Capitolo 7

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-Com'è andata la giornata?-
-È STATA STUPENDA!- urlò Tuk eccitata, andando subito ad abbracciare la madre, la quale aveva posto la domanda in primo luogo.
Neytiri rise piano, per poi accarezzare amorevolmente la testa della piccola; successivamente si rivolse alla maggiore con la stessa dolcezza: -e tu? -
-È stato... interessante- disse semplicemente Kalani scrollando le spalle e sedendosi sul pavimento, afferrando della verdura ed estraendo il suo coltello dalla federa legata in vita.
-Tsireya e Aonung ci hanno fatto cavalcare gli ilu!- esclamò ancora una volta la bambina, prendendo il suo giocattolo intaiato di Toruk e facendolo volteggiare.

-Oh, ed erano veloci?-
-Velocissimi!-
-Più di un ikran?-
-Ancora meglio!-

A quel punto la conversazione fu interrotta.
-Ahi!- sussultò la ragazza che era stata in silenzio per la maggior parte del tempo, afferrandosi il dito e portandoselo alla bocca nel tentativo di succhiare via il sangue che le stava uscendo dalla ferita appena aperta a causa del suo coltello.

-Che è successo?- chiese subito Neytiri, iniziando a muovere i talloni verso sua figlia.
-Non è niente, tranquilla- rispose lei, continuando però a lasciare il dito fra le labbra.
-Fammi vedere, dai- disse la madre con una dolcezza tale che Kalani dovette per forza ascoltarla.

-Vieni- continuò poi con lo stesso tono, alzandosi per prendere un panno pulito e iniziare a uscire. Dietro di lei la figlia la seguiva a testa bassa.
-Tuk, aspetta qui- disse ancora, ricevendo un sonoro "sì" con la testa.

Neytiri a quel punto si sedette sul molo in ginocchio, bagnando il panno con l'acqua del mare; la ragazza la seguì, sedendosi davanti alla madre, senza però dire niente. Era quasi confortante, nessuna delle due aveva bisogno di dire niente, ma prima o poi il silenzio doveva rompersi:

-Mi dirai cosa è successo?- provò a dire la mamma, iniziando a tamponare la ferita con il tessuto.
-Non è davvero niente..- rispose semplicemente.
-Kalani..- continuò Neytiri, portandole con la mano libera una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-Voglio andare a casa- fu la risposta.
Gli occhi le bruciavano, quasi come se fossero pronti a lacrimare da un momento all'altro.
-Non mi fraintendere, qui è bello ma non è la stessa cosa-

A quel punto Neytiri aveva messo il panno da parte, decidendo invece di stringere le mani della figlia a sè, in modo deciso ma confortante, strofinandole dei leggeri cerchi lungo la sua pelle.
-Anche a me manca, sai?-
A quel punto le orecchi di Kalani scattarono e i suoi occhi incontrarono finalmente quelli di sua madre.
-Mi fa male, quasi più male di...- Neytiri si fermò un attimo a riflettere, finchè non disse semplicemente:
-Ti va di sentire una storia?-
La ragazza non rispose, ma sorrise.

-Quello fra me e tuo padre non è stato amore a prima vista, sai?- disse poi, quasi con un tono di affetto nella voce.
-Mh mh, proprio no, era la definizione di uno skxawng la prima volta che l'ho visto; piuttosto arrogante, non prendeva niente sul serio... era un bambino, ecco- a quella affermazione tutte e due risero leggermente, ma poi Kalani chiese: -allora perché hai iniziato ad amarlo?-
-Ci stavo arrivando- disse la donna ridendo ancora, accarezzandole la testa.
-Come ho detto, era un pallone gonfiato totale, ma ahimè, ogni volta che lo guardavo mi faceva provare qualcosa, delle... farfalle forse. Avvolte bastava anche solo uno sguardo ricambiato-

Kalani quasi soffocò con la sua stessa saliva una volta udite quelle parole. Erano... familiari.

-Poi ci siamo uniti sotto l'albero delle anime, un momento magico come pochi. Non solo ho sentito le sue sensazioni, ma anche i suoi pensieri, eravamo una cosa sola..-
-E non avevi paura? Il clan avrebbe potuto essere in disaccordo... lui era diverso-
-Finché era con me io non avevo paura, tesoro, avrei fatto di tutto per lui-

"Io Ti Vedo" [Aonung x oc]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora