capitolo quarantotto

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martedì 9 aprile 2024

7.00

"kenan, ti muovi che siamo in ritardo!" esclamo.

"arrivo okianus!" eslcama lui scendendo le scale.

mi prende al volo per mano ed usciamo di casa.

saliamo in macchina e mi porta a scuola.

"dopo ho danza...poi vado a casa" dico.

"mia" preciso.

"ti sei già stancata di stare con me?" mi chiede ironicamente.

"sai benissimo che non è così... è ora di tornare a casa mia" dico.

"lo so e sono felice per te...ti passo a prendere finita danza, così ti porto io a casa" dice.

"grazie" sorrido.

gli lascio un bacio veloce e entro a scuola.

le lezioni passano velocemente, più che altro ho fatto gossip con ste e marti.

esco da scuola e vado dritta a danza.

faccio le mie solite due ore di lezione.

esco dallo spogliatoio e trovo kenan.

una mia compagna, vanessa, mi supera e quasi corre verso di lui.

"ciao kenan!" esclama.

"ciao" dice lui stranito.

"senti, è da un po' che ti vedo qui...non è che ti interesso? no perché se vuoi chiedermi di uscire, per me è un si!" esclama convinta.

"non sono qui per te" dice il turco.

"okianus, andiamo?" mi chiede.

"certo" dico.

mi avvicino a lui intreccio il mio braccio al suo.

usciamo e scoppia a ridere.

"che cazzo ridi?" chiedo.

"dai faceva ridere, è stato imbarazzante" dice salendo in macchina.

"che vanitosa di merda che è!" esclamo.

"dai smettila di fare la gelosa, per me ci sei solo tu" dice intrecciando la sua mano con la mia e baciandola.

sorrido, le mie guance diventano bordeaux.

arriviamo a casa mia.

"sei sicuro di voler entrare anche tu?...non sarà facile" dico.

"se posso sostenere te, sono il primo della fila" dice.

scendiamo dalla macchina convinti ed entriamo.

quando federico ci vede ha un espressione mista tra il felice e lo sconvolto.

"ciao" mi saluta timidamente.

"ciao" lo saluto io.

i due compagni di squadra si salutano.

federico guarda le nostre mani intrecciate.

ho deciso, insieme a kenan, di dire di noi a fede.

è il primo passo per tornare a fidarmi di lui.

"dovete dirmi qualcosa?" chiede.

vedo che inizia ad innervosirsi.

"fede... è da un po' che volevamo dirtelo" dice.

"ci stiamo frequentando, da un pochino" continua il turco.

gli occhi// kenan yildiz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora