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BAKUGO POV

Ormai sono in pieno calore, ma non posso permettere a uno stupido istinto di prendere il possesso della mia mente!

Quindi, anche se potrei impazzire da un momento all'altro, sto andando con Kirishima appresso nell'agenzia di Fatgum.

Ho assunto quasi l'intera scatola di soppressori e ho attaccato, sulla zona delle ghiandole, un cerotto che permettesse di nascondere il mio odore.

Riesco a ragionare più lucidamente visto che ci ho dato dentro per molto con l'alpha, ma non so se il mio omega vuole farmi dei brutti scherzi.

"Se stai male torniamo a casa però e ti prendi la settimana di malattia" continua a ripetere queste fottute frasette sdolcinate il rosso mentre guida.

Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.

"Ti ho già detto cinque volte di sì. E poi non starò male, ho preso parecchi soppressori"
"Appunto! Anche se quelle pastiglie hanno effetti curanti contro i dolori del calore, ha altrettanti effetti collaterali se assunti in grande quantità" afferma con aria seria.

Volto annoiato la testa verso il finestrino e guardo il paesaggio cittadino fino a che raggiungiamo l'agenzia.

Abbiamo già interrogato quelli della mia agenzia visto che erano di meno, ora tocca quelli di Fatgum che sono lievemente di più.

Però, ancora non riesco a capacitarmi di realizzare che un hero di fama nazionale possa aver commissionato un omicidio.

Perlopiù una vendetta contro di me, sfruttando in modo subdolo i miei famigliari.

Mi fà incazzare a morte questa storia, è una grande presa per il culo.

Ce ne sono di hero che non mi sopportano per il mio caratteraccio, ma volermi vedere soffrire per l'uccisione di un parente non fà assolutamente parte del comportamento di un eroe.

Vorrei stringere le mani sul collo di quel bastardo di committente, soffocarlo e bruciargli la pelle con il mio quirk, calpestargli quella faccia da lurido falso...

Ma sono un eroe e gli eroi non uccidono, regola uno del regolamento di «come essere un pro hero modello» che ho imparato a memoria alle medie.

La macchina si ferma e intuisco così che siamo giunti a destinazione finalmente.

Scendo assieme a lui ed entriamo nell'agenzia, armandomi subito di penna e foglio.

Il rosso mi porta nel suo ufficio e mi fà sedere sulla sua sedia da studio, prendendo poi per sé una semplice seduta in legno.

"Chi devi interrogare?" mi domanda curioso e volenteroso di aiutarmi.

Do un'occhiata alla mia lista di sospetti e inizio a contarli.

"Gli hero sono dodici e i membri dello staff venti. Quindi in totale sono trentadue"

Sgrana gli occhi e spalanca la bocca dallo stupore, ripetendo il numero di sospetti.

Annuisco e gonfio il petto in modo orgoglioso, affermando che tanto ce l'avrei fatta a fare tutti.

"E chi è il primo?" chiede lievemente preoccupato.
"Li ho messi in ordine alfabetico, quindi il primo è Amajiki Tamaki"

Alza un sopracciglio e mi guarda estremamente confuso.

"Seriamente? Il senpai Tamaki sarebbe un sospetto?"
"Che ne sai, magari dietro quella faccina da angioletto c'è un assassino. Si sà che quelli più silenziosi sono i più pericolosi" ringhio contrariato.

How I f̶u̶c̶k̶ marry my best friend {kiribaku-omegaverse}Where stories live. Discover now