[sette]

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Quella mattina Heater si svegliò presto per accompagnare suo fratello a fare spesa.

-Allora piccola- esordì Nate spingendo il carrello che, come al solito era lui a portare.
-Che prendiamo?- continuò il fratello guardandosi intorno.

-Non lo so Nate sono stanca- sbuffò Heater. Quella notte non aveva chiuso occhio, forse per il rumore delle auto, forse per i pensieri, probabilmente a causa di un bacio di cui fingeva non le importasse affatto.

-Mettiti nel carrello- rise il ragazzo.

Heater sorrise per l'idea che il fratello le aveva appena dato e, goffamente, entrò nel carello.

-Sei proprio idiota- continuò a ridere il fratello.

-Non commentare, sono davvero stanca e poi qui non c'è mai ness- Heater non riuscì a portare a termine la frase che Ian con la sua "simpaticissima" ragazza sbucarono di fronte a loro.

-Oh merda- borbottò la ragazza facendo sorridere Ian.

-Scusatela, di solito non è così volgare e nemmeno così scema da infilarsi nel carrello- sorrise imbarazzato Nate fulminando la sorella con lo sguardo.

-Buongiorno ragazzina- le disse Ian divertito.

-Si, ciao- rispose lei uscendo dal carrello.

Hanna la osservava inorridita mentre lei sistemava i suoi skinny jeans neri.

'Che snob' si ritrovò a pensare Heater, non riusciva a capacitarsi di come quella ragazza tutta trucchi e tacchi potesse stare con un ragazzo così.. profondo. Ecco, Heater aveva trovato la parola giusta per Ian, profondo.

-Beh Nate vado a prendere.. qualcosa- borbottò velocemente sparendo poi dietro allo scaffale.

-Dio, sono una stupida- si portò le mani sul viso ripensando alla scena e non riuscendo a trattenere una risata.

-Già è stata una scena davvero carina- una voce parlò alle sue spalle facendola sobbalzare.

-Dimmi che tra noi due non sono stato l'unico a non riuscire a dormire a causa di quel bacio- sussurrò al suo orecchio facendo in modo che soltanto la ragazza di fronte a lui potesse sentirlo.

-No Ian, togliti, te l'ho già detto tu non hai le idee chiare- rispose spostandosi velocemente. Non riusciva proprio a sopportare quella vicinanza, per non parlare del fatto che il suo sguardo la metteva in soggezione.

-Hai ragione Heater, volevo solo darti questa- tirò fuori dalla tasca dei suoi jeans un foglietto infilandolo nella tasca della giacca di Heater.

-Ci vediamo e spero presto ragazzina- sussurrò lasciandole un bacio sulla guancia.

-Ciao- sussurrò Heater colta totalmente alla sprovvista da quel gesto che le aveva provocato brividi lungo tutto il corpo.

Nate riaccompagnò Heater a casa che, in tutta fretta, si chiuse nella sua stanza per leggere ciò che Ian le aveva scritto.

'Volevo soltanto scusarmi con te per quel bacio che ti ho rubato l'altra sera, anche se non sono solo io a dovermi scusare.
Dovresti smetterla di sorridermi facendo spuntare quelle fossette sulle tue guance, dovresti smetterla di guardarmi con quegli occhi talmente intensi, dovresti smetterla di morderti il labbro quando sei nervosa perchè in realtà vorrei essere io a farlo e dovresti smetterla di essere così dannatamente bella e così dannatamente te stessa.
Da quella sera non riesco a starti lontano, non riesco a non pensare a te e adesso il ricordo di quel bacio, dio, mi sta letteralmente uccidendo, perchè adesso ogni volta che guardo le tue labbra senza poterle però baciare, so cosa mi perdo.
E come se non bastasse mi sento un totale idiota ad essere così preso di una ragazza che nemmeno conosco. Perciò anche tu dovresti scusarti.
Ricordati solo una cosa, noi non siamo fatti per avere le idee chiare.
-tuo, Ian.'

La ragazza prese velocemente il suo cellulare inviando poi un messaggio ad Ian.

'Continuo a pensare che tu sia un pazzo, anche se hai ragione, non siamo fatti per avere le idee chiare'

Inviò il messaggio e la risposta non tardò ad arrivare.

'Davvero la ragazza che ho trovato sdraiata a terra nel bel mezzo del bosco sta dicendo a me che sono pazzo? Comunque ragazza strana ti passo a prendere stasera, andiamo a guardare le stelle
-tuo Ian'

Ed Heater sorrise leggendo quelle parole, riponendo poi il foglio assieme al post-it che già le aveva scritto, e se c'era una cosa che sapeva era che quel ragazzo le avrebbe sicuramente e inesorabilmente rovinato la vita.

Spazio autrice:
Dopo millenni di attesa ho finalmente aggiornato. Vi chiedo scusa ma volevo finire la mia prima storia e quindi ho dato la priorità a quella.
Spero che il capitolo vi piaccia anche se non è il massimo visto che è solo un capitolo di passaggio.
Da oggi aggiornerò più frequentemente promesso!
Come sempre commentate, votate e seguitemi.
Un bacio xx💕

[Un cuore nero pece]Where stories live. Discover now