Capitolo 4

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Abbiamo passato il tempo io con il telefono, lui con un volante tra le mani. Alla radio sono state trasmesse canzoni orribili da almeno un'ora così decido di cambiare stazione e subito sento la voce di Lady Gaga. Riallungo la mano per alzare il volume e sfioro involontariamente quella di Justin.

Sento la scossa percorrere la mia mano e la allontano di scatto. Ma che diavolo era? Lui da perfetto 'non me ne frega un cazzo' alza le spalle e continua a prestare attenzione alla strada. Secondo me, stare per non so quanto tempo con questa Carly la stronza, l'ho denominata così, gli ha impedito una vita sociale o qualcosa del genere. Odio queste storie sentimentali.

Ecco che mi squilla il telefono mentre ascolto la mia Lady Gaga. Rifiuto la chiamata senza neanche sapere chi sia. Mi risquilla per altre 3 volte, alla quinta rispondo, dato che la canzone è finita.

Sul display compare 'Stronza aliena' con un alieno accanto e un coltello. Ci adoriamo molto io e lei. C'è da dire che lei mi ha salvata 'Stronza mondana' con una pistola accanto.

"Stranieeeraaaa, che si diiiiceeeeee? Non ti fai più sentire da quando te ne sei andata per il campeggio. Come va con Jack?" lei e la sua parlantina. E soprattutto il suo problema di allungare le vocali.

Ecco perché siamo amiche da una vita ormai. All'inizio non ci sopportavamo, poi in terza media siamo finite come compagne di banco, anche se tutt'e due eravamo contrarie alla cosa, e alla fine siamo diventate grandissime amiche. Contrarie alla cosa nel senso che i dispetti e gli scherzi erano all'ordine del giorno.

"Allora: ho lasciato Jack anche se lui non lo sa, sono stata abbandonata in una foresta e sono stata costretta a fare l'autostop come una prostituta, ho trovato un ragazzo e adesso sto andando con lui in macchina verso New York" le faccio un veloce resoconto. Tra tre secondi verrò sommersa dalle domande. Tre. Due. Uno.

Devo ricordarmi di avvisare il coglione che non stiamo più assieme.

"Non state più assieme? Sei in macchina con uno sconosciuto? STAI ANDANDO A NEW YORK?!? Quando avevi intenzione di dirmelo?"

"A tutte le domande la risposta è sì. Lui e i suoi amici mi hanno lasciata lì, in mezzo al nulla, ed ho dovuto cercare qualcuno che mi desse un passaggio. Mi sono infiltrata in questa macchina e ho scoperto di star andando a New York. E te lo sto dicendo in questo momento, quindi di' grazie"

"Uffaaaa non è giusto che tu vada a New York" la sento sbuffare.

"Tesoro, ci sto andando in macchina e non è colpa mia se hai scelto di andare in Giamaica dalle SS con il tuo ragazzo".

"Amore della mia vita, veramente sono in Germania. Il ragazzo almeno è bello? O almeno carino?"

"Ed io che ho detto scusa? Comunque, la prima opzione al cubo"

"Quindi uno di quei ragazzi che ami ammirare?" mi chiede lei con quel suo solito tono malizioso.

"Yep" rispondo guardandolo con la coda dell'occhio.

"Buona scopata, allora" sempre la solita. Non sa che la sua amica in realtà ha un incredibile autocontrollo dei suoi ormoni. Eeeeeenoooormeeee bugia! Mentre penso questo, la mia amica mi ha chiuso il telefono in faccia. 'Ciao amica mia, divertiti a New York' 'Tornerò presto, ti voglio bene' niente di ciò. Ah, le conversazioni di un tempo!

Il mio stomaco brontola ed evidentemente qualcuno deve aver sentito le sue povere preghiere perché poco più avanti noto un autogrill. Pancia mia, fatti capanna!

"Accosta la macchina, ho bisogno di cibo".

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