20 . Sugawara

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Era da quando erano tornati dal ritiro con le altre scuole che Sugawara non si mostrava agli allenamenti. All' inizio aveva saltato anche delle lezioni nelle giornate scolastiche, ma poi aveva cominciato a tornare a casa poco prima dell' inizio del club.

Era strano, lui che ci metteva tutto l'impegno del mondo nella pallavolo ora faceva di tutto per non toccare un pallone.

Inutile dire che erano tutti abbastanza preoccupati. Soprattutto Daichi, che sperava ogni giorno che la porta della palestra si aprisse rivelando i capelli argentati dell' amico.

<<Daichi te ne vai già via?>> chiese Asahi, guardando l'amico prepararsi in fretta e furia nello spogliatoio.
<<Devo andare a parlare con Suga, magari ha problemi a casa>> rispose il capitano, legando una sciarpa verde intorno al collo.
<<Capitano scusa se mi intrometto->> fece Ennoshita, infilandosi la maglietta di ricambio. <<- ma secondo me dovresti lasciargli ancora un po' di tempo. Sugawara ha sempre risolto i propri problemi da solo, forse non è una buona idea stravolgere i suoi piani>>
<<È proprio quello il punto>> gli rispose Sawamura, prendendo il borsone ad avvicinandosi alla porta. <<Non può prendersi il peso del mondo sulle spalle>>
E detto questo, uscì dallo spogliatoio lasciando tutti i compagni di squadra in silenzio.

Fu Nishinoya il primo a parlare: <<Asahi, tu ne sai qualcosa? Suga almeno sta bene?>>
L'asso si morse il labbro inferiore. <<Credo sia la questione Michimiya. Non ha parlato nemmeno con me dopo il ballo, solo al ritiro ha spicciato qualche parola cercando di dare i suoi consigli a tutti>>

<<Scusate ma che sarebbe "la questione Michimiya"?>> domandò Yamaguchi, piegando le robe sporche nello zaino.

<<Ah già, non ve l'ha detto>> pensò Tanaka a voce alta, poggiato al muro con le braccia piegate al petto.
<<Detto cosa?>> domandò Hinata, seduto per terra con le gambe incrociate.

Tanaka lanciò uno sguardo ad Asahi e Kinoshita, che rimasero a guardarsi in silenzio.
<<Tanto Sugawara non ha problemi a dirlo agli altri>> disse Narita.
<<Ma di sicuro non vuole che lo sappia tutta la scuola>> ribatté Kinoshita.
<<Ci possono dare qualche consiglio magari>> fece Nishinoya, facendo riferimento ai primini.

<<Insomma, che succede?>> chiese confuso Kageyama, che non aveva più la pazienza di assistere a quello scambio di battute come in una partita di tennis.

Tanaka guardò i suoi amici, poi sospirò. <<A Sugawara piace il capitano>>
Boom. Silenzio di nuovo.
<<Beh, questo spiega un po' di cose>> commentò Tadashi.

Tanaka continuò: <<Daichi voleva invitare Michimiya al ballo, e Suga si è occupato di tutto per aiutarlo>>
<<Non è il tipo da piangersi addosso per giorni: sarà stato male all'inizio, consolandosi della felicità del capitano, per poi diventare nervoso nei confronti propri e quelli di Daichi. Sa che quando è irritato può diventare davvero insostenibile, quindi avrà preferito prendere le distanze per un po'>> spiegò Nishinoya.

<<Tornerà, ma avrà bisogno di un po' di tempo per smaltire tutto lo stress e la rabbia accumulate>> terminò Kinoshita, sedendosi anche lui sul pavimento. Narita lo copiò.

<<Michimiya avete detto?>> chiese Hinata, risvegliando l'attenzione dei ragazzi.
<<Sì>> rispose Azumane. <<Perché?>>

Il rosso si grattò il mento pensieroso (o forse dubbioso). <<Ero con Yachi l'altro giorno, e siamo andati nel cortile per ricreazione. Abbiamo visto da lontano lei e un'altra persona in atteggiamenti molto... intimi>> spiegò Shoyo. In verità quella persona era una ragazza, ma Hinata era molto attento nella questione outing. Fatto sta che tutti rimasero immobili come statue.

Binder ── KagehinaWhere stories live. Discover now