Rieccomi.

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Pov's Aurora

Ero tra il sonno e la veglia, sentivo un dolce profumo di muschio ed acero, percepivo dolci baci dalla spalla al collo, avevo tutti i muscoli rilassati fino a che non sentì dei denti sfiorarmi l'incavo del collo a quel punto scattai cadendo giu dal letto quasi come in una vignetta comica infatti dentì qualcuno ridere rumorosamente. Mi alzaì con un salto agiustandomi la maglitta.

-Che intendevi fare!!- ringhiai

-Nulla, sai sei semlre troppo sulle tue, rilassati- mi disse lui

-Logan ciò si chiama istinto di sopravvivenza- risposi acida

-Lo sai che non ti avrei fatto del male- rispose

-Mi avresti solo condannato ad una vita con te. Non hai capito ancora? Non sono Tua!- dissi

-Si vedrá- mi rispose lui,

L'occhio mi cadde sui suoi addominali, non indossava la maglietta, "che classico da fustacchio" pensai, mi voltai e presi la prima maglia che mi capitò e glila lanciai...

-Indossala, prima che ti prenda una polmonite.-

-Non mi ammalo facilmente- disse lui con un sorriso

Comunque la indossò ed io mi rimisi sotto le coperte ancora calde, Logan non perse l'occasione per tirarmi a se in un'abbraccio di ferro rovente.
Appena provai a parlare lui mi izziti

-Per una volta non combattermi-

Cosi non seppi nemmeno perchè lasciai correre e mi addormentai di nuovo.

Pov's Jessie

Boston non era tanto male e nemmeno il lavora da cameriera nel quartiere dei licantropi, la cosa divertente era che gli umani vivono in mezzo a tutte le creature soprannaturali ma non se ne accorgevano, infatti in tutte le cittá sono divise in quartieri di razze diverse.

-Jesy, portami una birra- mi chiese Bob

-Ecco Bob- dissi dandogli la birra

-Allora bellezza come sta la piccola Rose?-

-È a scuola- dissi

-Invece tu? Perchè non vieni con me dopo il turno?-

-No Bob, non ti stanchi di chiedermelo sempre?-

-No forse un giorno mi dirai di si-

-Sogna amico mio- dissi.

Quando finì il turno mi diressi subito a casa dove mi aspettava Rose, lei era molto indipendente veniva a casa da scuola da sola senza problemi, a volte non sembra mia sorella. La mamcanza di Abby mi lacerava ancora nell'animo ma... la mancanza di Aurora mi faceva anche più male. Sapevo che non poteva essere colpa sua ma quando vidi la mia sorellina non riuscí più a raggionare.

-Hey, Piccolina che cosa stai facendo?- chiesi

-I compiti di matematica, è non riesco a far nulla-

-Va bene fammi vedere- dissi

Diedi una veloce occhiata e cosi colsi la soluzione...

-Moltiplica questo per quello e poi sottrailo con quest'altro-

-Grazie sorellina- mi rispose lei con un bacio sulla guancia.

"Ti ho ritrovata, mia dolce Jessie"

"Chi sei?!"

"Ma come non ricordi più?"

"CHI SEI?!! Jake?"

"CHI È JAKE!!?"

"MA chi Cazzo Sei!?"

Ora l'ansia mi stava soffocando, non sapevo cosa fare ero rigida con i sensi ampliati, ma non sentivo nulla, Qualcuno voleva giocare con me ma non sapeva che a questo punto anche io avrei giocato con lui.

Non Sono Tua! Where stories live. Discover now