Capitolo 7

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Lo shopping per me è una droga, soprattutto quando ci sono cose nuove da vedere. I sedili posteriori sono pieni di buste, tra cui una che contiene una valigia, ho già fatto i capelli dalla parrucchiera e adesso serve solo tornare all'hotel, farmi fare un massaggio e rilassarmi il più possibile. Sappiate che il mio shopping è durato 2 ore e mezza. Ho preso anche le riviste che mi servivano, un po' di trucchi, degli smalti, il minifrigo per l'auto, fatto la spesa di patatine, dolci e salati vari ed infine comprato l'alcool. Che dire: sposerei me stessa, se potessi.

Ho già detto che l'auto è piena? Beh Justin mi ammazzerà, me lo sento.

Arrivata all'hotel, chiedo se mi possono dare una mano e portare tutte le cose sopra. Dopo aver raggiunto la porta della nostra stanza, con la card (era questa la nostra 'chiave') la apro.

"Juuuustiiiiin, sono tornaaaataaaa! Mettete tutto a terra e sul letto" Il dio greco era fuori e, dopo aver sentito la mia voce melodiosa, entra dentro e sbarra gli occhi.

"Grazie per l'aiuto" dico ai valletti e chiudo la porta e, stanca, mi butto sul letto di Justin dato che il mio è pieno di buste.

"Sei impazzita per caso?!?"

"No, ho semplicemente fatto shopping e preso ciò che mi serviva, tutto qui. Guarda, ho comprato anche un po' di alcool che si trova già dentro questo minifrigo portatile. Ah e ho preso anche una borsa per mettere dentro il mangiare, abbastanza grande, non credi? Oppure é piccola?" gli chiedo mostrandogliela.

"Cosa ho fatto di male per meritare questo?"

"Non ti lamentare, sono una manna scesa dal cielo. Rilassati" dico andando in bagno e urlo a ciò che vedo.

"Cosa succede Funny?" domanda allarmato Justin dietro la porta. Mi è arrivato il fottuto ciclo, niente ragazzi stasera! Menomale, diamine, che ho messo sempre l'assorbente in questi giorni! Adesso non posso andare in discoteca, bene, perché mi verranno i dolori alla pancia. Fottutamente bene.

"Vado a farmi un massaggio, per rilassarmi e per non pensare al Mar Rosso, dopo metto a posto" dico uscendo dalla stanza sentendo Justin imprecare per averla chiusa troppo forte. Serve anche a lui un massaggio.

***

Sono distesa sul letto, ho riordinato le buste, fatto una doccia e chiesto di farmi portare una borsa d'acqua calda da mettere sullo stomaco. Fottuto ciclo. Justin invece è da prima che sta sbuffando e guarda continuamente il suo cellulare.

"Perché non potete avere voi maschi questo dannato ciclo? Sono tutta dolorante" dico in uno dei miei tanti lamenti "Justin che cos'hai?"

"Niente" risponde sospirando ancora e sedendosi sul suo letto. Non lo so, vuole essere lui quello dolorante?

"Beh, se niente corrisponde ai tuoi sospiri e a guardare continuamente il tuo telefono, allora siamo messi bene" replico alzando gli occhi al cielo "Dai vieni qui" gli indico lo spazio che, con estrema cautela, gli sto lasciando per via dei dolori alla schiena e allo stomaco. Naturalmente il mio ciclo deve durare una settimana e ancora naturalmente devo avere i dolori dal primo secondo fino all'ultimo. Dannatamente perfetto.

"Vorrei chiamare Carly. Ma ho paura che si sia fatta una nuova vita, che mi abbia dimenticato, che sia felice con qualcun altro. Vorrei semplicemente tornare indietro nel tempo e non chiederle di andarsene" si è fottutamente rincoglionito? Funny cerca di non essere per almeno dieci minuti, la persona più cattiva al mondo ma cerca invece di essere gentile e compresibile. Io non lo so queste persone di oggi, la dignità buttata in un pozzo senza fondo. Preferirei tornare volentieri nell'800.

"Justin, non sai ciò che ti aspetta una volta averla chiamata. Okay, può essere felice con qualcuno oppure stare male per te, ma non lo saprai mai. E se fosse veramente felice per qualcuno, tu devi provarci, devi andare da lei con la stessa grinta e convinzione con cui stai facendo questo, per me assurdo, viaggio in macchina ed andare da lei a chiedere di tornare insieme. Vedrai che lei capirà e farà la scelta migliore. E se non sceglierà te, potrà anche andarsene a fanculo perché sei sicuramente un ragazzo speciale che si batte per ciò a cui tiene e ama. Se proprio non riesci a fare la chiamata, posso farla io per te, in anonimo" non so nemmeno io ciò che ho appena detto ma credo sia accettabile. I discorsi d'incoraggiamento li faccio solo a me stessa davanti allo specchio, la mattina, per affrontare al meglio tutte le teste bacate che mi circondano. Perché se mi arrabbio troppo, mi escono le rughe poi sono cazzi.

"Grazie Funny, lo faresti davvero per me? Come va con i dolori?"

Gli faccio un piccolo sorriso "Certo che lo farei per te, infondo sei la persona che mi sta sopportando e che non mi ha ancora lasciata in mezzo ad una strada. Per i dolori, beh, potrebbe andare meglio. Dammi il telefono"

Compone il numero con l'anonimo e me lo passa mettendo il vivavoce. Ci sono vari squilli, poi una voce dolce risponde: "Pronto?"

"Pronto" dico cambiando un po' la voce "Sei Carly?"

"Sì, tu chi sei?"

"Salve, ho trovato un manifesto che diceva che avevi perso un cane, sei tu la ragazza?" chiedo inventando la scusa peggiore al mondo.

"No, non sono io, ma lei chi è scusi?"

"Oh cara, sono una vecchietta, mi chiamo Matilda ed ho trovato un manifesto con su scritto che qualcuno di nome Carly aveva perso il cane senza lasciare il numero di telefono. Ho cercato tutte le Carly della zona ed ho chiamato e tu naturalmente eri nella mia lista. Scusami, cara" la peggiore bugia mai detta. Mi ritireranno il Premio Oscar di miglior bugiarda.

"Oh non si preoccupi anzi, no Jake lasciami" inizia a ridere "mi scusi ma il mio ragazzo non mi fa finire di parlare. Buona giornata"

"Buona giornata, cara" chiudo e guardo l'espressione di Justin.

"Vieni qui, Jay" lo abbraccio di slancio senza neanche pensare ad un suo consenso. Poggia la testa sulle mie tette e non replico a riguardo, perché in questi casi é meglio non dire niente, almeno avrà un po' di sollievo.

"Sai che ti dico? Vai dai lei e mostrale ciò che si sta perdendo" sbuffa una risata sentendo il mio tono determinato. "Sei una brava attrice anche se la scusa era un po' pessima"

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