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"Scusi" sento un signore chiamarmi mentre sto portando dei piatti sporchi in n cucina
"Salve, mi dica" rispondo girandomi alla mia destra verso il tavolo dove si trovano altri tre uomini.
"Potrebbe portarci altre quattro birre, tutte bionde" chiede lui gentilmente
"Certamente, poso questi e arrivo subito"

Detto fatto.
Un attimo dopo torno con il vassoio e i quattro bicchieri di birra ordinati, lo poso sul tavolo e prendo il vassoio con i bicchieri da 75cl vuoti e ben sistemati.
"Grazie mille" mi ringrazia uno dei quattro e io gli porgo un sorriso in cambio.

Lascio il vassoio alla mia collega in cucina e poi prendo altri ordini da portare agli appositi tavoli.

"Amber" mi richiama Rose, la collega di prima,
"Dimmi" rispondo fermandomi un attimo
"Sai il vassoio con i bicchieri di birra vuoti che hai portato circa dieci minuti fa" io annuisco "Be' c'era questa, non l'ho aperta" dice porgendomi una busta chiusa di colore rosso
"Per Amber Patel" c'è scritto sopra, una calligrafia ordinata e lineare "Io...non l'avevo vista" dico rigirandola tra le mani "Grazie, la apro dopo" dico alzando lo sguardo verso la mora per poi infilarmi la busta in tasca. Mi giro verso il tavolo dove si trovavano i quattro uomini ma non ci sono più, merda se ne sono andati.

"Ei Lisa, mi sai dire chi aveva prenotato il tavolo tredici?" chiedo alla mia collega alla reception, lei mi guarda leggermente incuriosita ma non fa domande, meglio così. Dopo qualche click sul computer che ha davanti posa lo sguardo su di me
"Qui dice Louis Collins" sbarro gli occhi e il mio povero cuore perde un battito
"Ehi tutto bene?" la sento lontana, mi gira la testa.
O dio, ok va tutto bene, devo chiamare Brian.

"Devo andare, grazie" mormoro, mi fiondo in bagno e tiro fuori quella dannata busta, mi tremano le mani. Non posso leggerla qui da sola, così recupero il cellulare e digito il nome di Brian.
Dopo uno squillo sento la sua voce dietro la cornetta
"Ehi che succede?" chiede prontamente
"Brian, devi venire a prendermi, è successa una cosa" dico con voce tremante
"Arrivo subito" risponde senza fare domande per poi riattaccare. Esco dal bagno e mi dirigo dal mio responsabile.
"Peter, scusa se ti disturbo ma ho avuto un'emergenza e devo andare subito, se vuoi dopodomani faccio il turno anche se ho il giorno libero" spiego all'uomo davanti a me, lui mi scruta con aria severa poi guarda il suo orologio brillante.
"Sono quasi le dieci, vai pure e, tranquilla resta a casa non ti preoccupare per sabato"
"Oddio grazie mille Peter" esclamo per poi correre a cambiarmi la divisa, mettere i miei vestiti e prendere la borsa nella quale infilo la busta rossa.

Un messaggio da parte di Brian mi informa di essere arrivato così mi fiondo all'uscita.

"Andiamo a casa" dico appena entrata in macchina
"Che diamine è successo?" chiede preoccupato mentre sfreccia via da quel posto, io non rispondo.
Le gambe fanno su e giù mentre tamburello con le dita sulle ginocchia.
"Amber?" insiste lui "Amber ti prego parlami" continua senza ricevere risposta, se apro bocca potrei scoppiare, devo leggere quella lettera ma non ho il coraggio, chi sa che diamine c'è scritto.
Sento una mano calda stringermi la mia per poi rendermi conto che le nostre dita sono intrecciate. Disegna piccoli cerchi sul dorso della mia mano mentre sta guardando la strada con le sopracciglia corrugate.
Mi sta tenendo la mano per farmi stare tranquilla...

"Ora che siamo a casa per favore spiegami" comincia appena entriamo dalla porta. Io frugo nella borsa e tiro fuori la busta.
"C'erano quattro uomini, mi hanno solamente chiesto delle birre e nel vassoio con i bicchieri vuoti hanno messo questa. Ho chiesto alla mia collega a nome di chi fosse quel tavolo e...mi ha detto Louis Collins" spiego con un filo di voce, lui si passa una mano fra i capelli e mi toglie la busta dalle mani.

"Come stai cara mia? Spero bene perché il tempo di riposo è terminato. Tu e il mio caro fratellino vi siete divertiti abbastanza. Se pensavate di esservi liberati di me, be' vi stagliavate di grosso. Il bello inizia adesso.
Spero che accettiate il mio invito al gala che ci sarà questo sabato al Beach Club Hotel, anche perché se non lo accetterete sarà peggio per voi. I vostri nomi sono in lista. Vestitevi bene.
Buon divertimento!" Legge ad alta voce

Speed and loveWhere stories live. Discover now