Nulla dura in eterno

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Pov's Aurora

"Non poteva succedere ancora...No un altra guerra, non adesso"

Avevo appena avuto uno spiraglio di "felicitá"? O almeno di tranquillitá. Non potevo tornare all'inizio di ogni mio incubo....Akira sgozzata, Amanda ormai persa, Perla alla deriva e...Pablo abbandonato.

Ed io che fine feci? Bhe quella più brutta...La solitudine con la consapevoleza di una vita distrutta. LA MIA VITA.

-Aurora...stai bene?-

Mi chiese Logan sfiorandomi il braccio, non mi ero resa conto che mi ero incantata, rimanendo impietrita

-Si, sto bene- mentì

-Ora mi concedi una tregua?, nom ho bisogno che anche tu mi faccia la guerra-

-Non preocuparti. Tregua.-

Dissi porgendogli la mano, lui me l'ha strinse sospirando.
 
~Più tardi~

Ero in casa da un pò, camminavo avanti ed indietro non sapendo cosa fare e come comportarmi, ormai sembrava un'abitudine. Eravamo in guerra questa era una certezza..
...ma chi si era permesso di sfidarci?. Ancora non lo sapevo ma chiunque fosse è un morto che cammina.

Pov's Jessie

Ci era voluto una vita per pulire la cucina ma per fortuna alla fine l'avevo spuntata io. Rose avrebbe dormito da una sua amichetta e ne ero molto felice voleva dire che finalmente stava vivendo. Mi diressi a lavoro e dopo una sfuriata da parte del mio capo mi misi a lavoro. Le cose proseguivano con un forte movimento e non riuscivo a spiegarmi il perchè.

-Si si sono in guerra-

- ma cosa dici?! Dean non si metterebbe mai contro gli Eletric-

-Io credo che sará davvero una battaglia all'ultimo sangue-

Queste poche parole sentite da dei clienti mi fecerò accaponare la pelle.

-Ha, Ha ho sentito anche che l'Apha ha trovato la sua mate ma che lei non lo vuole-

-Si se non mi sbaglio si chiama Aurora Mi.. qualcosa-

Mi cadde il vassoio dalle mani sfracassandosi al suolo. Non riuscivo a crederci Aurora era in pericolo...La mia aleata, la mia sorella di vita. Ora era mio dovere ritornare da lei. Ora era mio dovere rimettere insieme i pezzi del mio passato mettendo da parte almeno per un attimo il mio futuro.
Scappaì via dal bar e mi diressi velocemente verso la scuola di Rose. Avevo un unico pensiero
.Aurora.
Arrivaì in poco tempo alla scuola dirigendomi direttamente verso la classe della mia sorellina.

-Signorina non può stare qui-

Mi disse la professoressa avvicinandosi a me.

-Sono qui per Rose Hood, sono sua sorella-

-Non mi interessa si rechi in segreteria-

Il sangue m'iccominciò a bollire nelle vene e tutto in un botto la mia lupa si era risvegliata dal suo "sonno". Fissaì la donna intensamente prima di rislonderle a denti stretti...

-Mi. Lasci. Mia. Sorella!-

Lei aveva uno sguardo assente quasi da  zombi

-Si va bene la prenda-

Non potevo crederci l'avevo davvero controllata con la mente? Ciò è molto strano e inquietante.
Rose mi guardò stranita ma prese in fretta tutte le sue cose e mi segui senza parlare.

Appena arivammò a casa Rose scoppiò in una furia.

-Cosa sta succedendo JESSY!-

-Rose non posso spiegarti ma dobbiamo andarcene subito-

-No! Io ora ho una vita e non voglio andarmene!-

-Rose c'è in ballo la vita di Aurora-

-Anche la mia vita è in ballo Jessy-

Era davvero stressante ed illogico che Rose fosse diventata d'un tratto cosi egoista o forse lo ero io? Ad ostinarmi di voler portar con me ciò che mi resta di quella vita passata a giocare spensierata. Ormai Rose era cresciuta e di certo non l'avrei costretta io a far qualcosa che non vuole.

-Va bene facciamo cosi tu rimarraì dalla mamma di Lusy tanto anche lei è un licantropo capirá la situazione.-

Dissi, lei annui ed iccominciò a preparare le sue cose mentre io facevo lo stesso.
Dopo aver sistemato la valigia
Portai Rose da Lusy

-Ciao Jessie-

-Ciao Linda-

-Cosa c'è?-

-Ho bisogno di un favore-

-Dimmi-

-Puoi tenermi Rose per un pò, ti prego non chiedermi altro posso solo dirti che si tratta di vita o di morte-

-Non preocuparti Jessie la terrò io-

-Queste sono le chiavi di casa, troveraì tutto quello che può servire a Rose-

-Ok va bene-

-Ah per il mutuo non preocuparti ci sono dei risparmi nella casetta di legno-

-Si ok ci penso io, ma promettimi che starai attenta-

-Non preocuparti-

Le risposi andandomene via.
Anche Rose ora era sistemata, Ora potevo tornare a quella che ero un tempo. La giovane e ribelle Jessie.

Non Sono Tua! Where stories live. Discover now