Sweater Weather - Wax

non ti lascio sola

Più si avvicina la puntata, più sono nervosa.
Arisa mi ha detto che al 99% in puntata mi schiererà con "Train Wreck" e quindi di concentrarmi principalmente su quel brano.
Ma mi viene difficile.
Non riesco ad arrivare alla fine del brano perché mi si blocca un magone in gola e non riesco ad andare avanti.
Federica si accorge che non sto bene.
Mi rimane vicina mentre ho la testa poggiata sul bancone senza dirmi nulla.
Sento la sua mano che fa su e giù sulla schiena scoperta.

<Ti va di parlarne?> prova a chiedermi in punta di piedi.
<È solo una parte della canzone> le dico non spostando la testa neanche di un millimetro.

Rimane in silenzio.
Ha capito che non ho proprio voglia di parlarne.
Poi la sento andare via e il suo posto viene preso da qualcun altro.
Non faccio fatica a riconoscere Matteo, perché sento il suo profumo invadermi le narici.

<Che succede?> mi domanda preoccupato.
<Nulla di importante> gli rispondo sbuffando.
<Se ti fa stare così è importante> mi dice serio.

Giro la testa verso di lui e mi accarezza il viso con tenerezza.

<Ti va se andiamo in stanza e ne parliamo li?> continua provando a convincermi.
<Mi prometti che non ne parliamo però?> gli chiedo guardandolo negli occhi.
<Se ti fa stare bene non parlarne, non ne parliamo>

Mi metto in piedi per andare in stanza.
Mi trascino.
Non ho neanche la forza di alzarli.
Arrivo nella stanzetta verde buttandomi sul letto.
Il cuscino schiacciato contro la faccia, perché al momento preferirei soffocare piuttosto che cantare.
Quando Matteo mi raggiunge, poco dopo, sentiamo la voce metallica di Maria rimbombare in stanza.

<Oi> dice lei.
<Ciao Maria> diciamo insieme.
<Ester possiamo parlare di una cosa?> mi domanda e posso percepire il suo tono preoccupato.
<Matteo può rimanere?> le chiedo stringendogli la mano.
<Certo> mi dice rassicurandomi.
<L'altro giorno i tecnici hanno registrato una conversazione molto importante che hai avuto con Matteo, Ale e Samu. Ovviamente solo le voci, perché vi siete chiusi in bagno per parlare> inizia.

Quando capisco a quale conversazione si riferisca mi irrigidisco.
Non voglio parlarne.

<Non voglio farti domande a riguardo. So che non è un argomento semplice e tantomeno voglio spingerti a parlarmi di questa cosa> conclude.
<Allora di cosa vuoi parlarmi?> le domando confusa.
<Di quello che ti sta succedendo. Mi ha detto Arisa che fai fatica a concludere un pezzo. Come mai?>
<È più che altro un pezzo di questa canzone. Se la cantassi scoppierei a piangere> le spiego passandomi le mani sul viso.
<E quindi?> mi domanda Matteo.
<Anche Fede si è emozionata e ha pianto durante la puntata, ma non è successo nulla. Se piangi e ti mostri vulnerabile, non succede nulla> continua guardandomi.
<Sono due emozioni diverse> tento di dire, ma Maria mi interrompe.
<Ma esattamente cosa succede se poi iniziassi a piangere?> mi chiede Maria sbigottita.
<Che non la smetterei più>
<Ester sei umana. Se ti viene da piangere, fallo. Anche se poi non smetti più.
La devi smettere di pensare che se ti emozioni sei debole o che non puoi farti prendere dalle emozioni.
Non sei fatta di piombo.
Sei umana.
Diamine, sei proprio una testona quando ti ci metti>

Accenno una risata dopo le sue parole.
Ha ragione e non è la prima volta che affrontiamo l'argomento.

<Grazie Maria> ammetto dopo un po' di silenzio.
<Se hai bisogno, sai che puoi parlare con me. Va bene?> mi domanda e posso percepire un suo sorriso dall'altra parte del telefono.
<Certo>
<Wax, te la affido. Ci sentiamo presto>

Quando cade la connessione della chiamata, Matteo si sdraia sul mio letto facendomi cenno di fare la stessa cosa.
Si gira su un fianco circondandomi la vita, mentre sento le sue dita accarezzarmi piano la pelle.

<Qual è la frase che ti blocca?>
<You can say what you like, don't say I wouldn't die for you. I'm down on my knees and I need you to be my God, be my help, be a savior who can [...]>
<E che succede se la canti e poi piangi? Nulla> mi dice guardandomi.
<E se poi non la smetto?>
<Ci sono io con te. Se piangi, ti consolo. Non ti lascio sola> mi rassicura non distogliendo lo sguardo dal mio.
<Promettimelo> asserisco in un sussurro.
<Te lo prometto>