Capitolo speciale

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(Non fatevi ingannare dal titolo, in futuro questo avvenimento sarà molto importante)
Mesi prima..

Un brivido percosse la schiena della ragazza al contatto con la fredda vernice bianca che le veniva posta dolcemente sulla pelle.
Piccoli cerchi venivano tracciati lentamente sulle guance, sulla fronte e agli angoli della bocca, per poi scendere lentamente al collo e alle spalle.

Gli occhi di Kalani viaggiavano curiosi, seppur aggrazziatamente,  da una parte all'altra della stanza, senza però prestare veramente attenzione a ciò che il suo sguardo riusciva a mettere a fuoco.
Da quel giorno sarebbe cambiato tutto; ogni Omatikaya l'avrebbe guardata in modo diverso, rispettoso della sua opinione.

Fino a quel momento non era stata altro che la figlia di Toruk Makto, ora invece avrebbe avuto l'occasione di seguire la propria strada, strada che le era stata designata da tempo dalla Grande Madre.

Per gli Omatikaya si nasce due volte: la seconda è quando ti guadagni un posto nel popolo.
Non sei più un semplice bambino, ora sei un adulto.

Questi erano i pensieri che volavano irrequieti nella sua testa: un misto tra paura e sicurezza, malinconia e gioia, rimorso e accettazione.

-Smettila con quei pensieri stupidi- disse la voce davanti a lei. Quella stessa voce appartenente al Na'vi che si stava occupando della sua preparazione alla cerimonia.
-Non sono stupidi- boffonchiò lei, iniziando ad accarezzarsi le mani.

L'altro ridacchiò:
-avere paura è normale, sai?-
-Sì- ammise Kalani con un sospiro -è solo che...- iniziò, per poi interruppersi per qualche secondo -se il mio destino fosse incasinato? E se facessi della cavolate?-

-Perché dovresti, piccola?-
-Non lo so- disse la ragazza strascicando la voce -è che non voglio deluderti papà-

Jake sorrise leggermente senza però smettere mai di passarle la vernice sul corpo -non potresti mai deludermi, qualsiasi cosa tu decida di fare-
-E se mi iniziasse ad odiare? O se io iniziassi ad odiarti?-
Il capo clan rise ancora una volta -non succederà, ok? Sei una delle cose a cui tengo di più al mondo insieme ai tuoi fratelli, non farti mettere in testa certe cose- disse, per poi passare le mani su di un panno pulito, così da pulirle dalla vernice usata:

-Rilassati, questo è il tuo giorno, intesi?-
-Sì signore-
-Bene, vado a prepararmi allora- e con questo si alzò dal proprio posto -la mamma è qua fuori che ti aspetta-

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Il momento era arrivato. Davanti a lei erano posti i membri del clan più rispettati: quelli su cui Kalani decise di porre i popri occhi però furono Jake, presente in qualità di Olo'eyktan, Neytiri, come Tsakarem, e Neteyam, il futuro capo. Ognuno intento ad osservare la sua figura,  l'unica eretta e posizionata al centro della "sala". Piccoli bisbigli provenienti da ogni lato erano accompagnati a loro volta da una piccola luce.

Improvvisamente tutto si fece silenzioso:

L'unico rumore percepibile era quello dei passi grintosi della Tsa'hik, la quale continuava a girovagare lungo la figura della nipote; sulla sua mano l'insetto che avrebbe segnato il suo destino.

Il rito era semplice sulla carta: lo scorpione in questione avrebbe dovuto mordere l'individuo, il quale avrebbe poi avuto una visione buona o cattiva che sia, a simboleggiare la sua sorte, sorte che non avrebbe dovuto mai condividere con qualcuno, se non una volta capitone e il significato.

Semplice sì, ma dolorosa.
Fu una questione di secondi prima che il corpo di Kalani cadesse a terra, in preda a grida di dolore... e poi buio.
Quello che vide non fu molto, per lo più privo di significato.. confuso.

Fiamme. Alte fiamme accompagnate da grida di guerra sonore e minacciose.
Rumori di proiettili sparati erano presenti su ogni lato fino a quando uno più sonoro non raggiunse le sue orecchie, distinguendosi dagli altri. Non sapeva bene cosa lo avesse causato, o nemmeno chi, ma le sue orecchie iniziarono a fischiare e il suo respiro mancare.

Fu come morire. Ma il suo non era più dolore fisico; era qualcosa di mentale, qualcosa che la feriva da dentro, nelle ossa.
Le sue mani improvvisamente tremarono, facendo così gocciolare il sangue presente su di esse.

La paura la colpì, e quasi come se sapesse cosa stava succedendo, si girò di di scatto. Un Na'vi a lei sconosciuta torreggiava sulla sua figura inginocchiata. Era una donna. Cenere sparsa sulle sue guance.

Poi ancora buio

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Angolo autrice

Ciao ragazzi! Cosa ne pensate di questo capitolo?

Ho deciso di scriverlo come speciale per ringraziarvi di tutto il (pressochè piccolo se comparato ad altre storie, ma anche fin troppo per me!) successo che questa storia sta avendo.

Serve essere letto? Beh no, ma potreste già capire molte cose sul 2° libro che scriverò, ovvero all'uscita del 3° film di Avatar (sì, questo libro comprenderà SOLO gli avvenimenti dei Avatar the way of water)

Cosa ne pensate? Cosa credete che succederà adesso?
Ricordate di lasciare un commentino o una stellina per farmi sapere la vostra opinione!

Ciao <3

&quot;Io Ti Vedo&quot; [Aonung x oc]Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz