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"Mentire costa troppa fatica, devi sempre rimanere concentrato, non puoi rilassarti neanche per un solo istante. Basta così poco per tradirti, che ti conviene restare sempre nella parte, con la maschera di plastica appiccicata sul viso. Lascia...
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"[...] Ho letto la mia dose di Dante, non tutti gli inferni sono uguali."
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📍Nuova base degli Avengers, New York
"Stark."
I miei occhi si alzano lentamente dalle pagine del libro che sto leggendo. C'è solo una persona che conosco che mi chiama specificamente con il mio cognome.
Mi giro sulla mia sedia in modo da poter vedere Nick Fury in piedi sull'uscio della porta della mia camera da letto nella nuova struttura Avengers.
Gli rivolgo un sorriso gentile, e non mi aspetto necessariamente che lo restituisca, ma ciò che mi preoccupa è la totale mancanza di qualsiasi presa in giro che solitamente lo caratterizza.
C'è qualcosa che non va.
Il mio sorriso svanisce lentamente, "Ehi".
Mi fissa per un momento più lungo, guardandomi proprio come ha fatto quando ci siamo incontrati per la prima volta quattro anni fa.
È sempre come se mi studisse, alla ricerca di qualcosa che giace sotto la mia pelle. A volte vorrei solo che mi dicesse cosa sta cercando. A volte... Mi sento come se tutti cercassero qualcosa dentro di me. Se mi dicessero almeno cosa sperano di trovare, allora forse potrei aiutarli. Forse potrei finalmente soddisfarli.
E forse Nick Fury lo ha trovato. O forse no. In ogni caso, emette un sospiro tranquillo e tira fuori una cartellina color crema dalla sua giacca nera.
"Non avevo intenzione di dartelo, Stark. Ne ho discusso per molto, molto tempo". Mi scuote leggermente la cartellina davanti gli occhi e procede a sedersi sull'angolo della mia scrivania, scrutandomi con il suo unico occhio, "Ma Romanoff pensava che ti meritassi il diritto di scegliere se guardare o meno questo".
C'è una piccola pausa di silenzio in cui noi due ci fissiamo l'un l'altro e un massò mi si piazza sul mio stomaco.
Tuttavia, un sorriso triste e ironico mi passa in faccia: "Nick, giuro che, se stai per dirmi che ci sono altri sopravvissuti là fuori..."
"Ah." Fa un cenno, guardando fuori dalla grande finestra della mia camera da letto sul bellissimo paesaggio verde: "Beh. Non è così".
Rido un po', appoggiandomi sulla mia sedia, per poi ritornare seria, "Fury", scuoto la testa, "cosa c'è nel file?"
Non risponde esattamente alla mia domanda: "La gente ti vede in due modi, Stark. Alcuni... Ti vedono come una giovane donna coraggiosa che ha combattuto per salvare vite innocenti, pronta a prendere le redini dell'azienda di suo padre e a cambiare il mondo in meglio. Proprio come suo nonno e suo padre hanno fatto prima di lei".
