Quasi figo

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"Pronto?"

"Ma sei gay? E per di più dovrei essere gelosa di un manzo come Damiano!"

La sua voce risuona acuta dal vivavoce, mentre non riesco a trattenere una grossa risata. Anna sta seguendo le puntate di Un Professore. Ad ogni puntata mi sento quasi stupido, aspettando un suo commento. Questa proprio non me l'aspettavo però. 

Corrugo la fronte ripensando alle sue parole. 

"Forse sono io a dovermi preoccupare del MANZO di Damiano? Non mi dai mai del manzo a me"

Sta a lei ridere questa volta. Immagino la sua fossetta spuntare. 

"In realtà volevo avvisarti che ho acquistato appena adesso un cartonato a grandezza umana di Damiano, pensavo di lasciarlo in camera mia"

So che è una battuta ma sento un piccolo formicolio invadermi lo stomaco. Non sono mai stato geloso e non posso esserlo di un mio amico. E poi Anna è Anna, ma è così bella che potrebbe conquistare il mondo. 

"Nic sto scherzando ovviamente, mica te la sarai presa vero?"

"Scusami, mi son perso nei pensieri. Mi manchi"

La sento sospirare, vorrei averla qui. 

"Ho la tua felpona addosso, mi fa compagnia, la settimana prossima me ne presti un'altra?"

Rido piano. Il suo metro e sessanta avvolto avvolto in una taglia L maschile mi invade l'immaginario. 

"E in cambio tu cosa mi daresti?"

"Ma come? Non l'hai indossato?"

"Ma di che parli? M'avevi lasciato qualcosa?"

Mi alzo di colpo dal divano, iniziando a girarmi e osservare ogni angolo della stanza.

"Ma con chi me son messa?"

La sua risata risuona forte mentre ripenso alle sue parole. Piccola peste, ti sei messa nei guai da sola. 

"Non ero al corrente che ti fossi messa con me, è così?"

Posso percepire il suo rossore da qui. Il suo sguardo che si abbassa imbarazzato mentre tenta di cambiare argomento. 

"Non è questo il punto ora, vai in camera tua, subito!"

Eseguo gli ordini come fossi telecomandato.

"Nella scatolina dove metti ogni sera l'orologio e gli anelli, guarda un po' che c'è"

Sposto tutti gli oggetti all'interno, mentre Anna borbotta come io non possa essermene accorto già dalla prima sera. 

E poi lo vedo. Un orecchino ad anello argento. È il suo. 

"Ma sei matta, ma mi hai lasciato un tuo gioiello, ma non è paragonabile ad una felpa, te lo ridò appena torni"

Lo rigiro tra le mani osservandolo, sembra quasi nuovo. 

"Mettilo scemo, so che hai il buco al lobo e io indosso solo gioielli dorati, l'argento non mi dona e non me ne facevo niente. A te starebbe molto meglio"

Mi sposto davanti allo specchio. È vero, non sono mai riuscito a trovare un orecchino che mi piacesse davvero, pur avendo il buco. Indosso delicatamente l'oggetto. 

È perfetto, o forse è il pensiero che prima appartenesse a lei che lo rende tale. 

Mi osservo attentamente. 

"Allora? Come ti sta?"

Giro il viso un paio di volte, sorridente. 

"Sembro quasi figo così eh"

"Togli il quasi, tu sei bello, tanto tanto bello Nicolas Maupas e io penso di essermi innamorata di te"

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⏰ Недавно обновлено: Mar 22 ⏰

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Nascondersi - Nicolas MaupasМесто, где живут истории. Откройте их для себя