Capitolo 1 - The beginning

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𝓝𝓸𝓷 𝓹𝓾𝓸𝓲 𝓽𝓸𝓻𝓷𝓪𝓻𝓮 𝓲𝓷𝓭𝓲𝓮𝓽𝓻𝓸 𝓮 𝓬𝓪𝓶𝓫𝓲𝓪𝓻𝓮 𝓵'𝓲𝓷𝓲𝔃𝓲𝓸,

𝓶𝓪 𝓹𝓾𝓸𝓲 𝓲𝓷𝓲𝔃𝓲𝓪𝓻𝓮 𝓭𝓸𝓿𝓮 𝓼𝓮𝓲 𝓮 𝓬𝓪𝓶𝓫𝓲𝓪𝓻𝓮 𝓲𝓵 𝓯𝓲𝓷𝓪𝓵𝓮.

- 𝓒.𝓢. 𝓛𝓮𝔀𝓲𝓼

 𝓛𝓮𝔀𝓲𝓼

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Sam

L'anima. Cosa restava della mia anima dopo che le persone più importanti della mia vita erano andate via? L'anima non potevi vederla, nessuno poteva vederla. Solo una persona coraggiosa avrebbe potuto scavare nel profondo di un corpo comune e trovarci uno spiraglio di speranza, di beautitudine, di amore. Fino ad allora, sarei stata un corpo comune, che viveva una vita comune, come se tutto fosse stato già scritto e noi dovevamo solo esserci e recitare la nostra parte, fin quando il respiro ce lo avrebbe concesso.

Ancor prima che potessi girare la maniglia della porta vetrata del mio ufficio, sentii una voce provenire da un insieme di sagome venire verso di me, come se una massa di goccioline fossero sospese nell'atmosfera sopra la superfice terrestre, per annunciare l'arrivo di una tempesta.

Eccolo, proprio lui, con passo celere, nel suo solito completo blu sicuramente Versace, circondato dai quattro 'suoi uomini', così come li definiva quasi sempre. Più si avvicinava e più riuscivo a sentire la sua acqua di colonia, nauseante, invadermi le narici.

<<Ciao Sam, oggi c'è una novità anzi sarà una settimana di novità>> disse alzando le braccia in modo teatrale, con tale enfasi da farmi rimanere di stucco, come se stesse recitando una parte durante uno spettacolo e quei corridoi non fossero solo semplici parete ma il suo teatro, e noi non semplici spettatori ma testimoni di quello che si sarebbe riversato su di noi, come una maledizione.

<<Oh beh... va bene. Ci vediamo nella sala conferenze, suppongo>> aggiunsi, un po' preoccupata. Lui doveva aver notato delle note di preoccupazione nel mio tono per come mi stava scrutando cercando di leggere i miei pensieri, accigliando prima il suo sguardo per poi lasciare spazio ad un sorriso smagliante. Aveva imparato a conoscermi molto bene.

For your eyes only - Deep scarsWhere stories live. Discover now