A25

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Sono giorni che il pensiero che possa essermi innamorata sul serio mi tormenta. Dovrei diglielo?
Non so cosa fare, non so come comportarmi...non ho la più pallida idea di come affrontare le mie emozioni, mi rendo conto di essermi innamora per la prima volta in assoluto. Nessuno con cui sono stata mi ha fatta sentire così, così bene e felice...o dio.

"A cosa pensi?" la sua voce assonata mi fa tornare alla realtà, sono sveglia da un pezzo ma non mi sono alzata dal letto. Ieri sera ci siamo addormentati insieme dopo aver fatto be' quello che abbiamo fatto e quando mi sono svegliata stavo troppo bene per alzarmi e magari disturbare anche lui.
"Niente" mormoro, lui si alza poggiandosi su un gomito guardandomi
"Sei pensierosa questi giorni, sai che puoi dirmi tutto vero?" io annuisco, mi fido di lui ma questo argomento non so proprio come affrontarlo.
"Pensavo...ai muffin che si trovano sotto in cucina e a una bella tazza di latte macchiato" dico cercando di cambiare argomento.
Brian sorride e poi mi molla un bacio sulla fronte, si alza dal letto e si infila i pantaloni sopra i boxer.
"Mi vesto e arrivo" la informo.
Esce dalla stanza e io mi alzo controvoglia per vestirmi, si stava così bene.

Da sotto arrivano dei rumori
"Ehi tutto bene lì?" grido per farmi sentire ma senza ricevere risposta, esco dalla stanza e cammino lungo il corridoio rendendomi conto che si sentono dei gemiti e botti, merda.
Affretto il passo e quando arrivo in cima alle scale...Louis. Mi precipito nella camera da letto di Brian, metto il codice alla cassaforte dentro l'armadio e prendo la pistola di scorta, la carico e corro alle scale.

"Pezzo di merda" ringhia Louis, Brian sopra di lui che lo sta tenendo per la gola.
"Ti uccido con le mie mani stronzo" sibila il biondo, Louis con le poche forze che ha si palpa i vestiti ed estrae una pistola, no cazzo.
"Metti giù quella pistola o quello con il proiettile in testa sarai tu" alzo la voce mentre scendo lentamente le scale.
Brian allenta la presa e sgrana gli occhi quando mi vede
"Amber vattene da qui" mi ordina ma non gli do retta, Louis approfitta della su distrazione per spingerlo via e alzarsi in piedi puntando la pistola contro Brian
"Ti ho già sparato una volta bastardo, questa volta non finisci più in ospedale ma direttamente al cimitero" lui ride, la sua risata non ha un minimo di divertimento
"Vediamo a chi sparo per primo? Al biondino o alla sua ragazza?" che psicopatico, punta la pistola contro di me, mi stanno tremando le mani
"Louis metti giù quella cazzo di pistola" gli urla incontro Brian senza essere ascoltato
"Se fai solo un passo le sparo all'istante" lo minaccia Louis, preme lentamente il grilletto.

Merda merda merda.

"Il tuo tempo è terminato bellezza" dice sorridendo

Sparo.

"Brian!" urlo quando lo vedo a terra, gli ho sparato, ho sparato a Brian cazzo. Louis non voleva spararmi, si è spostato e dietro di lui c'era Brian.
"Oddio no ti prego, ti prego Brian" l'ho preso all'addome
"Oh guarda che cosa hai combinato" dice lui con finto dispiacere mentre si alza dal pavimento. Prendo la pistola da terra, la carico e senza pensarci un secondo premo il grilletto.

L'ho preso dritto nel petto, è a terra. Brian geme sul pavimento è ancora cosciente. Le lacrime mi scivolano lungo le guance senza contegno.
Prendo una felpa che era sul divano e la premo sulla ferita sanguinante. Tutto il salone è pieno di sangue. In fretta e furia prendo il telefono e digito il numero dell'ospedale.
"Pronto, qual è l'emergenza?" la voce di una signora si sente dietro la cornetta del cellulare.
"È...o mio dio, due feriti da arma da fuoco, uno è cosciente ma sta perdendo molto sangue dal lato destro dall'addome, l'altro...non sento il battito» mi avvicino a Louis e controllo il battito ma niente.
Dico l'indirizzo alla signora e poi faccio quello che mi dice al telefono mentre arriva l'ambulanza.

"Avanti Brian, resta sveglio. Fallo per me ti prego. Cazzo non posso perderti, lo capisci. Non posso stare senza di te, non posso...ti prego, guardami" ha gli occhi ancora socchiusi, è sudato e completamente insanguinato, le lacrime scendono ininterrottamente.
"Brian per favore...io ti amo non voglio perderti" gli dico mentre gli accarezzo i capelli con una mano mentre con l'altra tengo premuto sull'emorragia.
"Amber..." biascica
"Non ti sforzare" gli poso le labbra sulla fronte lasciandogli un bacio.

Speed and loveWhere stories live. Discover now