How I f̶u̶c̶k̶ marry my best friend {kiribaku-omegaverse}

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KIRISHIMA POV

Nuovi mesi sono passati e ormai Katsuki è entrato al quinto mese di gravidanza, ha iniziato a fare i più strani abbinamenti con i cibi e ha di quei sbalzi d'umore che non vi auguro.

Pochi giorni dopo la seconda visita, abbiamo deciso di invitare i nostri amici più stretti a cena per annunciare la notizia dei tre bambini.

Loro hanno insistito per fare dunque un baby shower, ma il biondo non era per nulla d'accordo.

«È una cosa stupida e noiosa» aveva detto, ma ovviamente l'ho convinto che non sarebbe stato così male.

Così, una volta fatta la visita per vedere se fossero maschi o femmine, ho dato la busta con i dati ai nostri amici e loro si sono organizzati per fare l'evento.

Infatti, ora sono le quattro di pomeriggio e siamo appena arrivati a casa di Mina che si è gentilmente offerta di ospitare la festa visto il suo ampio giardino.

Fatto ingresso in quest'ultimo assieme al mio omega, troviamo persone che corrono da destra a sinistra per appendere i festoni e decorare al meglio l'ambiente.

Appena la padrona di casa ci vede, sussulta e ci corre incontro salutandoci calorosamente.

Ci fà accomodare su delle sedie da esterno e ci offre da bere dei bicchierini di plastica con una bevanda analcolica.

Mi guardo attorno e noto esserci già parecchie delle persone invitate: Midoriya e Todoroki chiaccherano tranquillamente mentre aiutano a decorare la zona, Mina e Sero sistemano il cibo, Jirou e Kaminari tentano assieme di organizzare le attività da fare.

"Ci siamo tutti adesso! Possiamo iniziare a giocare!" esclama euforica la rosa appena finisce di controllare il tutto.

Katsuki ringhia e stringe nervosamente il bicchierino da cui beveva, già alterato dalla troppa gioia dei presenti.

"Se sono dei giochi di merda giuro che me ne vado" afferma a denti stretti mentre io ridacchio.
"Assolutamente no! Li abbiamo scelti abbastanza «accattivanti» solo per te, Kacchan" ribatte Kaminari facendogli l'occhiolino.

Accarezzo la testa dell'omega e lo aiuto ad alzarsi vista la grande pancia, portandolo verso il gruppetto dei presenti.

"Bakugo, tieni questa" dice Mina porgendo al biondo una pistola finta.

I suoi occhi si illuminano e subito impugna l'oggetto con estrema felicità.

"A chi devo sparare?!"
"N-nessuno di noi! A quel manichino solo" spiega la ragazza dai capelli a caschetto viola prima che il biondo faccia danni.

Lei indica poi un manichino di pezza su un angolo del giardino, lì come ad aspettare solo la sua ora.

Sulle labbra di Katsuki si forma un piccolo ghigno e mi trascina con sé verso la sua vittima.

Si avvicina al fantoccio e tende le braccia con l'arma caricata come una tipica scena di un film Western.

Mi metto subito dietro di lui e lo afferro per i fianchi dopo avergli spento momentaneamente l'apparecchio acustico.

Anche se è una pistola finta fà un gran rumore quando spara, quindi, per non rovinargli ulteriormente l'udito, cerco sempre di aiutarlo quando si dimentica di essere quasi del tutto sordo.

Poco dopo, spara contro il corpo del manichino e lo reggo prima che cada per colpa del contraccolpo.

La pezza che lo compone si sporca di vernice rosa e subito si gira verso di me con un grande sorriso sulle labbra.