Capitolo 12

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Quella frase così breve da pronunciare eppure così piena di significato era appena stata pronunciata.
Kalani poté benissimo giurare che il suo respiro si bloccò per qualche secondo. Nessuno dei due osava distogliere lo sguardo.

Lentamente, quasi come se i loro corpi sapessero già cosa fare, si avvicinarono l'uno all'altra, le mani di lui si posarono sui fianchi della ragazza, mentre quelle di lei si appoggoggiarono delicatamente sui bicipiti del ragazzo.
Le loro fronti si scontrano delicatamente, facendo prendere un respiro profondo ad entrambi.
Gli occhi di entrambi continuavano a vagare sulle labbra dell'altro, quasi per assicurarsi che entrambi lo volessero.

I loro respiri erano percepibibili grazie a quei pochi millimitri che distavano fra i loro nasi; le labbra che quasi si sfioravano bramose.

-AONUNG?- urlò una voce alle proprie spalle.
-Cazzo- sibilò a sè stesso il diretto interessato, prima che i due ragazzi, che fino a due secondi prima erano intrecciati, si staccarono di botto, girandosi poi di scatto verso la voce.
I loro cuori quasi affondarono alla sensazione di vuoto che lo accolse una volta liberati del calore reciproco, ma non potevano farsi vedere, non così, e sicuramente non avrebbero potuto continuare.

Tra gli alberi comparì Tsireya, sembrava... spaventata, preoccupata.
Per una frazione di secondo sembrò stranita di vedere Kalani, ma subito si rassenerò di aver trovato pure lei: era infatti arrivata fino a lì alla ricerca del fratello maggiore, sicura di poterlo trovare lì.

-Tsireya? Cosa è...-
-Kiri, si tratta di Kiri-
A quel punto Kalani si alzò di scatto -cosa è successo?-
-Lei è svenuta-

La Sully iniziò subito a camminare a passo svelto verso il villaggio seguita dai due metkayna.
Il momento passato con il metkayna poco prima passò in secondo piano, niente la poteva preoccupare di più della sua famiglia.
I Sully restano uniti, si disse.

-Kalani, calmati- provò a rassicurarla Aonung, essendo subito dietro di lei, le loro dita intrecciate.
Ma lei non lo ascoltò: -come è successo?-
-Ha avuto un attacco epilettico sott'acqua, all'albero delle anime- spiegò la più piccola affaticata nel stare dietro ai più grandi che procedevano ad con grande velocità attraverso la boschoglia.

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-Neteyam- disse preoccupata Kalani trovando davanti al marui di famiglia entrambi i fratelli: -come sta Kiri?-
-Non si è ancora svegliata- rispose lui, per poi soffermarsi sulla figura dietro alla gemella, alta e robusta: Aonung. Ma non fu solo la sua presenza a stranirlo tanto quanto a dove fosse intrecciata la mano del metkayna; non osò dire niente in quel momento però, decidendo che sarebbe stato argomento di discussione futura.

Al contrario Lo'ak non si rese conto di niente, troppo impegnato a guardarsi intorno.
-Tsireya è andata a chiedere aiuto a mia madre, tranquillo- sussurrò ghignando leggermente il ragazzo dalla pelle più chiara, quasi interpretando i pensieri del più piccolo, sebbene un filo di preoccupazione nei confronti di Kiri non lasciò mai i suoi occhi.
-Zitto labbra di pesce-
-Calmi voi due, per favore- sussultò Kalani accompagnata da un sospiro, parole che, sorprendentemente per tutti, ascoltarono entrambi i ragazzi.

Neteyam cambiò quindi argomento: -papà ha chiamato Norm, stanno arrivando-
-Non è rischioso? Voglio dire...- si accigliò la ragazza, quasi pensando a qualcosa, ma non prima di essere interrotta dall'ormai conosciuto allarme metkayna, segno che gli scienziati era arrivata.

Una folla di Na'vi si raggruppò dunque intorno alla spiaggia, con in prima fila, naturalmente, il capo clan ed il suo successore (che aveva finalmente deciso di scansarsi dal fianco della ragazza Omatikaya) e Jake Sully.

Subito ci fu un susseguirsi di azioni: l'aiuto da parte degli scienziati, per poi passare dall'aiuto di Ronal, il quale,  grazie ad Eywa, funzionò, togliendo finalmente un enorme peso dai petti di tutti.

&quot;Io Ti Vedo&quot; [Aonung x oc]Where stories live. Discover now