Capitolo 15

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Justin's pov

Ci troviamo al luogo della festa e, beh, che dire.. ehm tutto doveva andare come diceva Funny ma a quanto pare, qualcosa è andato storto e adesso sta urlando da tutte le parti.

"Mancano tre fottute ore. Mi spiegate come avete fatto a sbagliare ciò che vi dicevo?" la scena è un po' divertente: Funny che come un generale, sgrida suo fratello e sua cugina di fronte a lei. Sta praticamente urlando per tutta la sala e gesticola senza mai smettere.

"Io vi avevo dato ordini precisi. Vi avevo detto peonie, non orchidee. Vi avevo detto che a sinistra doveva andare il bancone del sushi appena pronto e non cibo messicano. Vi avevo detto luci sul viola e non sul verde" continua il suo monologo guardando tutte le cose sbagliate. "I tavolini dovevano andare a sinistra e non a destra così c'è più spazio per ballare. Il buttafuori che ritirerà i biglietti per non combinare un casino, dov'è? L'unica cosa buona è il bancone dei cocktail. Adesso dovrò fare tutto io in quanto? Quasi due ore e mezza" continua ad andare avanti e dietro come una pazza. "Allora, statemi bene a sentire. Tu, Sebastian, chiama il buttafuori, quel tuo amico che non ricordo come si chiama. Tu, figlia dei fiori, vai dal fioraio e digli di prepararmi sei bouquet grandi di peonie da dieci e fai sistemare le luci. MUOVETEVI" detto questo gira i tacchi ed usciamo dal posto.

Entriamo in macchina ed andiamo al centro commerciale in cinque minuti data la velocità abnorme con cui va.

"Allora troviamo qualcosa per te stasera" cammina a passo veloce verso il negozio che si trova a pochi metri da noi ed entriamo. Vediamo il negozio da cima a fondo e Funny ha in mano per me non so quanti pantaloni e camicie. Mi porta nei camerini e mi lascia tutti i vestiti in mano. Sicuramente ha un comportamento strano, togliendo il fatto dei preparativi per la festa. Da quando è successo quella cosa in camera, evita di guardarmi e preferisce avere lo sguardo basso piuttosto che averlo alto come fa sempre. Di solito quando siamo in macchina parliamo sempre di qualcosa, mentre stavolta non abbiamo né parlato e né canticchiato. Provo una serie di camicie ma non le piacciono o non mi piacciono. Alla fine, troviamo il giusto abbigliamento ed usciamo dal negozio dopo che lei ha pagato senza preavviso, uscendosene soltanto con un 'consideralo un regalo'.

Torniamo al luogo della festa e guarda ovunque, per poi trovare solo da aggiustare i tavoli. Inizia a spostarli da sola ed io la aiuto, fino a lavoro ultimato, dove notiamo ci mancano solo 45 minuti all'inizio della festa. Ci rimettiamo in macchina e, dopo aver evitato il traffico fin troppo fitto, arriviamo a casa.

Funny scappa in camera sua ed io mi affretto per non farmi aspettare, dato che poi si arrabbierebbe se la facessi attendere.

Alla fine la aspetto in salotto, dove conosco Timmy, il fratello più piccolo, e lo aiuto a giocare con i soldati.

Un rumore di tacchi mi fa girare lo sguardo e la vedo nel suo vestito bianco, che si allaccia dietro la schiena, una borsa abbinata al colore dei suoi tacchi, una treccia laterale, orecchini lunghi e truccata con del rossetto bordeaux sulle labbra. E sicuramente è una delle ragazze più belle al mondo.

'Justin riprenditi, sei innamorato di un'altra ragazza che si trova dall'altra parte dell'America, non ti piace Funny ed è solo una tua amica'.

"Andiamo? Mio fratello è già lì" mi annuncia, guardandomi per poi andare avanti. Entriamo in macchina e ci dirigiamo verso casa di Summer.

Arrivati lì, scende dalla macchina e mentre sto per farlo anch'io, mi ferma.

"No, tu con la mia macchina vai già là, poi noi arriviamo" si dirige verso la porta ed entra, dopo che, ad aprirle, è stata la festeggiata. Metto in moto l'auto e mi dirigo verso il luogo della festa.

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