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È possibile che riesco a cacciarmi sempre in situazioni di merda? Sono passati solo due giorni di tranquillità, l'ultima volta stavo per farmi uccidere in una sparatoria tra gang. Oggi invece rischio per la millesima volta di finire dietro le sbarre.

Almeno ho vinto la gara e ho i miei soldi.

Ma la polizia non vuole saperne di andarsene? Tanto non fanno mai un cazzo ci rovinano solo i raduni.

Mi sono infilata con la mia bambina in un parcheggio sotterraneo, sono certa che nessuno mi abbia vista ma le sirene si sentono ancora e non posso muovermi da qui. I poliziotti conoscono la mia auto, alcuni di loro riconoscono anche me, meglio non rischiarare.

Mi diverte molto che la mia fedina pensale è pulita nonostante faccio cose illegali regolarmente, non che ne vado molto fiera, mamma e papà non sarebbero contenti, però mi piace l'adrenalina.

Potrei andare a fare paracadutismo, ma si deve pagare, e io non ho soldi da buttare tutte le volte che ho voglia fare pazzie.

Io amo le corse, amo la sensazione che mi fanno provare, orlare a questo sono anche un modo per portare sempre i miei genitori nel cuore. È grazie a loro se ho scoperto questa passione, le corse clandestine sono state una mia scelta, ma questo è un altro discorso.

"Che brava la mia piccola" sì mi sto complimentando con la mia Chevrolet Camaro ZL1. È la migliore auto che abbia avuto finora e poi con il rosa che le ho fatto...fa la sua figura.

Sono passati ben quaranta minuti e decido di uscire dal mio nascondiglio per tornare a casa a riposare.

Anche se ho la patente da soli quattro anni guido come se la avessi da almeno quindici. Tutto grazie a mamma e papà che da quando ero piccolina mi insegnavano quello che c'era da sapere sulle auto.

Mia sorella si è tirata fuori da un pezzo, deve dare le attenzioni giuste al mio amato nipotino, Elliot, amo quel bambino. Si è anche sposata con quel cazzone di mio cognato, Arthur, non lo odio, ma non ci posso fare niente se è un cazzone.

Eccomi a casa, già, casa dolce casa. Non vedo l'ora di buttarmi nella vasca e fare un bel bagno caldo.

***

Mentre mi tampono i capelli con l'asciugamano prendo il telefono in mano e vedo una notifica da parte di James, il mio amico che organizza le corse.

J: Stella sei stata al top oggi, domani sera alle undici gara dietro la l'officina abbandonata.

Vedi di essere preparata, ho sentito che è arrivato un nuovo pilota e dalle sue parti era il migliore.

A: Oh stanne certo che lo batterò J, sono una donna e sono la migliore pilota di Los Angeles.

Chissà chi è questo adesso. Se pensa di battermi si sbaglia di brutto.

Domani controllerò un po' la mia Rosa, sì l'ho chiamata così, sì proprio perché è di colore rosa. Non ho una gran fantasia con i nomi, ok? Alla gente piace, e anche a me.

***

Ho passato tutta la mattinata a controllare per bene Rosa, ora che sono certa che è tutto a posto posso andare a preparami per pranzare da Grace.

Mi faccio una doccia per togliermi tutto lo sposerò di dosso e il sudore, indosso qualcosa al volo prendo le chiavi ed esco.

In venti minuti sono davanti casa di Grace.

Quando apro la porta il mio nipotino di tre anni mi corre incontro.

"Zia Amber!" dalla sua bocca esce un gridolino quando lo prendo e lo lancio in aria.

Speed and loveWhere stories live. Discover now