Capitolo 14

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Il giorno dopo Kalani era visibilmente pensierosa. Aveva mangiato poco e se ne stava per lo più sulle sue: la propria mente la continuava a portare a quella stessa sera. Per non parlare del pentimento di aver lasciato Aonung da solo ad aspettarla come uno stupido.

Quel giorno i Sully non avrebbero avuto lezione, tutti erano troppo impegnati ad organizzare la propria roba e a preparare del buon cibo, tutto perché in quella stessa settimana i tulkun sarebbero dovuti tornare.
Kalani era eccitata, non aveva mai visto nessun animale del genere prima, ma si sentiva comunque vuota.

Presa dal senso di colpa si alzò, inventando una scusa stupida su come avesse qualcosa da fare, iniziando a cercare Aonung: dovevano parlare.
Trovarlo non fu un compito facile, setacciò le spiagge e l'intero villaggio, arrivando quindi alla conclusione che dovesse essere in acqua.
Per un momento le balenò l'idea di cercarlo sul dorso di Zi'ra, così da avere una visione più ampia della zona, ma subito si ricredette, ai metkayna non piacevano esattamente gli ikran (infatti era da un po', con suo enorme dispiacere, che non volavano, ma andava comunque atrovarla nella boscaglia almeno una volta al giorno) e di conseguenza avrebbe attirato troppa attenzione, cosa che non voleva.

Preso un respiro profondo come le era stato insegnato si tuffò in acqua dove un ilu si era subito precipitato nel tentativo di aiutarla.
Lei lo accarezzò grata, per poi legare la propria treccia all'animale. Era un'azione molto semplice da compiere, eppure ogni volta era così emozionante: sentire le emozioni ed i pensieri dell'altro, affascinante.

Nuotarono per un po' (ed ogni tanto tornando in superficie per prendere aria nuovamente), ma di Aonung nessuna traccia.
Un po' stufa Kalani si staccò dall'animale  (che però non si allontanò molto nel caso lei avesse bisogno dinuovo di lui) e si mise semplicemente a nuotare tra un corallo e l'altro.

Prima o poi avrebbe trovato il ragazzo, si era detta, per il momento aveva solo bisogno di rilassarsi ed osservare le bellezze create da Eywa la aiutava sicuramente. Un animale le balzò subito all'occhio.

Ella si sentiva infatti osservata, sebbene non capisse esattamente da cosa: non era però andata oltre il riff (cosa che credeva fermamente che Aonung avesse fatto quel giorno) essendo lei stessa troppo inesperta, quindi non aveva di cui preoccuparsi.
Non importava però quanto spesso si girasse a controllare, non c'era niente.

O almeno, non trovò niente le prime tre volte, ma alla quarta notò come un piccolo esserino si fosse rifugiato dietro una roccia.
Sorridendo iniziò attentamente ad avvicinarsi, cercando il più possibile di non spaventarlo. Una volta diventata abbastanza vicina, gli protese la mano; il piccoletto quindi strusciò la propria testa su di essa, iniziando così a giocare.

Doveva essere una lontra di Pandora, pensò Kalani, ricordando vividamente come Tuk le avesse raccontato di aver giocato con un animale simile giorni prima: Tsireya ha infatti spiegato come fosse un animale docile e molto dolce sebbene diffidente inizialmente (e questo spiegava il perché non si facesse vedere).

L'animale balzò da una parte all'altra della ragazza e, anche quando lei tornò in superficie per riprendere fiato, non smise di girare intorno alle gambe. Tornata sott'acqua Kalani non poté fare a meno di sentirsi intenerita dall'animale.
Tutto sommato Awa'atlu stava quasi iniziando a diventare una vera casa per lei e non un semplice nascondiglio di guerra.

Non sa per quanto tempo sia rimasta li con la piccola creatura, ma si stava sicuramente divertendo a seguirla tra una roccia e l'altra. L'ambiente era tranquillo; anzi, si era persino dimenticata perché fosse li in primo luogo.
Tutto sembrava sereno, fino a che la lontra non si bloccò, visibilmente spaventata, per poi guizzarono via, più veloce di come era arrivata.

Kalani spalancò gli occhi, girandosi per vedere cosa effettivamente avesse visto il piccolo per fuggire ad una tale velocità, senza però trovare niente. Fu quando si rigirò nuovamente che si ritrovò faccia a faccia con un metkayna, facendola visibilmente sobbalzare.
Il ragazzo sorrise in modo rassicurante, per poi muovere le mani velocemente, così da riuscire a comunicare "sei la figlia di Toruk Makto, giusto? Che ci fai qui da sola?"
Lei provò a rispondere, ma notando come il suo corpo avesse un netto bisogno di aria fresca, tornò in superficie seguita dal metkayna.

Era un ragazzo non più grande di lei, ma sicuramente più alto e robusto, ed i suoi capelli erano intrecciati in uno chignon: la cosa strepitosa però era il suo sorriso raggiante -come ti chiami?- proseguì lui con le domande.
La Sully non lo avrebbe sicuramente detto ad alta voce, ma quel comportamento gentile l'aveva spiazzata, da quando erano arrivati al villaggio erano ben pochi quelli a comportarsi in modo rispettoso.

-Sì sono sua figlia, sono qui perché cercavo...- iniziò lei, rispondendo ad ogni domanda che le era stata posta.
-Mewoha?- chiese una voce alle spalle della ragazza, facendo girare sia lei che il metkayna -cosa stai facendo?-
-Ho trovato questa incantevole Na'vi poco fa- disse lui, facendo così scaldare leggermente le guance della ragazza in questione -così ho deciso di fare conversazione-.

Aonung corrugò le "sopracciglia" e arricciò il naso, stringendo la presa sul proprio Ilu, gli occhi freddi: se lo sguardo potesse uccidere, Mewoha sarebbe già morto.

L'altro ragazzo sorrise ancora una volta, sembrando però più stuzzicante ad un occhio più attento -c'è qualche problema?-
Kalani, notando come l'umore del futuro capo clan fosse peggiorato drasticamente, si avvicinò, posandogli una mano sulla coscia che se ne stava fletta lungo il fianco dell'animale -posso parlarti?- fece una breve pausa -in provato?-

Gli altri due si scambiarono un'occhiata per ancora un paio di secondi, prima che Aonung dacidesse di degnare Kalani di uno sguardo e di porgerle la mano, aiutandola a salire sul proprio Ilu. Lei si agganciò alla schiena del ragazzo, posando delicatamente la testa sulla sua spalla, mentre lui le tenne la mano sulla coscia di lei un po' poi stretta di quello che ci si aspetterebbe, quasi per rendere quella sua mossa più ovvia all'altro ragazzo.

-Aiuta Koro a portare a casa il pesce che abbiamo preso, e non filare via come hai fatto poco fa- disse poi con voce infastidita, prima di scontrarsi con l'acqua del mare, iniziando ad andare verso la riva.

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Angolo autrice

Heyyy come va???
Oggi vi porto buone notizie:

Pubblicherò molto di più adesso che FINALMENTE la scuola sta giungendo al termine
Voi l'avete già conclusa?

Spero davvero che questo capitolo vi sia piaciuto dato che mi sono divertita molto a scriverlo!
Nel prossimo capitolo aspettatevi sicuramente un face claim di Mewoha, ovviamente!

Come sempre vi chiedo di lasciare una stellina o un commentino per dirmi cosa ne pensate e per lasciarmi le vostre teorie future<3

Vi lascio la foto dell'animale con cui ha giocato Kalani:

Aspettatevi il prossimo capitolo mooolto presto, probabilmente martedì o mercoledì;
Domani se avrò tempo a sufficienza, ma non penso dato che sarà il mio compleanno! ( faccio gli anni lo stesso giorno di Draco Malfoy, ironico)

Ci vediamo presto,
Ciao <3

&quot;Io Ti Vedo&quot; [Aonung x oc]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora