✰5✰

584 49 18
                                    

BAKUGO POV

Saliamo per le scale in metallo senza un minimo di luce, trovandoci poi in un lungo corridoio ricco di porte.

"Sono un sacco, come facciamo?" leggo velocemente dalle sue labbra.
"Dividiamoci, quando esci lascia la porta aperta così sappiamo che ci siamo già stati"

Subito cammino verso una porta ed entro nella stanza, lasciando il rosso ancora all'uscita delle scale.

Ci sono varie cianfrusaglie cosparse per tutto il pavimento, attrezzi strani sono poggiati sui mobili rovinati che arredano un minimo la stanza senza finestre, nell'angolo c'è persino un cesso rovesciato e crepato.

Cammino alzando notevolmente le gambe per colpa di tutti gli oggetti sul pavimento, provando a cercare qualcosa di interessante in questo macello.

Non trovando nulla, esco parecchio irritato e cambio stanza.

Non so quanto tempo passa, ma so solo che ormai sono alla decima stanza perlustrata senza risultati.

Esausto, mi avvicino all'ultima che spettava a me, ma prima di entrare guardo verso le porte che toccavano al rosso.

Noto ora che le sue porte sono meno delle mie, ma è comunque rimasto indietro, cosa che mi stranisce un attimo.

Entro nell'ultima stanza e inizio a guardarmi attorno, ma sento che c'è qualcosa che non va.

La mia parte da omega mi grida qualcosa che non comprendo, uno strano senso di preoccupazione e angoscia mi pervade l'animo.

Annuso l'aria per riuscire a captare qualcosa, ma non faccio in tempo a pensare nulla perché vengo afferrato di colpo per il costume.

La mia bocca viene tappata prima che possa gridare e vengo trascinato dentro un vecchio armadio impolverato.

Avendo anche le narici schiacciate sul palmo di questa persona, non riesco a identificarla e la paura da omega viene a galla.

Dall'anta lievemente aperta vedo due uomini sconosciuti entrare nella stanza, si dirigono verso una cassettiera perfettamente davanti a questo armadio.

Aprono i vari cassetti, ma intuisco non trovino nulla visto che poi uno dei due si abbassa verso il ripiano più basso.

L'apre e intravedo solo i loro gesti intenti a rompere questo cassetto, visto che i loro corpi coprono la visuale, estraendo poi una valigetta.

Corrono verso la porta, uscendo dalla stanza rapidamente e lasciando i pezzi rotti di legno della cassettiera a terra.

Il mio respiro è pesante e i miei occhi rimangono ancora puntati su quel mobile distrutto, ora come ora sono solo confuso.

Sento il corpo dell'uomo dietro di me premere sulla mia schiena e il suo fiato caldo ansimare sul mio orecchio.

Dice qualche parola, ma non riesco a sentire bene visto che è dalla parte dall'orecchio messo peggio.

Afferro allora con forza il suo polso e strattono la sua mano per togliermela dalla faccia, rendendomi finalmente libero.

Faccio per tirargli un pugno, ma il colpo viene fermato senza problemi e sento arrivare al mio naso una scia di feromoni appena rilasciati.

Capendo che si tratta dell'odore del rosso, lo guardo malissimo e inizio a sgridarlo, cercando di tenere il tono basso, per il suo comportamento.

Kirishima alza gli occhi al cielo e poi ridacchia, probabilmente trova divertente che effettivamente mi ero preso uno spavento.

How I f̶u̶c̶k̶ marry my best friend {kiribaku-omegaverse}Where stories live. Discover now