31.

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I giorni passarono ed Eleonor non si svegliava, Cameron era vuoto senza di lei.

Non mangiava quasi nulla ed era dimagrito, lo si notava dalle guance leggermente piu scavate e le occhiaie che circondavano i suoi occhi nocciola.

Le parlava tutti i giorni, sperava solo che lei lo ascoltasse.

I dottori gli avevano detto che le avevano rasato tutta la testa per poterla operare.

Lui ripensava a come i suoi capelli gli cadevano sul volto quando la baciava a letto.

Le dava ogni giorno un bacio a stampo sulle labbra ma non sentiva di essere ricompensato.

Tredici giorni dopo il ricovero in ospedale mentre Cameron stava lavorando in gelateria il suo cellulare squillò e quando vide il numero di Gigi rispose all'istante.

"Cameron muoviti, si è svegliata" disse Gigi

"Arrivo" disse con un sorrisone stampato in volto.

Si tolse in fretta il grembiule.

"SI È SVEGLIATA" disse a Sara mentre serviva un gelato alla panna cotta ad un bambino.

Corse fuori e prese la macchina per dirigersi in ospedale.

Quando arrivò vide Gigi e Cody fuori dalla sua stanza.

Non li salutò ma si diresse di corsa verso la porta della stanza per aprirla.

La vide seduta sul letto con la mano appoggiata alla testa e degli infermieri che la circondava.

"Eleonor" disse

Si voltarono tutti, uno si diresse verso di lui e cercò di mandarlo fuori ma lui lo respinse.

"Non puo vedere ancora nessuno" disse l'infermiere e lo convinse ad uscire.

Li rimasero impressi gli occhi di Eleonor su di lui, vuoti, vide che non lo aveva riconosciuto e questo gli fece male, troppo male.

Lo stomaco vuoto era ancora più vuoto e quegli occhi non gli fecero bene, gli girava la testa, sentiva sudori freddi sorpassarli tutto il corpo e cercò una sedia ma sentii qualcosa risalire dalle viscere della pancia, prese un cestino e rimettete quel poco di cui si nutriva.

Cody cercò di aiutarlo così come un infermiere che passava per il corridoio.

Lui non aveva bisogno di nulla, nulla che non fosse Eleonor, la sua Eleonor.

Una mezzoretta dopo uscì un infermiere assieme al dottore.

"Ora potete entrare" disse il dottore.

Cameron si era già diretto verso la porta quando il dottore lo fermò.

"Ragazzo ricordati di non dirle tutto di colpo, dille come ti chiami ma non raccontarle nulla di lei, non per ora" disse

Cameron annuì e poi entro

Lei lo guardava con gli occhi stanchi e vuoti, lui aveva un luccichio nei suoi che facevano risplendere quella stanza.

"Ciao" disse una volta vicino a lei.

"Tu sei?" chiese Eleonor.

Voleva dirle chi era, voleva dirle 'Sono il ragazzo che più ti ha amato, sono il ragazzo con cui hai passato l'infanzia, sono il ragazzo con cui convivi, sono il ragazzo che ami, sono il tuo migliore amico, sono il tuo ragazzo' ma si riservo solo un "sono Cameron"

Lei lo guardò per qualche istante.

"Tu sapresti dirmi perché sono qua?" chiese

"Non so se posso" disse Cameron.

"Per favore, loro non me lo hanno detto" disse con occhi supplichevoli.

Cameron sospirò.

"L'importante è che tu stia parlando con me al momento" disse lui forzando un sorriso.

"Perché proprio con te?"chiese lei

"Perché sono una delle poche persone che tiene a te in maniera straordinaria" disse

"Tu dovresti essere il mio ragazzo?" Chiese

Cameron si passò le mani sul volto prima di risponderle.

"Si, Eleonor"

Lei abbasso lo sguardo.

"Non mi ricordo di te però"

"Te ne ricorderai piano piano, te lo assicuro"

Lei gli sorrise.

La porta si spalancò all'improvviso, Cameron si voltò di colpo e vide la sagoma di Corey avvicinarsi a Eleonor.

Eleonor guardò il biondo avvicinarsi e ne rimase stupita dalla bellezza.

"Eleonor" disse Corey abbraciandola.

"Che cazzo fai?" disse Cameron al biondo

"Stai bene?" chiese Corey ad Eleonor, lei annuì.

"Sto parlando con te" continuò Cameron stratonandolo per un braccio per spostarlo dalla vicinanza con la sua ragazza.

"Cameron non è il momento" disse Corey ritornando con gli occhi su Eleonor.

"Tu sei?" chiese lei innocentemente

"Corey" disse lui sorriedendole "rimani stupenda comunque tu eh" continuò lui.

Cameron stava bollendo di rabbia, lui era entrato di colpo senza chiedere nulla e stava flirtando con la sua ragazza.

"Hai intenzione di toglierti dalle palle Harper?" chiese Cameron

Corey lo guardò storto.

"Perché dovrei farlo?" Chiese avvicinandosi a Cameron

"Perché sai quello che lei pensa di te e te ne stai solo approffittando"disse Cameron.

A quel punto Corey scagliò un pugno sul naso di Cameron che rispose con un pugno alla bocca dello stomaco di Corey.

Gigi e Cody sentirono il frastuono ed entrarono.

Eleonor era terrorizzata,non capiva più nulla e si ragomitolò in un angolo del letto tremante.

"Ragazzi" urlò Gigi mentre Cody cercava di fermarli.

Due infermieri entrarono nella stanza e lo aiutarono a dividerli.

La conclusione fu qualche botta qua e là per entrambi, un occhio nero per Corey e una distorsione del naso per Cameron.

Per fortuna stavano già in ospedale.

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"Mi potresti dire perché quei due ragazzi si sono picchiati?"chiese Eleonor a Gigi quando tutto era finito.

"Ehm..loro non  sono proprio in buoni rapporti"disse lei

"Capito" disse Eleonor.

La sua testa era vuota, continuava a pensare a quei volti ma non c'era nulla che li collegavano a qualche vago ricordo, era come se gli avesse appena conosciuti, era come se lei non c'entrava nulla con quelle voci e quei modi, quando invece la causa di tutto era proprio lei.

Continuava a pensare e pensare a quei pochi istanti dopo il risveglio ma nulla, vuoto, bianco.

Voleva sapere e sapere, ma non aveva risposte da nessuno per il momento.

Ripensò a quel complimento che Corey le fece e sorrise.

Drunk in Love || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora