Capitolo 19 - Acqua e Sale

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RomanticCiurmaaaaaaaa FINALMENTE RIECCOMI ce l'ho fatta! Campane suonate e tamburi rullate (cit. - chi la riconosce vince tutto il mio ammmore <3 ahah)
A parte gli scherzi sono devastata, come ho scritto sulla mia bacheca ho passato due settimane d'inferno piene di impegni e non sono mai riuscita a ritagliarmi qualche minuto per me stessa!
Mi dispiace un casino e cercherò di non farlo succedere più!

Tornando a noi, AMORE MIEEEEEEE TheAngelica93, _Asia_14_, unsaidfrisbee, Gloria-ioia, marah_pert e le nuove arrivate in pari calirysnow e Fada01rsd <3 GRAZIEEEEEEEEE per i vostri commenti sull'ultimo chappyno, cosa sarei senza di voi?! NIENTEEE VI ADORO <3

Sarà alle nuove arrivate che dedicherò i prossimi chappy cominciando da questo e, in ordine di arrivo in pari, stavolta tocca a Calirysnow (alla prossima a te Fada01rsd <3). Calirysnow è una ragazza dolcissima e sta scrivendo una storia molto carina intitolata "Ricomincio da me, un amore di vacanza". Dal titolo sembra una romance spensierata, ma in realtà ha anche dei tratti di mistero che mantengono sempre il fiato sospeso! Datele un'occhiata, la merita <3 ricordatevi che sostenerci a vicenda è tutto, l'amore chiama amore SPREAD THE LOVE!!!

Detto ciò vi ho fatto attendere anche troppo e vi lascio alla storia xD Ci sentiamo alla fineeeee

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Quando riapro gli occhi ci metto un po' a capire dove mi trovo. L'ultima cosa che ho visto è stata l'occhiata stupita di Kylian; l'ultima che ho percepito, le braccia di Neymar.
"Ines!" mi sento chiamare, una voce che si fa piano piano sempre più nitida. "Ines, mi senti?"
Anche la vista comincia a farsi meno annebbiata. Vedo Kylian piegato in avanti, sporto su di me, e solo a quel punto mi accorgo di essere sdraiata. Ogni estremità del mio corpo è pesante come un macigno e nessun muscolo sembra intenzionato a rispondere ai miei comandi.

"Ines?"
"Che... che cos'è successo?"
Le mie parole fanno tirare un sospiro di sollievo a Kylian. Lo vedo sorridere, poi fa un cenno alle proprie spalle. "Si è ripresa" lo sento sussurrare, "puoi portarmi un bicchier d'acqua?"
Sbatto le palpebre, comincio a vederci bene. Sono sdraiata sul divano. Comincio a ricordare il botta e risposta con Neymar, il giramento di testa, il mio tentativo di mettermi a sedere.
No, dai, non voglio crederci! Sono svenuta?!
"Kylian" lo chiamo, mentre tento di puntare i gomiti per tirarmi un po' su. L'ultima volta che il movimento mi è sembrato tanto complicato avevo sei mesi. Kylian si accorge della mia difficoltà e mi poggia le mani sulle spalle, costringendomi a rimanere sdraiata.
"Non sforzarti."
"Sono... sono svenuta?" chiedo direttamente.
Il sorriso sul suo volto si allarga, tanto che i suoi occhi si riducono a due piccole fessure. Un sorriso pieno di tenerezza. Non ha il cuore di confermare con le parole, forse non vuole spaventarmi, ma il suo silenzio è più che eloquente.
Che figura di merda.
Alle sue spalle, nel frattempo, arriva il cuoco Louis, che gli porge un bicchier d'acqua; Kylian lo ringrazia e lo prende, poi torna rivolto verso di me. "Dai, bevi un sorso" mi incita. Fa scivolare la mano libera sulla mia nuca e mi aiuta a sollevare un po' la testa, poi avvicina il bicchiere alle mie labbra e, con estrema delicatezza, versa un po' del liquido.

Sono quasi eccitata dal modo in cui si sta occupando di me, quando le mie papille gustative mandano un potente segnale di sapidità che mi fa arricciare il naso. D'istinto sputo l'ultimo sorso che mi era entrato in bocca, tanto lo trovo insopportabile, senza accorgermi che il getto di goccioline sta prendendo in pieno il povero Kylian.
"Che schifo!" esclamo di tutto cuore, "È salata!!!"
Kylian, nonostante sia tutto sputato - povero - scoppia a ridere. Mette in salvo il bicchiere, poi prende un fazzoletto e comincia a pulirsi braccia e viso. A quel punto mi accorgo del danno e mi sento avvampare. "Oddio, scusa!"
"Te l'avevo detto che non avrebbe gradito" commenta lui, ancora una volta rivolto indietro.
Louis torna vicino a noi, si sta pulendo le mani sul grembiule. "Acqua e sale è la cosa migliore per riprendersi da un calo di pressione" si giustifica.
Non riesco a rispondere niente, ho ancora la bocca impastata e continuo a biascicare con la lingua strusciandola sul palato. In compenso, lo scatto mi ha portato a sollevarmi su un gomito.
"Vedi?" riprende Louis, "Sta già meglio." Poi mi porge un altro bicchiere d'acqua. "Tieni, ripulisciti la bocca."
Lo guardo scettica.
"È solo acqua stavolta" mi rassicura, "promesso."
Con l'aiuto di Kylian riesco a mettermi seduta, poi accetto l'offerta. "Grazie, Louis."
Lui sorride, annuisce e torna in cucina.

Quel magico viaggio a Disneyland  || Kylian Mbappé ||Where stories live. Discover now