L'amore oltre ogni limite, oltre ogni costellazione, oltre ogni margine spazio temporale. Chi lo chiama destino, chi lo chiama fato, chi non ci crede e crede nella razionalità delle cose, dei fatti. La vendetta, la giustizia degli dei, una concezion...
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Alex
Tormento. Durante tutta la mia esistenza, il tormento era una parola ricorrente. Ero tormentato dal mio passato, dalla mia infanzia, dalla mia famiglia, dall'abbandono di mia madre, dal suicidio di mio padre, dalla droga, dalle cattive amicizie. Ogni volta che mi guardavo indietro era come se degli spiriti malvagi del passato volessero raggiungermi e io dovevo correre più veloce di loro per non farmi annientare. Erano loro a tenermi sveglio notti intere, era la loro compagnia che continuava a rovinarmi l'esistenza. Eppure, ero ormai abituato.
<<Cazzo, Lee! Mi devi sempre far girare il mondo come se fossi il tuo cazzo manager. Ti ricordo che sono il tuo socio anonimo quindi mi piacerebbe che mi rendessi partecipe quando scegli i partner di collaborazione e soprattutto in quale parte del mondo si trovano. Non mi va di girare come una trottola per stare dietro alle tue grande idee!>> Sbuffai, tirandomi i capelli indietro, frustrato dall'ennesima notte insonne.
<<Smettila di piagnucolare! Hai ben detto, sei il socio anonimo e non ti presenti a nessun cazzo di appuntamento di lavoro e mi tocca sempre decidere da solo. Non possiamo farci vedere titubanti, dobbiamo sembrare sicuri, seri, fermi. Non posso sempre rimandare le decisioni perché ne devo prima parlare con te. Se vorrai prendere decisioni anche tu, degnati di uscire allo scoperto perché ti sto coprendo il culo da anni ormai. Sono davvero grato di essere un tuo socio e di aver contribuito alla nascita di tutto questo e ringrazio il tuo patrigno per averci aiutato ma stiamo crescendo a dismisura e presto avrò bisogno anche di te>> sbuffò a sua volta, sputando tutto d'un fiato. Chissà quanto volte aveva pensato di dirmi quelle cose, aspettando il momento giusto.
