incontro d'oro.

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Ritornata nel mio appartamento avevo un sorriso da una guancia all'altra, forse potevo sembrare sciocca ma non m'importava.

"Da dove proviene tutta questa felicitá?"

Ancora quella cavolo di voce

"Non sono affari tuoi!-

"Lo vedremo tesoro-

Il telefono squillò e con ansia mischiata alla felicitá lo presi e vidi chi era che chiamava:

Vik.

Risposi subito...

-hey Viktor-

-Non ho resistito dal chiamarti subito- rise lui

-Hai fatto bene iccomincivo a pensare che non t'interessavo-

-Ha,ha, anzi volevo portarti a cena questa sera se ti va-

Che carino, la sua voce era stupenda era normale che mi andava ma comunque avevo Rose e.. non sapevo che fare

-No,ho un idea migliore- dissi

-Quale?- chiese titubante

-Io e te a casa mia per una cena cucinata da me- dissi sorridendo

-Mi sembra un idea magnifica-

-Ok. Ci sentiamo più tardi. Ciao-

-A dopo Jessie-

Attaccai per prima, ero super felice. Finalmente qualcuno si era accorto di me e non avrei perso l'occasione per provare qualcosa di più che solitudine. Da quando ho rifiutato l'idea di unirmi al mio mate la mia lupa si era come insabbiata nei meandri del mio essere, ciò mi preocupava ma le scelte portano sempre da qualche parte ed io stavo aspettando l'arrivo della mia strada.
Il tempo era volato cosi mi misi a mangiare il mio gelato sul divano guardando la TV, le notizie ne erano delle più varie ma quella che mi ha colpito di più è stata di una famiglia stroncata in casa propria, ma la causa del decesso che mi ha scioccata: prosciugamento dal sangue...sicuramente sará stata colpa di un vampiro, eppure sbadato lasciando tante sbadature. Spensi la TV e iccominciai a cucinare qualcosa di leggero per Rose, la porta si spalancò ed un infuriata Rose entrò...

-Cosa è sucessa piccola?-

-È quella odiosa di Selly Windy, ahhh mi fa arrabbiare!!-

Urlò Rose, i suoi occhi cambiavano dalle sfumature più intense del dorato, la lupa che era in lei voleva esplodere cosi mi affrettai nel raggiungerla e calmarla.

-Come diciamo sempe Rose in questi casi?- chiesi retoricamente

-Tranquillitá rinchiude la collera-

-ecco ripetila e poi respira affondo cosi dopo puoi mangiare il gelato- dissi

-Cosa il gelato?!!!- rise lei

-Esatto!- le sorrisi.

-ah c'è anche una novitá questa sera verrá a cena un mio amico per cui mi raccomando non fare marachelle- le dissi

-Non so se te lo posso promettere-

Mi canzonò lei facendomi un smorfia.

Questa sera sarà la mia serata! Tutto andrà per il meglio e non vedo l'ora... Adesso ero io a giocare e di sicuro il divertimento non sarebbe finito,non ho mai potuto vivere secondo le mie regole e questa libertá mi dava alla testa, ero responsabile ora. Sono se.pre stata presa di mira per essere la maggiore e non ho mai potuto prevalere, ma ora tutto sará diverso, ora iccominciava la mia vita.

Non Sono Tua! Where stories live. Discover now