33.

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In una settimana le fu permesso di uscire dall'ospedale e tornare a casa.

"Hai bisogno di qualcosa?"le chiese Cameron affacciandosi alla sua camera.

Eleonor stava guardando un raccoglitore di fotografie sul letto.

Guardava quelle foto e cercava di ricordarsi i volti ma non se li ricordava.

C'erano moltissime foto di lei e Cameron, la facevano stare tranquilla, riusciva a riconoscere che quel ragazzo veramente le era stato vicino per tutta la vita.

"Chi è questa ragazza?" gli chiese.

Lui si avvicinò e appoggiò le mani sul letto al lato delle sue gambe, guardando la foto.

"È Sierra, mia sorella" disse

"Mi racconti come ci siamo conosciuti?"

"Ti piaceva lanciare sassi all'asilo e un giorno mi hai lanciato un sasso addosso" disse ridendo "tua mamma ti obbligò a portarmi un ovetto Kinder il giorno dopo come scuse, da quel giorno non ci siamo mai separati"

Eleonor sorrise.

"Scusa" disse

"Eleonor è successo molto tempo fa"disse Cameron ridendo.

"È da quanto stiamo insieme?" il suo volto arrossì leggermente mentre abbassava la testa.

"Da un paio di mesi"

Lei annuì.

"Ho bisogno di riposare un po'"

Cameron si alzò dal letto, si sistemò la maglietta e la guardò un istante.

"Eleonor ti posso dare una certezza, non ho mai amato nessuno come amo te e quindi mi troverai in cucina a preparare da mangiare ok?"

Lei sorrise e annuì.

Il pub era affollato un ragazzo continuava a gironzolarle intorno e lei ci flirtava come se fosse niente.

Iniziò a bere e a bere ancora, fino a quando la testa non incominciò a girarle e le sue emozioni iniziarono a giocarle brutti scherzi.

La cosa con quel ragazzo divenne sempre più intima, iniziarono a baciarsi in mezzo alla pista, fino a quando lei lo trascinò in bagno.

Si baciarono fino allo sfinimento fino a quando lei disse "Ti amo,Cam" il ragazzo si fermò e la staccò da lei.

Non era Cameron.

Eleonor si svegliò di colpo, non capiva se quello era solo un sogno o un ricordo, riusciva ancora a percepire le labbra di quel ragazzo sulle sue, come se fossero state reali, riusciva quasi a percepire l'alcol che le scorreva nelle vene e riusciva a percepire la verità di quelle parole.

Il suo cellulare squillò.

Lei rispose

"Ciao bella fanciulla" disse Corey

"Ehi" disse lei con voce ancora assonnata.

"Ti andrebbe di andare a prendere un caffè assieme a me?"

Lei guardò l'orologio sul muro.

Erano le quattro del pomeriggio.

"Okey"

"Facciamo che per le cinque ti vengo a prendere?

"Va bene" disse e riattaccò

Si alzò dal letto e dopo essersi cambiata velocemente andò in cucina dove Cameron si stava mettendo le scarpe.

Drunk in Love || Cameron DallasWhere stories live. Discover now