Episodio 7

61 11 3
                                    

Una volta in strada Blake ripensò al perché fosse scappata all'arrivo di Nat e si convinse che la colpa era della sua sete di sangue; voleva evitare che, dopo tante ore di digiuno, l'odore di Nat potesse scatenare in lei una reazione incontrollata verso l'amica. Questa era l'unica ragione, continuava a ripetere a sé stessa.

A casa di Nat, nel frattempo, una volta chiusa la porta, salutò Blake pensando di trovarla in giro per casa. Rimase sorpresa nel constatare di essere sola, ma, contenta della sua uscita, si gettò sul divano e, alzando le braccia in aria, emise un grido di gioia.

Alcune ore dopo, Blake, fissando il soffitto della sua "casa", era tormentata da un conflitto interiore: la menzogna di essere scappata per evitare di aggredire Nat a causa della fame, e il rimorso di non averla salutata, apparendo così ingrata per l'ospitalità ricevuta. Decise alla fine di risolvere questa situazione facendole visita. 

Davanti alle porte spalancate del balcone, Blake non volle entrare senza bussare. Voleva assicurarsi di non disturbare nel caso Nat non fosse sola e anche dopo aver ricevuto invito ad entrare, Blake le chiese di raggiungerla all'esterno. Inizialmente, utilizzò convenevoli impacciati, temporeggiando, sperando in un'opportunità per deviare la conversazione casualmente sull'appuntamento a cui Nat aveva partecipato quella mattina. Quando si presentò l'opportunità, Blake la colse senza esitare, ma con prudenza, per non rivelare a Nat di aver assistito, di nascosto, al bacio che si erano scambiati. 

Non ci volle molto perché, una volta toccato l'argomento Nat, iniziò a descrivere i dettagli del suo incontro con Dave. Raccontò di come si fossero incontrati durante un'audizione qualche mese prima e di come avessero passato piacevolmente del tempo insieme a condividere aneddoti sulla loro vita. Nat lo dipinse come un ragazzo pacato dallo stile di vita tranquillo e dalle abitudini regolari e, sebbene riconoscesse che tali tratti in un uomo potessero diventare noiosi nel tempo, come d'altronde le era già successo in relazioni passate, trovava un certo conforto, vista la recente svolta della sua vita, l'idea di avere accanto una persona "semplice" come Dave.

Blake non le tolse mai gli occhi di dosso, desiderosa di cogliere ogni minima variazione nelle espressioni del suo volto e, sfruttando il loro legame di sangue, leggeva le emozioni che si susseguivano in Nat mentre raccontava di questo ragazzo. Queste percezioni indussero Blake a riflettere sulla reale innocuità della sua presenza nella vita di Nat. In particolare si era instillato un dubbio nella testa di Blake : e se la sua presenza, ormai costante nella vita di Nat, potesse gradualmente soffocare il nascente rapporto con Dave, di cui Nat sembrava avere così disperato bisogno? Infatti, Blake aveva già notato in precedenza che Nat trattava le persone a seconda del suo umore, e ultimamente quest'ultimo sembrava variare frequentemente a causa di eventi legati direttamente a Blake.

Le riflessioni continue di Blake furono bruscamente interrotte da un boato improvviso che squarciò il silenzio della notte. L'istinto di Blake si risvegliò immediatamente, e si gettò su Nat per proteggerla con il suo corpo, costringendo la stessa Nat a rannicchiarsi sotto di lui. Pochi secondi dopo, l'aria si riempì di cenere, divenendo a poco a poco sempre meno respirabile. La situazione divenne più tesa quando si udirono altre esplosioni. Nat, ancora accovacciata, sollevò lo sguardo e, vedendo Blake fissare l'incendio con intensa concentrazione, ne dedusse le intenzioni: «Tu vuoi andare. i prego, dimmi che mi sbaglio. Non sappiamo ancora cosa sia successo, potrebbe non essere grave». Ma Blake fu costretta a comunicare notizie terribili: «La fabbrica di legno è esplosa. Alcuni passanti sono rimasti feriti. L'esplosione ha provocato danni anche alle abitazioni vicine. I residenti sono intrappolati e, se i soccorsi non riusciranno ad arrivare in tempo, tutto potrebbe crollare e molta gente morire.»

Blake si fermò a pensare ad una strategia d'azione e poi rivolse a Nat uno sguardo talmente dolce da rendere ogni spiegazione superflua, e così Nat si convinse: «Devi andare, lo so. Prometto che non ti fermerò ma...». Blake la bloccò per rincuorarla: «Ricordi? Non posso morire.» 

Blake aiutò Nat a rialzarsi e le fece l'occhiolino: «Hai visto? Hp anche capito come si usa», e subito dopo si lanciò giù per i sei piani, scomparendo poi velocemente  attraverso la coltre densa di polvere e fumo.

The NocturnalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora