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GLI INIZI DI UN AMORE

Le labbra di Drake si erano decisamente scontrate con le mie

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Le labbra di Drake si erano decisamente scontrate con le mie. Mi tirai indietro di scatto; la pelle mi bruciava, l'agitazione mi incitava ad alzarmi e scappare via.

Rimasi immobile, come paralizzata, seduta sul divano. Mi portai lesta due dita sul labbro inferiore. Il mio primo bacio. L'ho rovinato: non sapevo cosa fare!

«Qualcosa non va?» mi domandò Drake con una faccia assai stranita. Mi carezzò i capelli con tale dolcezza che mi calmai all'istante; il suo sguardo rassicurante sapeva farmi sentire al sicuro.

«No, è c-che mi hai c-colta alla sprovvista, ma... V-va tutto bene», gli risposi, quasi balbettando; avvicinai il mio volto al suo e questa volta fui io a prendere l'iniziativa. 

Lo baciai con delicatezza, come se un semplice tocco potesse frantumarlo in mille pezzi e io non volevo che ciò accadesse. Poggiai una mano sul suo viso: al tatto, la sua pelle era ruvida e calda.

È tutto un sogno? Mi pizzicai il braccio un paio di volte per essere certa del contrario: il dolore era reale, come le sue labbra che sapevano di fragola.

Quando ha masticato una Bubble Gum? Mi domandai, dandomi come risposta che, quando era uscito, doveva averne gustata una.

Ci scambiammo dei baci innocenti per un po', ma Drake si fece man mano più vorace e desideroso: avvertii le sue mani sulla schiena bramarmi, la sua bocca farsi insaziabile.

Senza averne una rapida consapevolezza – in preda agli eventi quale ero – mi ritrovai distesa sul divano, con lui sopra di me; la sua lingua riempiva la mia bocca; i suoi baci si spostarono sul mio collo, sul mento, sulle guance; le sue mani cercarono di sollevarmi il maglione per togliermelo di dosso.

«Drake, no!» con le mani poggiate sul suo petto, lo spinsi via. Iniziai ad avvertire un calore eccessivo e il cuore battere troppo forte; una spiacevole sensazione di disagio stava crescendo in me. «Ti prego, fermati!» alla mia supplica, si staccò da me, rimettendosi seduto e lasciando che io facessi lo stesso.

Mi portai le mani alle guance, per verificare se la mia temperatura corporea fosse salita come credevo, ma erano tiepide, quasi gelide. Mi toccai persino la fronte, ma niente di anomalo.

«Stiamo correndo troppo?» mi domandò lui, passandosi una mano dietro il collo; il suo sguardo perso mi fece capire quanto si sentisse in imbarazzo. «Ah, è decisamente così! Scusa, è che mi sono lasciato trasportare. Sono un tipo piuttosto passionale io. Non volevo offenderti o mancarti di rispetto.»

«Io non posso andare oltre... Lo capisci, vero?» gli chiesi, facendo dei cenni per ricevere una sua conferma; desideravo essere compresa da lui più che da chiunque altro.

«Hai ragione!» affermò lui con fare convinto. «Andiamo con calma. Non si può fare sesso già dopo il primo bacio... Almeno, non se si vuole una cosa seria e io la voglio come la vuoi di sicuro anche tu, quindi...»

Avrei amato solo teWhere stories live. Discover now