Capitolo 13

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La notte era ancora una volta calata sul villaggio dopo quella che era stata una giornata estenuante: Norm e Max erano partiti poco dopo l'ora di pranzo e Kiri dal suo risveglio avvenuto quella stessa mattina non aveva messo piede fuori dal marui di famiglia, rimasta da sola o con Tuk o con la sorella maggiore, la quale, vedendola così sconsolata, aveva provato più volte a farsi raccontare la sua versione dei fatti, senza però un riscontro positivo.

Ora che anche il sole era tramontato e che finalmente tutti si erano messi a dormire, Kalani si alzò dal proprio posto, mettendosi a sedere.
Accanto a lei giaceva il suo gemello girato di spalle, non offrendole la possibilità di vedere, ma facendole comunque capire che stesse dormendo attraverso il suo respiro calmo e rilassato.

Dall'altra parte Lo'ak le cingeva la vita con il proprio braccio, quasi fosse un'abitudine, cosa che in effetti era.
Kalani allora sollevò lentamente "l'oggetto" che la incatenava a terra, posandolo poi sul freddo pavimento fatto di fili intrecciati, ricoperto a sua volta da una morbida coperta rossa.

Dall'altra parte della stanza Kiri era rannicchiata su se stessa: sembrava pacifica almeno.
Inutile dirlo, Tuk se ne stava invece poggiata al pavimento quasi come fosse una stella marina, ricoprendo tutto lo spazio possibile e russando leggermente.

Kalani notò con la coda dell'occhio i suoi genitori raggomitolati tra di loro in un confortevole abbraccio: alla vista il suo cuore si fece più grande. Avere come modello Neytiri e Jake era qualcosa di magico: aveva sempre voluto trovare qualcuno che la guardasse nello stesso modo in cui suo padre guardava sua madre, qualcuno che l'avrebbe amata tanto quanto la sua famiglia si amava. In quel momento le sue guance si fecero più scure, prese da un improvviso imbarazzo, ma subito scacciò i suoi pensieri (che in un modo o nell'altro la riportavano sempre ad un ragazzo in particolare).

Attenta a non emettere il più piccolo rumore Kalani si alzò, iniziando a muovere passi lenti e precisi verso la porta d'uscita, soffermandosi diverse volte per non calpestare in un modo o nell'altro alcuna coda; una volta assicuratasi di essere abbastanza lontana però, si affrettò a muovere, ansiosa di poter parlare finalmente con...

-Kalani-
La faccia della ragazza cadde improvvisamente. Non era troppo distante dal marui, una decina di metri forse, eppure quella voce era proprio dietro di lei, una voce così nota alle sue orecchie.. allora si girò:
-Ehi, bro!- sussurrò con un finto tono di eccitazione, quasi per far finta di non essere appena stata beccata a sgattaiolare via -che ci fai qui?-

-Potrei farti la stessa domanda- disse Neteyam con voce seria, le braccia incrociate al petto.
-Io? Una ragazza non può neanche andare in bagno in pace?- chiese lei in tono confidente, o almeno provando a farlo sembrare il più convincente possibile.
Lui non rispose, limitandosi ad alzare il "sopracciglio".
La Sully sospirò quindi sconfitta, non avrebbe mai potuto riuscire ad ingannare Neteyam: i lati negativi dell'avere un gemello, suppongo.

-Ti prego non dirlo a Papà-
-Stai andando da Aonung?- si limitò a chiedere lui, schivando completamente la domanda che gli era stata posta.
Kalani si irrigidì -Aonung?-
-Falla finita, ho visto oggi come...- iniziò lui, per poi bloccarsi e mimare goffamente due mani che si intrecciavano.
La faccia di Kalani cadde: -ti prego non dirlo a Lo'ak- disse.

Neteyam sospirò, per poi chiedere semplicemente: -vuoi spiegarmi la situazione, per favore?- e con questo si strofinò due dita sulla fronte.
-Prima che tu possa saltare a conclusioni- iniziò lei agitando le mani in modo confuso -non era pianificato, anzi, all'inizio era un tale coglione- poi si guardò intorno -non è che sia cambiato molto da allora sotto questo punto di vista ma...-
-Non divagare-

-Sì certo. Beh... è POSSIBILE che FORSE abbiamo iniziato a vederci in segreto?-
-Quindi...- provò a dire lui, per poi essere interrotto velocemente dalla gemella:
-Ha confessato, ieri-

-Lui.. che cosa?-
-Mi vede- rispose lei abbassando la voce.
-Ok- disse Neteyam con un tono vicino allo stressato -vi siete accoppiati?- chiese poi, portandosi le dita alla fronte, quasi per aiutarsi a digerire tutte quelle informazioni.
-Cosa? NO- protestò subito la ragazza, veloce come un lampo; poi si fece silenziosa d'improvviso: -ma potrebbe succed..-
-Kalani, no, è il futuro capo clan, lo sai-
-E quindi? Non vedo il problema-

-Dovresti diventare Tsa'hik, che cazzo- sibilò -e non farmi iniziare a dire quello che penserà papà!-
-Quello che pensa papà non è affare mio- concluse lei, iniziando a sua volta ad alzare la voce (ma non abbastanza da farsi sentire da altri Na'vi).
Neteyam sospirò -bene, allora credi davvero che Ronal ti approverà? Aonung è suo figlio-

A quel punto il maschio, notando la faccia della sorella, le mise le mani sulle spalle: -ascolta, se è ciò che vi rende felici fatelo, non ve lo impedirò, ma pensateci bene, ok?- poi abbassò la testa.
Kalani non rispose, limitandosi a stringerlo in un forte abbraccio: le lacrime iniziarono a scendere, veloci come le rapide di un fiume.
Neteyam le baciò piano la testa nel tentativo di calmarla, senza però riuscirci.

La Sully non era stupida, sapeva che quella non era una situazione che conveniva ne a lei ne ad Aonung.
Ronal era già stata molto rigida quando si parlava di trovare una compagna al figlio, doveva essere una metkayna, naturalmente, una che conosceva alla perfezione i loro costumi e i loro modi, non una ragazza costretta ad impararli, senza neanche riuscirci bene.
Ronal voleva un'ottima guaritrice per Aonung, una a cui aveva già avuto il piacere di insegnare, ma doveva anche essere un ottima guerriera, capace di uccidere il nemico in pochi secondi.
Kalani non avrebbe mai ucciso.
Kalani non sarebbe mai diventata una guaritrice presa sotto l'ala di Ronal.

Non sarebbe mai andata bene.

Con quei pensieri in testa decise di non andare da Aonung quella sera.
Tornò al marui di famiglia seguita dal fratello che, per tutta la notte, la lasciò confortata da un caldo abbraccio.

<◇▪¤▪◇>

Angolo autrice

Ciao!!!
Come state?

Beh, spero che questo capitolo sia di vostro gradimento!

Non siate tristi, Aonung può anche non aver fatto la sua apparizione, ma succederanno presto molte cose interessant (*risata malvagia*)

Come sempre vi chiedo gentilmente di lasciare una stellina e/o un commentino per farmi sapere se avete apprezzato il capitolo e, nel caso non vi fosse piaciuto vi chiedo di dirmi i motivi, così da poter migliorare!

Oggi pultroppo non ho niente da mostrare ma vi anticipo che sto lavorando ad una possibile storia (collegata a questa):
In realtà sono due, ma non sono esattamente sicura di quale potrebbe piacere di più, per questo alla fine della storia vi lascerò una scelta.

Anche oggi vi ringrazio per essere arrivati fino a qua,
Ci vediamo al prossimo capitolo!

Ciao!! <3

&quot;Io Ti Vedo&quot; [Aonung x oc]Where stories live. Discover now