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Sono passati una decina di giorni, alla fine sono riuscita a convincere Grace a farmi tornare a casa, sono arrivata nella mia dolce casa ieri. Grace ha provato in tutti modi a farmi parlare di "cosa mi passa per la testa" o "dei miei sentimenti" come dice lei ma ha fallito tutte le volte. Non penso di essere in grado di espormi in questa maniera anche se lei è mia sorella e la persona che amo di più al mondo. Grace a differenza mia è solare, sorridente, ha trovato Arthur che l'ha aiutata molto, si sono conosciuti durante un corso extra universitario, dopo la morte dei nostri genitori ha dovuto occuparsi lei di gran parte delle cose, i nostri altri parenti non ci sono mai stati troppo vicini quindi Grace non ha voluto il loro aiuto. Si è occupata di me e di tutte le altre faccende.

Non avendo più molto tempo per studiare in più tutto lo stato emotivo di quel periodo la avevano portata ad avere basse valutazioni portandola a fare corsi extra invece Arthur semplicemente non studiava ma doveva passare per forza gli esami. Lui l'ha aiutata davvero molto, l'ha anche convinta a fare un periodo di terapia poi dopo due anni si sono sposati e poi Elliot è entrato nelle nostre vite. Mi è stato proposto di andare in terapia ma non voglio, non me la sento di esporre i miei problemi a voce alta, a nessuno e chissà se mai riuscirò a farlo.

Grace è forte, io no.

So che può sembrare che sono invidiosa di mia sorella ma non è così, io le voglio un mondo di bene e sono felice che lei è migliore di me, vedere soffrire lei mi farebbe soffrire più di quanto non soffra già.

Anche se non lo do a vedere agli altri lei sa che non sto bene, lo anche io ma è difficile ammetterlo. Mi asciugo le lacrime che mi erano scese senza che me ne rendessi conto e vado in garage per vedere Rosa.

Mio dio, se non fosse per Brian nulla di tutto questo sarebbe successo, il mio polso e la caviglia sarebbero perfettamente funzionanti, avrei la mia patente e la mia povera Rosa sarebbe ancora come nuova.

Ho già detto che lo odio?

Guardiamo il lato positivo, non devo inventarmi scuse per non andare più ai raduni e partecipare alle corse, forese dovrei andarmene da questo posto e farmi una bella vacanza a Miami o ai Caraibi, ah sì, non ho più soldi. Non potrò lavorare per almeno altre tre settimane ma almeno verrò pagata, di meno ma non sarò completamente al verde.

Suona il campanello, devo ancora usare entrambe le stampelle, non mi abituerò mai con queste cose, e poi il dottore ha detto di non fare troppa pressione sul braccio destro, quello infortunato, quindi faccio ancora più fatica del normale a muovermi. Alla fine riesco ad arrivare alla porta e aprirla, non c'è nessuno, ma che cavolo mi sono affaticata per niente, ragazzini maleducati che hanno voglia di fare scher-

Non finisco il mio pensiero, una scatolina nera, avvolta da un fiocco rosso è poggiata davanti alla porta, magari dentro ha una bomba pronta a esplodermi tra le mani.

prendo la scatola ed entro in casa, mi siedo sul divano e tiro da un lato del fiocco per snodarlo, alzo il coperchio e come prima cosa c'è un foglio bianco. Apro il foglietto di carta e inizio a leggere il contenuto.

Come stai stella? Ti starai chiedendo da chi sia questo regalino, beh...anonimo, mi dispiace. So che non te lo spetteresti mai, è questo il bello e so anche quanto ci tieni alla tua, ormai distrutta, Rosa così ho pensato di farti un piccolo regalo. Tranquilla non mi è costato praticamente niente, ho comprato cose molto più costose. Scarta pure, sono certo che ti piacerà, un uccellino mi ha detto che era il tuo sogno nel cassetto, ora si è avverato.

O signore, che diavolo è?

Tolgo le carte che ci sono in fondo alla scatola e...

"O porco cazzo!"

Speed and loveМесто, где живут истории. Откройте их для себя