capitolo 22

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Anima, parte vitale e spirituale di un essere vivente.
Entità immortale che dà vita.
Questo è quello che tutti sanno.
Presiedono il nostro corpo in vita e ci abbandonano alla morte.
Ma ciò che non si sa, è ciò che in realtà è.
Un anima che ci accompagna, ci segue ma che infine viene abbandonata per nostra volontà.
Subisce i nostri sbalzi, le nostre lotte e viene continuamente colpita.
È la nostra forza e la nostra debolezza.
È questo quello che intendeva?

L'anima può essere la nostra distruzione? O la sua?

"Non disintegrarti. "

Cos'altro voleva dire con questo?
Lascio scivolare il palmo della mano sull'acqua particolarmente tiepida.
Sembra inspiegabilmente strano ritrovarmi qui.
Per la mente mi sfiora l'idea di tuffarmi, ma... insomma potrebbero vedermi!
Accantono l'ultimo pensiero e inizio a sbottonarmi il pantalone, a seguire la maglia.
Lego i miei lunghi capelli in una crocchia e allungo un piede verso l'acqua.
Lo ritraggo istintivamente.
Ci riprovo e questa volta mi lascio completamente abbandonare a quel torpidio di acqua tiepida.
Lascio che l'acqua mi circondi.
Dei brividi mi fanno compagnia.
Ma non mi importa.
L'acqua è l'unico emolliente, l'unico mezzo per distrarsi.
Cerco di trovare equilibrio, anche se precario, perché mi sembra di crollare da un momento all'altro.

《Ti ammalerai!》Sento dire alle mie spalle.

Merda.
Mi giro il più veloce possibile.
Succede tutto così all'improvviso.
Il panico che mi assale e infine la sensazione di sazietà.
Quella sensazione che si ha quando due occhi ti guardano e sembrano scavare nel profondo.
A vederti sul serio.
Fino in fondo.

《Cosa ci fai qui?》domando.

Con le mani mi copro il petto, anche se indosso un reggiseno e le mie mutandine nere.
Mi sorride maliziosamente ed io non posso fare altro che cercare di nascondere quel rossore sulle guance.
Certe volte è imbarazzante scoprire che il proprio corpo non vuole, o non sa mentire a proposito delle emozioni.

《Ricordi che è il mio luogo segreto?》Mi risponde con un'altra domanda.

Ouch!
Questo non è il mio posto segreto, è suo.. e io gliel'ho privato.
Barcollo durante la mia uscita dalla cascata.
Dannazione Lissa, non potresti essere meno goffa? Camminare come una persona normale?
Ma già... tu non lo sei.
Vedo Matt accigliarsi e raggiungermi in poche falcate.
Mi posa sulle spalle la sua giacca blu notte, colore delle guardie reali.

《Non posso capire cosa si prova a ritrovarsi davanti a una così difficile scelta.》

Rimanere o dire addio nuovamente alle persone che ti hanno dato alla luce.

《Già..》 Mi stringo di più sotto la giacca.

Non avrei dovuto fare quello stupidissimo bagno.

《Ma io sono la salvatrice. Devo lottare contro quei demoni.》dico secca.

Immobilizza i suoi occhi e nei miei.

《Il destino, il karma o tutte le altre stronzate ti definiscono la Prescelta. Ma tu sei Lissa Rodrich.》

Gli sorrido timidamente.
In fondo sono una comune ragazza, con gli stessi desideri degli altri.
Avere un potere al quanto raro non mi definisce "la sterminatrice di demoni" .
Ognuno di noi può esserlo.
Chi non può dire che magari il ragazzo di fronte a me può eliminarli per sempre?
Neanche il destino può esserne a conoscenza.

《Mi dispiace che stia usando il tuo posto segreto come mio nascondiglio.》

Mi sorride.
Come ho fatto ad innamorarmi di lui così tanto ?
Così tanto da pensarlo ininterrottamente.
Di pensare ai suoi occhi verdi, alle sue mani, alle sue labbra che quando hanno sfiorato le mie sembravano aspettare solo quello.
Al suo sorriso perfetto e avere sempre quelle voglia di urlargli contro quanto lo amassi e quanto mi faceva schifo, perché mi aveva illuso, usato, mi aveva fatto credere a qualcosa di inesistente ma che infine ci ha portati fin qua.

《Ci saranno o già ci sono quei giorni in cui non vedrai alcun motivo per andare avanti. Giorni in cui non ricorderai neanche perché piangi, o quando la stanchezza ti peserà sulle palpebre e sulle ossa fino a schiaccarti. Ti ho fatto vedere questo posto perché serve per ricordarti che in fondo sei ancora viva, che intorno a te c'è sempre qualcosa per cui lottare, qualcosa da proteggere. Un posto dove lasciar cadere tutta la tristezza che ti stringe la gola, tutte le cattiverie, rimpianti, parole. Ma non devi mai farle cadere su te stessa.》

Gli sorrido.
Un sorriso sincero, consapevole.

《Ma adesso andiamo. Ti ammalerai.》Mi comanda.

《Perché ti sei tuffata? 》Mi domanda sulla via del ritorno

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《Perché ti sei tuffata? 》Mi domanda sulla via del ritorno.

《Avevo bisogno di una pausa.》dico sincera.

Mi stringe la mano.
Le nostre dita si incastrano perfettamente l'un l'altra.

《Pausa?》

《Sai cosa intendo.》

Osserva le nostre mani portandolo al centro del suo sguardo.
Differiscono per dimensioni.

《Ti aiuterò.》

《A cosa?》domando confusa.

《A scoprire la verità sui tuoi genitori, a salvare quella misteriosa ragazza e qualunque cosa tu abbia in mente.》

Gli sorrido rincuarante.
Improvvisamente mi blocco.
Matt corruga la fronte.
Forse sono stata troppo brusca.

《Ti amo.》

Mi si avvicina.

《Ti amo anch'io, Lissa. 》

Mi passa il pollice sulle labbra.
E quella strana elettricità mi scuote, più intensamente di prima.
Mi guarda negli occhi.
Ha le pupille così dilatate che l'iride verde è ridotta ad un anello sottile.
Si piega e mi bacia.
Quel genere di bacio di cui non puoi parlare a voce alta con i tuoi amici.
Quel genere di bacio che mi fa capire che non ero mai stata così felice prima.

《Ehm..》Mi stacco leggermente. 《È un pessimo momento per chiederti una cosa? 》

Parlo tra un affanno all'altro.

《Avrei preferito continuare, ma.. dimmi pure.》

《Voglio imparare qualcosa in più sulla magia, qualche incantesimo, pozioni.. insomma qualcosa adatta a me.》

《So che sarebbe di grande aiuto, ma perché adesso?》Mi domanda.

《Ecco..》

《C'è qualcosa che non so?》la voce diventa più seria.

Spalanco gli occhi.
Spero di non tradirmi.
Non voglio preoccuparlo inutilmente raccontandogli della mia fuga notturna per incontrare il diavolo in persona.
Ovviamente dirlo così non rende l'idea.
Ma insomma, ha fatto solo giri di parole prima di sparire nel nulla.

《Cosa? Certo che no!》dico chiaramente.

Mi scruta attentamente.

《Cioè... saper creare palle di fuoco e immobilizzarti contro il muro è utile, ma questo non basterà per la mia sopravvivenza. 》

Sospira.

《Ho una vecchia conoscenza qui nel castello che ti può aiutare.》

《Ti ringrazio.》

Nashell: La Rinascita (#2)Where stories live. Discover now