato una cazzata così grossa quanto questo cazzo di ospedale, come la finta morte di Katie" dissi. Lei rise e io mi chiesi tra me e me se quello da rinchiudere ero veramente io o lei, lei.

"Hahaha già povero Harry, era molto bello vederti piangere come una femminuccia" sorrise "ho trovato il tuo punto debole Harry, so a cosa mirare e in quale punto, mirando a quella persona, tu sei finito, sei perso, senza di lei sei un bambino senza la mamma, e tu non ce l'hai mai avuta la mamma, perchè due persone te l'hanno portata via" mi provocó.

*FLASH BACK*
Tornai a casa tutto felice quel giorno, avevo dato il mio primo bacio, avevo solo 8 anni. Aprì la porta di casa e vidi due uomini abusare di mia madre sul divano "Harry piccolo mio, vai su in camera tua a fare i compiti" disse dolcemente ma urlando con le lacrime agli occhi mentre quei uomini le facevano del male.

"Ma mammina ti stanno facendo del male" dissi avanzando verso di lei ma mi fermo urlando.

"No Harry loro mi stanno solo facendo ridere, è per questo che vedi le lacrime, sto piangendo dalle risate, amore perché non vai a giocare o a fare i compiti? Se non li fai la maestra ti sgriderà" disse piangendo.

"Si bambino vai su che noi ci stiamo divertendo con la tua mamma" disse uno degli uomini. E io sorrisi e me ne andai su. Da su sentivo ancora urla urla e solo urla ma ero solo un bambino è come mi avevano detto pensavo che stettero giocando. Dopo circa mezz'ora sentì la porta di casa sbattere forte, e io corsi subito giù e vidi mia madre in una pozza di sangue, stavo piangendo, avevo provato a chiamare l'ospedale ma ero piccolo non sapevo ancora bene i numeri telefonici, e quindi chiamai un vicino che chiamó subito. Ci fu stata la conferma della vera storia successa a mia madre, non mi dissero niente per la mia età, io raccontai quello che mi aveva detto mia madre quando mi diceva di andare su, ovvero che stavano giocando, e i poliziotti mi hanno confermato altrettanto.

Passai gli anni in un collegio capì che quello successo a mia madre non era un semplice gioco, ma la stavano violentando, compiuti i 18 anni volli andare in una centrale a farmi dare tutte le informazioni e chi l'aveva uccisa. Dalle loro informazioni scoprì dove vivevano e anche io decisi di ripagarli con la stessa moneta, ammazzandoli. Qualcuno doveva aver chiamato la polizia ed è così che sono finito qua dentro.

*FINE FLASH BACK*

"Non nominare mia madre" sussurrai. Ma ottenni solo una risata.

"Harry saró buona con te sta volta, ti lasceró stare è così anche a Katie, ma a una condizione" disse. Annuì per farla andare avanti "tu hai scelto lei, e scegliendo lei io ti renderó la vita impossibile".

"A una condizione" dissi.

"Quale?" Mi chiese alzando un sopracciglio.

"Che quello a pagare saró io e non lei" dissi e le rise.

"Puoi considerarlo già fatto Styles" si voltò per andarsene ma si rigiró verso di me "faró portare Katie nell'infermeria" io annuì e lei se ne andó. Andai di nuovo in infermeria dove trovai Jusie alle prese nel mettere a posto delle fasce, quando mi notó sorrise. "Ci hai parlato Harry?" Mi chiese.

"Si dopo una scontrosa chiacchierata, mi ha concesso di stare con Katie a patto che lei mi ridurrà la vita un'inferno" dissi sedendomi su una sedia.

"E tu che gli hai risposto? Avrai trovato di sicuro un'altra opzione" mi chiese.

"No, gli ho solo detto che tutta la sua cattiveria dovrà essere trasmessa su di me e non su di Katie" lei sorrise.

"Dimmi, quanto la ami?" Chiese.

"Come un contagio e la sua cura insieme" sorrisi a me stesso. E lei venì da dietro e mi abbracció. A interrompere il momento fu una barella con la mia piccola Katie addormentata, sopra. I due uomini la rimisero sul lettino dell'infermeria e Jusie riattaccó tutte le aflebo alle vene di Katie e io continuai a guardarla, mentre adesso Jusie stava sistemando le sue cose per andarsene, ormai era tardi. Mi salutó, sorrise a Katie e se ne andó.

Rimasi a guardare Katie, era così bella, i suoi capelli biondi le fasciavano benissimo il viso facendola sembrare un bellissimo angelo.

...

Mi svegliai per dei moviementi non provenienti da me visto che ero solo appoggiato con la testa al lettino, fuori era ancora buio, saranno state le 4 di notte, ma vidi Katie aprire gli occhi e io sorrisi.

"H-Harry" disse con voce roca per non aver parlato da un bel po'. Presi un bicchiere d'acqua e gli e lo porsi, bevve tutto in un sorso, aveva sete si vedeva così ne versai un altro po' e finì anche quello. Si guardó un po intorno prima di riappoggiare lo sguardo ancora su di me che sorrisi.

"Ti sei svegliata finalmente" ero contentissimo.

"Volevo combattere per te. Lo voglio ancora"

La baciai.

{SPAZIO AUTRICE} (scusate per gli errori eventuali nel capitolo)

Evviva Katie è ancora tra noi🌺

Se vi è piaciuto il capitolo se volete votatelo e commentate💕
Un bacio Xx

-Vero🌸

InnocentWhere stories live. Discover now