capitolo cinquantuno

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il lunedì a scuola è stato più semplice a cuor leggero.

che puoi, a cuor leggero si fa per dire.

ho risolto con mio fratello e non potrei esserne più felice.

ma come faccio a spiegare a kenan che ho promesso a federico di non fidanzarmi con lui, mai.

chat con 'kiki💫'

becki🍃: ci vediamo oggi pomeriggio fuori dalla mia scuola di danza, è importante
kiki💫: buongiorno anche a te okianus,
così mi fai preoccupare...
becki🍃: è una cosa importante
kiki💫: va bene, a dopo

finita danza esco ad aspettare kenan.

la cosa brutta è che non posso chiedere consiglio a nessuno.

nessuno dei miei amici qui sa di me e kenan.

paulo è devastato dalla partita di ieri contro l'udinese e non voglio darli altre preoccupazioni.

il turco è arrivato.

salgo sulla sua auto e lo saluto.

"restiamo qui, devo dirti una cosa importante" dico.

"un parcheggio non è posto per le cose importanti, ti porto in un posto" dice.

senza darmi tempo di rispondere, lui parte verso questo misterioso posto.

arriviamo davanti al palazzo madama, in una piazza vuota causa il caldo atroce di Torino.

è veramente magico.

"quindi? cos'è che volevi dirmi?" mi chiede.

come faccio a dirglielo.

mi guarda con i suoi occhioni verdi e il suo sorriso perfetto.

come faccio a dirgli che non potremmo mai stare insieme?

"non abbiamo tanto tempo... dobbiamo partire per il compleanno di mati!" mi incoraggia.

"no, niente...volevo solo stare un po' con te" invento.

so che penserete che è sbagliato, ma non è il momento giusto.

tra circa un'ora dovremmo partire per partecipare al compleanno di soule.

così il ragazzo mi riporta a casa dove mi lavo e mi cambio.

siamo tutti invitati ovviamente.

indosso una gonna corta e un top semplice.

parto con federico e lucia, strada facendo ci congiungiamo con tutto il resto della squadra.

arriviamo a casa dell'argentino che ci accoglie con un sorriso.

"mamma mia! come sei vecchio mati!" esclamo scendendo dalla macchina.

"ti ricordavo più simpatica!" esclama lui.

"ricordavi benissimo!" eslcamo.

"dammi almeno un abbraccio vah" dice portandomi verso di lui.

lo stringo forte, mi è mancato tanto il mio mati.

"grazie per la considerazione!" esclama enzo.

mi stacco immediatamente da matias per salutare il mio terzo argentino preferito.

"ciao enzuccio" dico.

"ciao occhioni" mi saluta lui.

entriamo tutti nel luogo scelto da matias per la sua festa.

è un giardino stupendo.

appena vedo paulo mi fiondo da lui stringendolo fortissimo.

@beckichiesa's stories

gli occhi// kenan yildiz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora