Drunk in Love || Cameron Dallas

32.

'Perché io ti amo' le disse una voce.

Il volto era sfocato, non riusciva nemmeno a determinare il colore degli occhi e nemmeno quello dei capelli.

Si guardò attorno e vide un giardino di un verde vivo, lei seduta su un altalena e andava su e giù,quella sagoma ricompariva a tratti e le ripeteva di amarla.

Lei cercava di fermare l'altalena ma questa andava da sola, voleva sapere di chi fosse quella sagoma, quella voce ma non poteva.

Eleonor si svegliò di colpo.

Facendo cadere un piccolo registratore dal comodino affianco a lei.

'Oh buongiorno' disse l'infermiere accanto.

'Scusi' disse mentre lui alzava il registratore.

Qualcuno bussò alla porta.

'Avanti' disse l'infermiere

'Posso parlarle cinque minuti?' Chiese Corey sulla soglia.

'Si certo' disse l'infermiere che poi uscì.

'Ehi'

'Ciao' disse Eleonor guardandosi le unghie dall'imbarazzo.

Non cspiva nemmeno lei perché aveva quell'imbarazzo in presenza di Corey.

'Hai delle brutte occhiaie, non riescia riposare?' Le chiese.

'Senti chi parla' disse lei riferendosi all'occhio nero

'Questa è una ferita di guerra' disse lui sorridendole.

'Perché tu e Cameron non andate d'accordo?' Chiese

Lui si passò la mano tra i capelli prima di rispondere.

'Perché proviamo lo stesso sentimento per la stessa persona' disse

Lei ci riflettete per qualche istante

'Quella persona sono io?'

Lui annuì sorridendole.

Lei arrossi

'Hai mangiato qualcosa?' chiese Corey per cambiare argomento

'Non mi piace il brodo dell'ospedale, è ispido' disse lei con una faccia schifata 'ho bisogno di qualcosa di onto'

Lui le sorrise

'Non penso che le cose onte ti facciano del bene in queste condizioni'

Lei gli sorrise.

'Sei sempre più bella, Eleonor' disse lui apprezzando il suo sorriso, appoggiò la sua mano sul suo palmo e glielo accarezzo delicatamente con il pollice.

Cameron entrò di colpo.

Sbuffò vedendolo all'interno della stanza.

"Harper ti devo parlare" disse per poi dirigersi verso Eleonor.

"Buongiorno principessa" le disse lasciandole un bacio sulla guancia

Lei sorrise.

"Come stai?" chiese lui

"Stanca"

"Hai riposato?"

"Un po' "

Corey stava aspettando sotto alla soglia della porta.

"Finché parlo con Corey, riposa, ci vediamo dopo ok?"

Lei annuì.

Nonostante tutte quelle premure da quelle persone, lei non si ricordava niente.