How I f̶u̶c̶k̶ marry my best friend {kiribaku-omegaverse}

✰48 (extra)✰

TSUKIYAMI POV

Mi sveglio nella mia stanza in dormitorio e, senza perdere tempo, vado a lezione pensando a come strutturare il mio progetto.

Devo studiare molto bene i materiali da usare, se ne uso anche uno solo sbagliato rischio di fare parecchi danni.

Nel tragitto però, vengo afferrato di colpo alla vita e trascinato indietro.

"Dovresti stare un po' meno con la testa fra le nuvole, pensi troppo. Cosa ti distrae così tanto? Forse un bel ragazzo?" domanda San strusciando il bacino contro il mio.

Ridacchio e gli afferro il mento, guardandolo dritto negli occhi.

"Di sicuro non sei te"
"Hey! Guarda che dopo questo mi hai reso davvero triste" afferma mettendo un piccolo broncio.

Ghigno e gli lascio un bacio sulla guancia, risvegliandolo subito.

"Puoi sempre entrare nei miei pensieri... E non solo lì"

Il suo odore si fà più intenso e ciò mi fà scappare una risata, probabilmente cerca di coprire i propri feromoni eccitati con l'odore da alpha.

"Sei così carino! Anche se mi auguri le peggio malattie rimani un amore!" esclama con un enorme sorriso.

Arrossisco fin troppo e mi blocco nel completo panico.

Se arrivassero i miei fratelli rovinerebvero tutto il divertimento e la pace del momento

Devo scappare

Svincolo così il discorso con il rosa e fuggo verso la mia classe, lasciandolo con un'espressione di vuoto.

Una volta arrivato, poggio sul mio banco tutti gli schizzi del mio progetto e riprendo a ragionare sui materiali da impiegare.

Oggi per fortuna ho lezione di robotica, quindi è la mia occasione per trovare risposta a tutti i miei dubbi.

Il professore arriva e, notando che la campanella non è ancora suonata e che non c'è quasi nessuno, mi avvicino a lui.

Ammetto di essere il suo preferito, sono forse l'unico della classe che è bravo con materiali tecnologici e non i soliti bulloni su un pezzo di metallo.

Infatti, appena sono a pochi passi da lui, mi sorride e mi domanda gentilmente cosa volessi.

Gli spiego il mio progetto e, entusiasta, mi inizia a riempire di consigli.

"Per il disco va bene del semplice metallo o ferro con un rivestimento in resina lucida rigida, per inserire il DNA puoi usare del semplice vetro resistente così da evitare lo scioglimento se portato su campi ad alta temperatura. Per la barriera ti scrivo su un foglio l'occorrente, è molto difficile spiegartelo a voce" afferma l'uomo prima di prendere un pezzo di carta.

Dopo poco, suona la campanella e a quel punto il prof, un po' dispiaciuto, mi manda al posto per iniziare la lezione, dicendomi comunque che posso rivolgermi a lui per qualche problema e consegnandomi poi il foglio.

Faccio un inchino di ringraziamento e torno al mio banco, iniziando a pensare quanto possa venire a costare il tutto.

Ho un negozio di materiali di fiducia quindi reperire l'occorrente non sarà un problema

Solo il costo è l'unica pecca

Non voglio chiedere soldi ai miei, mi sentirei in colpa siccome non mi hanno mai deluso né fatto mancare nulla

E se prendessi in prestito dei soldi dai miei fratelli? So che hanno dei soldi da parte grazie a vari lavoretti che hanno fatto per la comunità

Ovviamente li restituirò tutti, ma per ora non devono sapere che li ho presi