capitolo 38

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Obbediente apro la bocca e mangio l'ultimo pezzo del muffin al cioccolato.

Mmm... é delizioso.

Non avevo mai provato un sollievo tanto dolce, né una rabbia tanto ardente.

《Ogni tanto ci piace infornare dolci, penso che siano un ottimo antistress.》

《Anche un ottimo rimedio per colmare una bufera di emozioni.》dico.

Incrocio le gambe e mi metto comoda.

Le camere dei serventi si trovano in un corridoio antecedente alla cucina.

La sua camera è la più grande di tutte le altre, privilegio ottenuto grazie al loro arrivo anni fa.

La condivide con la madre, anche se spesso non è presente.

È sempre occupata in qualche lavoretto ed è difficile che trovi un momento libero.

Inoltre è una donna forte, tosta e quando serve anche amorevole.

Jo è l'unica cosa che gli è rimasta dopo la morte del marito.

《Posso dirti ciò che ho notato da quando ti ho conosciuta?》domanda insicura.

Annuisco.

《Penso che quello che tu chiami dono in realtà sia più una maledizione.》

Maledizione?

Questa non mi era mai venuta in mente.

《Perché lo pensi?》Le domando.

In quella semplice domanda non sono solo preoccupata o curiosa, ma persino impaurita.

《Non noti anche tu che ultimamente la rabbia prende leggermente il sopravvento? 》

Una persona in crisi può in alcuni casi subire una certa regressione.

È uno dei sentimenti che caratterizzano l'essere umano, come risposta a provocazioni, insoddisfazioni o altre situazioni che in qualche modo compromettono la serenità e il nostro equilibrio mentale.

《Incolpo il contesto in cui viviamo.》

Jo fa un lieve sospiro.

《Si, hai completamente ragione.》Guarda altrove per un istante, mentre respira a fondo.

《Credi che riusciremo a fermarla?》domanda.

《Più che certa.》Sorrido e abbasso gli occhi.

Mento per darle la possibilità di poter trascorrere giorni senza preoccuparsi.

Mento perché non voglio che sia inclusa in tutto questo, anche se ne è entrata non appena mi ha conosciuta.

Sono io la maledizione.

L'energia suscitata dal nervosismo si esaurisce e sospiro.

《Troveranno quel medaglione.》bisbiglio.

Nella notte profonda mi sveglio.

Per un istante ho seria difficoltà a ricordare dove mi trovo, ma poi poso lo sguardo verso la ragazza dai capelli biondi al mio fianco.

Scosto le coperte e appoggio i piedi per terra.

Il mio corpo implora qualche ora di sonno in più.

Mi alzo facendo un grosso sbadiglio.

Non so cosa mi spinga ad avanzare, forse la speranza di aver trovato effettivamente un modo per bloccarla o semplicemente perché ho bisogno di bere.

Nashell: La Rinascita (#2)Where stories live. Discover now