Capitolo 10 - È la fine?

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Ciaooooooo RomanticCiurmaaaaaa ❤️  Eccomi col nuovo chappyno della settimanaaaaa 😍
Vi ho fatto friggere un po' col cliffhanger dell'altra volta?🤭 Beh, non preoccupatevi, finirà a cavolo anche questo capitolo OPS SPOILER😱 ahahaha noooooooo scherzoooooo (forse no) bwahaha😂

Ok, bando alle ciance, come al solito amo alla follia le mie topolicchie unsaidfrisbee, ayoitzmart1, TheAngelica93, Nesrin_1201 e Gloria-ioia per i loro sempre presenti commenti amorosi VI AMOOOOOO 💕
Tanti baci anche agli stellinatori che ogni volta le notifiche si portano via, BATTETE UN COLPO SE CI SIETEEE ahah almeno vi dico thank you 💝

Questo chappy lo dedico a X0stormi_z che con me è sempre stata molto gentile e carina, grazie teso tvb 😚

E adesso vi lascio al nuovo chappyno, a dopo!!

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Durante il tragitto, che percorriamo trafelati, Kylian cerca di tenermi su di morale; per un po' ci riesce pure, ma quando arriviamo al punto di incontro e trovo mio padre da solo, le mie paure cominciano a farsi realtà e vado nel panico.
"È successo qualcosa a Thomas?!" chiedo concitata, prima ancora che lui possa proferir parola.
Kylian fa un cenno garbato a papà, che ricambia con un lieve sorriso.
"Scusate se vi ho disturbati"
"Non si preoccupi" 
"Papà, ti prego!", interrompo i loro convenevoli, "Che cosa è successo? Dove sono Florence e Thomas??"
"Non agitarti, Ines. Sono qui dentro, nell'infermeria", apre un braccio e indica l'edificio alle nostre spalle, una porticina in particolare sotto il portico. "Non è successo niente di grave", mi anticipa, "mentre eravamo in fila per un'attrazione Thomas ha avuto un calo di pressione... lì per lì ci siamo spaventati, ma pare che abbia la febbre quindi probabilmente è stato per via di quello".
"La febbre?!" esclamiamo io e Kylian all'unisono; la coordinazione ci fa guardare negli occhi, poi torniamo a fissare mio padre.
"Sì... se ricordi questa mattina diceva di avere mal di pancia, probabilmente la temperatura stava già salendo ma non ce ne siamo accorti perché le varie distrazioni lo tenevano attivo. Ma ha vomitato poco fa, mentre lo visitavano, perciò il medico ipotizza anche un virus gastrointestinale".
Mi stringo nelle spalle, a quelle parole; non è niente di grave, ma so che quella notizia può voler dire solo una cosa: "Dobbiamo tornare subito a casa, non è così?"
Mio padre sospira. "Mi dispiace, Ines... so che è il viaggio per il tuo compleanno, ma..."
Le sue parole mi fanno trasalire: "Chi se ne frega del mio compleanno! Thomas era così felice di essere a Disneyland, sarà distrutto quando capirà che il viaggio è finito!" Rigurgito le parole tutto d'un fiato, senza nemmeno rendermene conto. Senza rendermi conto di aver messo il benessere del piccolo di fronte al mio; i suoi sorrisi, il suo entusiasmo, i suoi abbracci.
Anche mio padre ne rimane colpito, lo vedo nei suoi occhi spalancati. Lo stupore si tramuta lentamente in tenerezza, allora mi si avvicina e mi stringe tra le braccia.
Ricambio la stretta e solo a quel punto sento una fitta al naso, poi gli occhi mi si fanno umidi e non riesco a trattenere le lacrime.
"Torneremo, Ines" cerca di rincuorarmi.
"Quando? Tu e Florence siete sempre impegnati col lavoro, e anche-"
"Torneremo presto, te lo prometto".

Alla fine riesco a ricompormi e muovo un passo indietro. Mi strofino le mani sul viso cercando di asciugare le lacrime, col solo risultato di pasticciare tutto il trucco. In quel momento sento una mano poggiarsi sulla mia spalla e torno cosciente del povero ragazzo che, di fianco a me, sta subendo tutta questa scena patetica. Mi volto verso di lui e lo trovo con l'altra mano protesa che mi porge un fazzolettino. Mi sorride in silenzio, con tutta la dolcezza che può.
Sto per scoppiare di nuovo a piangere, ma lui mi avvolge il braccio attorno alle spalle e mi tira al suo fianco con fermezza, stretta che riesce a tenere insieme i pochi pezzi di me che ancora non si sono infranti. Mi asciugo gli occhi con il fazzoletto, poi tiro su col naso.
"Sono davvero mortificato, Kylian", sussurra mio padre.
"Possiamo intanto raggiungere la sua signora e Thomas? Forse sarebbe meglio se foste tutti insieme".
Il modo in cui riesce a gestire la situazione mi stupisce, e vedo che anche papà è ammirato.
"Immagino sia meglio salutarci, allora", sospiro con sforzo, "credo che dopo andremo subito in albergo, e..."
"Posso venire anche io?", incalza subito lui. "Sempre se non disturbo..."
Sono così stupita dalla sua proposta che guardo papà; lui, più sbigottito di me, si limita ad annuire. "C-certo, se vuoi... Thomas sarà felice di salutarti. Venite" e ci incita con un cenno della mano.
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⭐ STELLINA TIME ⭐ se il chappy ti sta piacendo... mettila ora e non pensarci più ✨
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Quel magico viaggio a Disneyland  || Kylian Mbappé ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora