Capitolo 18 - In Vino Veritas

291 40 63
                                    

RomanticCiurmaaaaaaaaaaa eccomi qua!!! Sìììì lo so sono un po' in ritardo, scusatemiii!! Avevo il chappy quasi pronto ieri sera ma poi sono stata allo spettacolo di Barbascura X (non ditemi che non lo conoscete, eh! Tra l'altro spettacolo bellissimo, ho riso tantissimo, io LO AMO <3 ) e la pubblicazione è slittata a stamani!

Beh, comunque eccoci qua! C'è bisogno che vi dica quanto amo unsaidfrisbee, Gloria_ioia, _Asia_14_  Brahim4ever e thelegendofthesky per i loro commenti amorosi? Sì, no, boh, ma io ve lo dico lo stesso xD Siete stupendeeeeeeee <3 e in più a sta girata aggiungo KILIZE66 che ha letto a scorpacciata tutta la storia e si è già mess* in pari e ha urlato all'arrivo di Neyney (beh, avete urlato un po' tutt*, dai, ditelo eheheh). Vi amo tutti tantissimo <3 e grazie anche agli stellinatori silenti ma dai UNA VOLTA e scrivetemelo un commentino che mi fa tanto bene al cuoricino <3

Bon, bando alle ciance e visto che già mi sono fatta attendere a sufficienza vi lascio al nuovo capitolo, ci sentiamo in fondoooooooooooo

______________________________________

Nell'attesa del cuoco Louis, Kylian ha aperto una bottiglia di vino bianco. È molto buono, ma ha anche una gradazione notevole. 

Seduti nel suo lussuoso salotto, con vista su la Tour Eiffel, io, Kylian e Neymar lo sorseggiamo da lucidi calici di cristallo.
Sarà l'alcool, sarà la musica jazz che ha messo di sottofondo, ma l'atmosfera sembra essersi rilassata. O almeno, solo all'apparenza: ogni tanto, uno sguardo fugace di Neymar mi coglie alla sprovvista, sottolineando tacitamente l'avvertenza di poco prima. Voglio saperne di più. O forse, è proprio questo il suo gioco? Mettermi la pulce nell'orecchio.
I due giocatori parlano del loro lavoro, principalmente, ma sempre in modo leggero, per permettermi di partecipare e non sentirmi esclusa. Sono calorosi, gentili; le loro risate sono virili.
"Un altro po' di vino?" mi chiede Kylian, quando nota il mio bicchiere quasi vuoto. Allunga la bottiglia verso di me, ma io lo stoppo con un movimento della mano. Insiste un po', ma alla fine si arrende e svuota ciò che è rimasto dividendolo tra il suo bicchiere e quello di Neymar. 
Per carità, già sento le guance calde e la testa leggera. Un altro sorso e perderò ogni inibizione. E visto che al momento non ho modo di avere privacy con uno solo di loro, e soprattutto che non riuscirei a scegliere chi, qui ci scappa una cosa a tre, ve lo giuro!
Il solo pensiero mi fa sentire le farfalle nello stomaco. 
Santo cielo, ragazza, cerca di raffreddare i bollenti spiriti!

"Scusa, Kylian, dov'è il bagno?"
Lui, senza interrompere il discorso che sta facendo con Neymar, indica il corridoio alle nostre spalle, poi fa un cenno sulla sinistra. Poggio il calice sul tavolino, mi alzo e seguo le indicazioni che mi sono state date. Per un attimo, quando do le spalle al salotto, cala uno strano silenzio; mi sento i loro occhi addosso, inutile negarlo. Dopo un attimo, però, la conversazione riprende; forse mi sono sbagliata.
Nella mia ricerca, non posso fare a meno di lanciare occhiatine in ogni stanza di fronte a cui passo. In una intravedo degli attrezzi da palestra, un'altra ha una scrivania con una postazione gioco a dir poco futuristica; quasi in fondo al corridoio, infine, mi imbatto in due camere da letto. Sto per superarle, quando mi accorgo che in una di esse, accanto al letto, c'è la mia valigia e altre mie cose. I dubbi che avevo a inizio giornata si fanno sempre più certezza: a quanto pare, Kylian ha tutta l'intenzione di tenermi lì con sé. Per quanto, ancora, non l'ho capito.
E soprattutto perché.

No, ecco, lo sapevo. Queste domande sono colpa degli strani discorsi di Neymar. Spengo il cervello e, finalmente, entro in bagno. Sembra un salone più che una toilette. A destra e a sinistra ci sono due postazioni con seduta e specchio fino al soffitto, corredato di faretti tattici per illuminare al meglio chiunque si rifletta. Mi sento come una star del cinema. Più avanti ci sono due lavandini e i servizi igienici e poi, nell'angolo, rialzata di due gradini, un'enorme vasca idromassaggio. Tutto quel lusso mi stordisce. O forse è solo il vino.
Comunque questa sensazione mi ricorda perché sono lì; no, non mi scappa la pipì. Mi avvicino a uno dei due lavandini e apro rubinetto, poi prendo un po' d'acqua fredda e mi tampono le guance. Ho bisogno di rinfrescarmi. Ripeto l'operazione più e più volte, che qui la situazione è tragica. Il liquido fresco, finalmente, mi dà un po' di sollievo. Guardo il mio riflesso per controllare di non aver sbavato il trucco, ma vengo catturata dall'espressione della ragazza che ho di fronte.
Sembra spersa. "Che cosa ci faccio, qui?" mi chiedono i suoi occhi. 
Io non conosco questo mondo, e non mi è mai nemmeno interessato. Io volevo solo fare qualche giostra e una foto con Paperino. Che ci faccio in questa casa di mega lusso con due miliardari?

_________________________
Sulle domande esistenziali di Ines ci sta una bella⭐ STELLINA ⭐ 😂 coraggio su, che poi ve ne dimenticate ahaha
___________________________

Non ho tempo per domande filosofiche. Manco ormai da diversi minuti, e se non voglio che mi credano caduta nel cesso oppure collassata per via del vino, è meglio che torni in salotto.
Mi passo un paio di volte la mano tra i capelli, sistemo il vestito e tiro un profondo respiro. Vai, Ines, e vedi di non barcollare.
Metto piede fuori dal bagno, e proprio nel momento in cui raggiungo Kylian e Neymar suona il campanello. L'arrivo di Louis è provvidenziale e mi risparmia il momento imbarazzante in cui i loro sguardi mi avrebbero chiesto perché ci avevo messo così tanto.
Il cuoco è un omone robusto, col viso rubicondo e la barba curata; ha un sorriso simpatico. Saluta tutti attraversando l'ingresso, non sembra stupito di vedere Neymar e nemmeno me. Sarà abituato a trovare spesso il brasiliano in questa casa; e anche ragazze diverse ogni giorno, a quanto pare. 

Kylian lo accompagna in cucina, e i due cominciano a parlare del menù come se fosse il pranzo di Natale. Ciò mi lascia da sola con Neymar una seconda volta e la tensione risale rapidamente, come se le chiacchiere e il vino fossero stati del tutto inutili, un intermezzo già dimenticato. Mi piazzo davanti la porta finestra e mi concentro sul panorama, ma lui, di fianco a me, mi fissa provocatorio; attende di raccogliere i frutti del suo lavoro. Non gli darò alcuna soddisfazione, no.
"Che cosa volevi dire con quel tuo discorso, prima?"
Oh, andiamo, Ines, per l'amor del cielo! Ma ce la fai mezzo minuto a tenere una posizione? A quanto pare no. Beh, ormai la frittata è fatta. La domanda mi è sfuggita di bocca e sul volto di Neymar si dipinge un ghigno soddisfatto. E porca miseria è più sexy che mai.
"Ancora ci pensi?" ribatte beffardo. Che bastardo che è. Come se non avesse fatto insinuazioni apposta per farmici rimuginare.
"Sono solo infastidita dal fatto che tu mi creda un'ingenua" replico prontamente. "Tu non mi conosci. Come ti permetti di parlarmi come se fossi una sprovveduta?"
Lui fa un movimento appena percettibile con le sopracciglia. "Scusa se volevo proteggerti."
"Proteggermi?" sbuffo in una risatina. "Io non sono una donzella in difficoltà e tu non mi sembri proprio un principe sul suo cavallo bianco."
"Nemmeno Kylian lo è."
"Lo so!" L'esclamazione mi esce fuori più stizzita di quel che vorrei, soprattutto perché lui continua a porsi in modo rilassato e accondiscendente. Prendo un profondo inspiro, cerco di calmarmi. "Lo so" ripeto più tranquilla. "Ascolta, non ti devo alcuna spiegazione, ma ti basti sapere che i patti sono chiari tra me e Kylian."
"Lo so" mi imita lui, "so tutto. Kylian mi racconta ogni cosa." Si fa più vicino, i suoi occhi fissi nei miei. "È proprio per questo che ho detto ciò che ho detto."
"Se proprio vogliamo essere onesti, non hai detto un bel niente! Stai solo facendo un sacco di discorsi insinuanti e basta!"
L'agitazione mi manda il sangue al cervello, cosa che unita all'ebrezza del vino mi fa pulsare le tempie. Chiudo le palpebre e porto una mano alla fronte, massaggiandola coi polpastrelli.
"Perché credi che io sia qui?" replica lui nel mentre, poi si accorge che non riesco a rispondergli e cambia subito argomento: "Ehi. Tutto bene?"
Riesco a fare un cenno col capo, ma nulla più. Bere tutto quel vino digiuna non è stata una buona idea. Cerco di resistere finché posso, per evitarmi l'etichetta della ragazzina che non regge l'alcool, ma quando sento le ginocchia piegarsi mi arrendo e decido che è meglio se mi siedo. Provo a muovere un passo indietro per tornare al divano, ma scopro con sorpresa che le gambe, formicolanti, non sono più in grado di reggermi.
Sto per cadere, quando le braccia forti di Neymar si avvolgono attorno al mio corpo e mi sostengono; d'istinto, mi aggrappo al suo collo.
"Ines! Ines, che hai?" lo sento chiedere. 
Ho la vista offuscata, ma mi sforzo comunque di aprire le palpebre. Il suo viso è a un soffio dal mio. "Ho bisogno di sedermi" è tutto ciò che riesco a sussurrare.

"Bene, ragazzi, tra poco sarà tutto pronto!" sentiamo esclamare alle nostre spalle; un attimo dopo, la figura di Kylian riemerge dalla cucina.
Il sorriso sul suo volto di congela, all'immagine di ciò che si trova davanti. 

_______________________

Sì, dai, mi sento bastarda, vi lascio così xD metto il chappy in ritardo e vi lascio pure sul cliffhanger ahahahaah quasi quasi prossima settimana ritardo di proposito ahahahah
COS'È CHE HA SCIOCCATO COSI' TANTO KYKY? BOOOOOOH ahaha

A tal proposito, ultimamente ho un po' di cose da fare e potrei non essere regolarissima con la scadenza settimanale per la pubblicazione, però vi prometto che giorno più o giorno meno aggiornerò xD no, non ve la lascio sta storia a mezzo, ormai SI VA FINO IN FONDOOOO se voi siete con me <3 perché con voi al mio fianco posso tutto ahahah

Bene, e con questo vi lascio con un abbraccissimo e i soliti
bacini bacioni!
La vostra,

RHF


 


Quel magico viaggio a Disneyland  || Kylian Mbappé ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora