Quel magico viaggio a Disneyland || Kylian Mbappé ||

Capitolo 15 - Abbandono

RomanticCiurmaaaaaaaa prima di tutto butto subito una valanga di cuoricini sulle dolcissime Unsaidfrisbee, TheAngelica93, Gloria-ioia, Brahim4ever e ayoitzmart1 che sono state tanto coraggiose da avventurarsi nel capitolo sconcio ahahahah raghe vi amo xD  sempre tanto love a Marah_pert e anche Beatrisstories che si stanno piano piano mettendo in pari ma intanto le inondo di amore, così quando arrivano qui sanno che le adoro xD ahah e poi...

MENZIONE SPECIALE per wednesdaytiamo che di solito segue le avventure di Kylian e Ines in silenzio ma le loro zozzerie sono riuscite a farle uscire il commento ahahaha li farò ciulare più spesso /D nooooooooo. Comunque ho adorato e quindi questo chappy lo dedico a lei <3 

E mo' vi lascio all'alba del giorno dopo, che è sempre la parte più difficile ahah a dopoz!!!

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Apro gli occhi. Ci metto un po' a capire dove sono, il risveglio è sempre un momento strano, a metà tra il sogno e la realtà.
Quando la tua realtà è un sogno, poi, diventa tutto ancora più difficile. Decido di cominciare dai miei sensi. Sento il profumo del guanciale che accoglie il mio viso, la morbidezza della federa sotto la quale tengo le mani; le lenzuola che mi avvolgono il corpo nudo frusciano, quando muovo una gamba e il bacino, mentre la pelle delle spalle che riemerge dalla copertura si increspa in qualche brivido. 

No, aspetta, cosa ho appena pensato? Il mio corpo come?
D'improvviso una valanga di immagini si affolla nella mia mente; immagini confuse, un po' scure... immagini decisamente imbarazzanti!
Apro gli occhi di scatto. Di fronte a me, la grande finestra che mi mostra, illuminato dalle prime ore del mattino, il castello che tanto mi ha fatto emozionare in questi giorni. Non ho tempo di contemplarlo. Mi volto di scatto verso l'altra metà del letto, alla ricerca del viso - e del corpo! - che affolla i miei ricordi di quella notte. Starà ancora dormento? Ti prego, fa' che sia così! So che quando dormo russo, non potrei sopportare che mi abbia sentito fare versi strani. Ma, non appena mi rigiro nel letto, mi ritrovo subito a pensare che, forse, sarebbe stato meglio che mi avesse vista dormire, perché la realtà è ancor più disarmante.

Non c'è.
Mi riscopro da sola, in quell'enorme letto a baldacchino; accanto a me, solo un guanciale stropicciato e l'angolo delle lenzuola arrotolate. Non mi faccio prendere dal panico. Potrebbe essere in bagno. Rimango immobile, trattengo perfino il respiro, pronta a cogliere un qualsiasi rumore possa provenire da lì; quando raggiungo la porta con lo sguardo, però, la vedo socchiusa, e gli occhi mi danno la conferma definitiva ancor prima delle orecchie: non c'è nessuno nemmeno là dentro. Sono sempre più confusa. Mi tiro su a sedere, sento già il cuore battermi a mille. Aspetta, Ines, deve esserci una spiegazione, non farti prendere dal panico. 
Tento di mantenere la calma e mi guardo meglio intorno; purtroppo, ciò che vedo non mi aiuta: non c'è più traccia di Kylian, in quella camera. Non ci sono i suoi vestiti, il suo telefono, le sue scarpe... non c'è più nemmeno la sua valigia. Ok, adesso non posso proprio più trattenere il panico.
Se n'è andato. Se n'è andato senza dirmi niente, senza salutarmi, senza nemmeno lasciarmi un bigliettino. Oddio, possibile? Possibile che volesse solo quello, da me? Stringo il lenzuolo attorno al corpo, tanto mi imbarazza quella nudità che mi fa sentire stupida, sporca, usata. 
Comincia a mancarmi il fiato. Devo calmarmi. 
Sposto lo sguardo sul mobiletto di fianco al mio lato del letto, e per fortuna l'attenzione viene catturata dallo schermo del mio cellulare che lampeggia come impazzito. Chi mi stava chiamando, proprio in quel momento, si arrende, permettendomi di vedere le notifiche che, complice l'impostazione silenziosa che metto sempre di notte, non avevo ancora notato.
Ci sono 15 chiamate perse da mio padre, qualche centinaio di messaggi su varie chat di WhatsApp e un numero spropositato di notifiche sia su TikTok che Instagram. Che diavolo sta succedendo? La prima cosa a preoccuparmi sono le telefonate di papà, temo che sia successo qualcosa di grave; ma se solo dovessi dirgli una parola, adesso, scoppierei in lacrime. Apro WhatsApp, sperando che mi abbia scritto qualcosa così da capire quale sia l'emergenza; per fortuna, l'ha fatto. Per una volta la sua ansia è servita a qualcosa; del resto, da qualcuno dovevo pur aver preso. 
Il suo primo messaggio, datato le 6 e qualcosa di mattina, è una foto inoltrata; è un po' sfocata e buia, in realtà è uno screenshot - imparerà mai come si salvano le foto? Vabbeh, non importa. C'è di buono, però, che con lo screenshot sotto la fotografia ha preso anche parte di quello che, a tutti gli effetti, sembra il titolo di un articolo: "Kylian Mbappé ha una nuova fidanzata?".
Quelle parole mi allarmano, allora stropiccio gli occhi e decido di mettere meglio a fuoco la fotografia. D'improvviso, capisco: siamo io e Kylian, la sera prima, sul balcone del bar durante lo spettacolo dei fuochi d'artificio. Che ci stiamo baciando.
Scorro l'altra valanga di messaggi mandati da papà, hanno una cadenza di un'ora fino a mezz'ora tra l'uno e l'altro. Ma che ore sono? Controllo l'orologio, che segna le dieci. Maledizione, se ho dormito! Beh, questa notte mi sono stancata parecchio!
No, non è il momento di divagare! Torno a leggere cosa ha scritto mio padre, più o meno un'oscillazione tra entusiasmo e preoccupazione. Beh, almeno so che non è successo niente a casa. Mi spiace, ma dovrò farlo preoccupare ancora un po'; primo, perché ho bisogno di capire perché il mio telefono sta esplodendo di notifiche, secondo perché non saprei proprio cosa dirgli, a riguardo, visto che sono stata usata e buttata via come un fazzolettino di carta.