Capitolo 2

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Vagare per i monti Alleluia, quello si che rendeva Kalani felice.
Volteggiare nel vento e sentire la brezza colpirle la faccia era quasi una dipendenza per lei.

Ricorda benissimo quanto fosse stata dura per lei tempo prima, quando Jake le aveva poibito di volare per due settimane, avendo lei stessa disubbidito ai suoi ordini per seguire Lo'ak in una delle sue solite cavolate, facendo quasi ammazzare entrambi.

Per questo si stava godendo a pieno la fine della sua punizione, ovvero dopo la fine di 14 dolorose (per il suo cuore) eclissi.
Là nel cielo era tranquillo, qualche rumore ogni tanto, ma niente di esagerato.
Per la ragazza era quasi un modo per fuggire dalla sua vita rumorosa ed incasinata, fatto di urla da parte di ogni membro della famiglia, salvo Neteyam che era il più tranquillo.

-Double Dog, (scusate non sono riuscita a trovare la traduzione italiana ahaha), qui è Occhio d'Aquila- risuonò una voce nel trasmettitore legato all'orecchio della secondogenita Sully
-Ti sento Occhio d'Aquila- rispose prontamente quello che un tempo era Toruk Makto.
-Ho avvistato dei soldati, ma non sono umani.. sembrano Avatar, sono all'incirca  6-
-Qual'è  la tua posizione?-
-Emh.. siamo alla vecchia baracca-
Kalani sentì un brivido lungo la schiena, facendo subito una veloce virata verso il luogo appena indicato.

-Chi è con te?- continuò loro padre.
-Spider, Kiri...- si sentì una breve pausa -e Tuk-
-Ok ascoltami, indietreggiate e andatevene veloci e silenziosamente, stiamo arrivando-
-Sì signore-
-Cazzo- sussurrò la ragazza, per poi aggiungere (questa volta con il trasmettitore attivo):
-Papà vengo anche io-
-Kalani no, lascia fare a noi- disse subito l'uomo in tono autoritario, senza però ricevere risposta da sua figlia, segnalando che molto probabilmente non lo avrebbe ascoltato.

L'ora dell'eclissi si fece sempre più vicina, ma ciò non impedì ai membri maggiori della famiglia di arrivare al punto designato, anche la secondogenita, per sgomento di Jake: -ok voi state qui con gli ikran-
-Papà sono un guerriero come te devo combattere-
-Neteyam...- sussurrò Neytiri per fargli intendere che no, non sarebbe andato con loro.
-E Kalani non fare scherzi- continuò il capofamiglia puntando un dito contro quest'ultima, che in risposta abbassò la testa.

Una volta aver visto i genitori scomparire  tra gli alberi il maggiore afferrò l'arco pronto ad andare, per essere fermato da sua sorella: -hai sentito papà? Non possiamo..-
-Non posso neanche stare qui ad aspettare-
-Wow, chi sei tu e cosa hai fatto a mio fratello?- chiese la ragazza cercando di ammorbidire la tensione e sopratutto sorpresa dal comportamento del ragazzo, che in risposta sorrise leggermente, per poi girarsi e iniziare a camminare.

Ben presto però si fermò, sentendo dietro di lui sua sorella avanzare, anche lei con il suo arco.
-No, tu rimani qui- affermò subito il gemello, capendo le intenzioni dell'altra.
-Se tu vai, io vengo, a te la scelta- rispose.

Fu cosi che entrambi i gemelli seguirono la strada percorsa poco prima dai propri genitori.

Kalani, come già detto, non era una cacciatrice e non aveva intenzione di diventarlo, ma ovviamente, essendo lei stessa una Sully, conosceva qualche mossa. Secondo sua madre aveva un grande potenziale nel tiro con l'arco (avendo evidentemente ereditato i suoi geni), ma lei non era veramente interessata ad approfondirlo, non volendo uccidere niente e nessuno.

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Kalani era dietro a Neteyam, con l'arco pronto a scoccare una freccia.
"Dividiamoci" mimò il ragazzo con la bocca, indicando la strada che la sua gemella avrebbe dovuto prendere.
La ragazza fece come detto, svoltando a destra.

Dalla sua visuale poteva vedere in lontananza un gruppo di soldati armati che tenevano ognuno dei suoi fratelli (e Spider) per le trecce, impedendogli di muoversi e fuggire.
Lentamente iniziò a salire sopra un albero, così da poter avere una visione periferica. Arrivata in cima si mosse abilmente fra un ramo a l'altro in modo da essere ad una decina di metri di distanza dai soldati dell'RDA.
Ora che aveva una visione completa della zona poteva benissimo vedere sua madre posizionata dietro un tronco. I loro occhi si incrociarono per qualche istante: Kalani si sentì colpevole ma notando come la madre avesse un briciolo di orgoglio nascosto, si calmò.

&quot;Io Ti Vedo&quot; [Aonung x oc]Where stories live. Discover now