Che la Serata abbia inizio

5.5K 360 3
                                    

Pov's Jessie

Ormai ero pronta, avevo messo un vestito rosso attilato e forse troppo corto ma a me piaceva un sacco, inoltre il vestito aveva una profonda scollatura dietro che faceva risaltava la mia figura a clessidra. Indossai il grembiule e mi misi a cucinare, in poco tempo avevo gia preparato i contorni di verdura ed ora bastava solo aspettare che il pollo fosse pronto. Mi diressi da Rose che si stava pettinando i capelli lisci, l'aiutaì a sistemarli e poi gli agiustaì il vestito pomposo viola chiaro, era troppo graziosa e il fiocchtto lilla completava l'opera. Il campanello suonò ed un ansia s'impossessò di me corsi alla porta con i tacchi a spillo rossi, mi aggiustaì un secondo i capelli e poi aprì la porta. Viktor era stupendo indossava una giacca di pelle con sotto una maglia semplice bianca e i Jeans neri strappati davano un tocco aggressivo. Non mi accorsi che ero rimasta incantata a guardarlo cosi dissi..

-Prego e-entra pure-

-Grazie, questo è per te-

Mi rispose lui porgendomi una bottiglia di vino rosso, che bel gesto un vero cavaliere.

-Adoro il Rosso-

-Eh si vede, sei stupenda- disse

Risi per il tono in cui me lo disse e poi i feci un cenno con la testa

-Vieni dammi pure la giacca-

Dissi. Lui me l'ha porse ed io l'appesi poi lo feci accomodare sul divano e chiamai Rose

-Ecco, Viktor lei è Rose mia sorella-

-Molto piacere piccola-

-Piacere mio- gli sorrise Rose

Ad un certo punto si senti uno strano odore di bruciato,

-Oh No! Il pollo-

dissi scattando verso la cucina aprendo poi il forno una nube nera che m'insudiciò tutto il vestito, sentì dei passi e poi delle assordanti risate ed a quel punto mi trovai tutta sudicia ed affummicata con un pollo bruciato davanti al ragazzo che mi piace e che sta ridendo come un folle insieme a mia sorella...
Ma che bella serata di merda!

-Non Ridete di me!- dissi mettendo il broncio

-Sai sei molto carina cosi-

-Ahh ci ti metti anche tu Viktor?-

Dissi facendo una finta smorfia di offesa, poi presi una manciata di verdure e le lanciai verso di lui ridendo. Contro ogni regola di cooerenza lui si mise a ridere e mi si avvicinò con una scodella di purè e un sorriso quasi maligno

-Non oserai mica?- dissi

Ma su di me si abbatè un intera scodellata di purè che m'impasticiava i capelli...ore ed ore di preparazione per finire affumicata e condita con il purè.. Ah! NO ora inizia il bello pensai. Da li in poi facemmo una vera e propria guerra del cibo ci buttamo addosso di tutto ed a noi si aggiunse anche Rose, fu tutto molto divertente anche se la cucina era uno schifo e tutti noi spochi come maiali ma la serata mi sembrava comunque perfetta, finimmò col stenderci sul pavimento sporco per le troppe risate. Quando ci fummò calmati dissi

-Ora ci vorrebbe solo una doccia.-

-Io credo proprio che mi tocchera stare cosi, non ho altro con me- rise Vik

-Non preocuparti puzzola ho qualcosa io per te- scherzai

-Puzzola io? Signorina purè-

-Oh non chiamarmi cosi puzzola- dissi crepando dalle risate

-Jessy allora questo bagno?- mi chiese Rose

-Ok Vik non ti offendi se ti lascio un attimo qui? Lavo e vesto Rose per prima ok?-

-Si va bene non preocuparti- mo disse lui con un bellissimo sorriso

Presi subito il cambio per Rose e per me ma la cosa brutta e che in casa avevo solo un'imbarazzante tuta che non avrei messo nemmeno morta ma situazioni estreme soluzioni estreme. Feci infretta con Rose che si fece lavare con minuzia. Dopo averle messo indosso un vestitino giallo la mandai in camera sua poi mi misi sotto la doccia e cercai di lavarmi con molta forza nei movimenti cosi da togliere tutti i residui di cibo rimasti, avevo una strana senzazione desser osservata ma quando buttai un'occhiata alla porta era solo leggermente socchiusa non ci feci tanto caso dovevo fare infretta, mi misi quel orribile tuta e tenni scoperta una spalla per renderla più sexy. Ritornai in cucina e trovai Viktor che era alla porta intento a pagare il fattorino della pizza ma io non ricordo di averlo chiamato.

-No Viktor dovevo offrire io la cena - dissi

-Non è nulla in confronto a quello che abbiamo fatto in cucona..un vero e proprio catering di cibo sui vestiti-

Mi disse lui ridendo

-Bhe guarda ti ho messo il cambio in bagno cosi ti puoi fara un doccia...puzzola- scherzai

-Grazie per il complimento tesoruccio ahh e poi che bella tuta- mi disse sfiorandomi la spalla nuda

-è cosi accattivante- scherzò lui sussurandomi all'orecchio

Andò a farsi una doccia ed io andavo completamente a fuoco. Mi stavo divertendo molto con lui e poi non era per nulla come gli altri. Nel frattempo che Vik era sotto alla doccia presi un tavolino da pic-nic e lo posizionai davanti al divano in sala di certo non potevamo mangiare in cucina da come era combinata, misi la tovaglia rossa a quadri, tre bicchieri e una bottiglia fredda di Coca-cola
Dopo poco arrivò Vik in salotto lindo e pulito con indosso una canotta bianca pantaloni neri e piedi scalzi come dal tronde stavo anche io, quel immaggine cosi naturale mi dava quasi brividi di piacere e poi quei capelli rosso fuoco spettinati ed umidi mi facevano impazzire...sono sincera gli sarei saltata adosso. Mangiammò gustandoci la pizza parlando del più e del meno, Rose scherzava molto con Vik e la cosa mi piaceva molto era davvero un ragazzo d'oro, simpatico ed estroverso; proprio il tipo di ragazzo che piace a me. Dopo che finimmò di mangiare tolsi tutto e ci sedemmò sul divano a guardare un film ma quasi a metá Rose si addormentò in mezzo a noi era come un piccolo angioletto, bellissima e purissima, Vik si offrí di portarla a letto cosi insieme misimo sotto le coperte la mia piccola sorellina.
Tornammò in sala e lui mi chiese

-Vuoi che ti dia una mano a pulire la cucina?-

-No no in fin dei conti sei un ospite, percui non preocuparti-

-No davvero insisto-

-No dai facciamo una cosa, ti andrebbe di finire di vddere il film con un bel bicchiere di vino e cioccolatini?-

-Non mi tiro certo indietro-

Così con una bella coppa di vino ed una scatola di cioccolatini alla ciliegia ci misimo a guardare il film. Non era molto emozionante ma io e Vik sotto una copertina calda ed avvinghiati uno all'altra mi dava un senso di scottante desiderio e poi con l'aiuto anche dell'alcol non c'era nulla da fare.
Vik mi guardò negli occhi e quando le sue labbra erano a solo pochi centrimetri dalle mie non esitaì un secondo dal mettermi a cavalcioni su di lui con uno scatto, mi aggrappai al suo collo avvicinando ancora di più le labbra ma non lo baciai aspettai una sua reazione.
Che non si fece attendere, mi strinse i fianchi in modo possessivo fissandomi dritto negli occhi e ciò mi eccitò ancora di più, mi sfioró le labbra quasi in un dolce gesto ma in un secondo mi baciò con divorante passione che m'immerse quasi in un'altra realtá e da li in poi...

Non Sono Tua! Where stories live. Discover now